La Russia offresostegno alla Serbia dirigendo la propria mobilitazione non solo verso la frontiera austro ungarica ma anche sul confine occidentale. Il 31 luglio la Germania intima alla Russia di sospendere i preparativi bellici, ma il governo russo non desiste. La Francia interviene nel conflitto schierandosi a fianco della Russia. Il  4 agosto,  violando la neutralità del  Belgio, la Germania dà avvio ad  un  attacco contro la Francia attraverso le Ardenne. La Germania è decisa a raggiungere Parigi colpendo così il principale sistema di fortificazione francese schierato sul confine tedesco. L’aggressione tedesca suscita un’immediata reazione della Gran Bretagna che il 5 agosto dichiara guerra alla Germania. Inizialmente la manovra tedesca ha un clamoroso successo. Vince nella battaglia delle frontiere (14–24 agosto) e si dirige verso Parigi. Il 2 settembre i tedeschi sono a pochi chilometri dalla capitale e il governo francese abbandona la citta. L’intervento della Gran Bretagna però contrasta l’avanzata tedesca e,  con l’aiuto della British Expeditionary Force, i francesi bloccano l’avanzata nemica nella prima battaglia della Marna (5–12 settembre). I tedeschi si dirigono a nord e il 9 ottobre conquistano Anversa. Ma l’intervento dell’esercito alleato (Francia, Inghilterra e Belgio), con la battaglia di Ypres (15 ottobre-15 novembre), stabilizza il fronte sul fiume Yser. Contrariamente ai piani te- deschi, che confidavano in una guerra lampo, il conflitto si trasforma in una logorante guerra di posizione. Nello stesso tempo la Russia invade la Prussia Orientale. Nelle battaglie di Tannenberg (30 agosto), e dei Laghi Masuri (7-14 settembre) la Germania sconfigge la Russia ma è costretta a indebolire le proprie forze sul fronte occidentale. La guerra assume ora una portata mondiale. La Turchia interviene a fianco degli Imperi centrali estendendo il conflitto ad Oriente. Il Giappone si schiera con i Paesi Alleati. Dopo due soli mesi il conflitto si prospetta essere molto più lungo e logorante del previsto.