In contrasto con le decisioni politiche sancite dal Congresso di Vienna, negli anni Venti si assiste alla nascita di società segrete che tentano di destabilizzare l’ordine costituito. Nel Regno delle Due Sicilie re Ferdinando I concede l’instaurazione di un governo liberale, Palermo insorge contro Napoli e la Santa Alleanza interviene sopprimendo il nuovo governo e imponendo l’insediamento asburgico fino al 1827. In Piemonte si assiste ad una rivolta delle guarnigioni contro la politica antiriformista di Vittorio Emanuele I. In seguito a numerosi disordini nel 1821 le truppe austriache sconfiggono l’esercito liberale e arrestano i principali esponenti della Carboneria. La Grecia insorge contro il dominio turco e nel gennaio 1822 proclama l’indipendenza, ma nel 1827 i turchi la conquistano nuovamente. L’intervento di Russia, Francia e Inghilterra porta al riconoscimento dell’indipendenza greca nel 1830 e all’autonomia amministrativa ai Principati danubiani e alla Serbia. Nel 1825 gli aristocratici e gli ufficiali russi insorgono contro il potere assoluto dello zar Nicola I: rivolta decabrista.