A causa di un crescente malcontento sociale ed economico, il 23 febbraio 1917 (secondo la datazione del calendario ortodosso) una folla di studenti, operai e truppe di guarnigione insorge contro il regime zarista, prende d’assalto il Palazzo d’Inverno, sede del potere imperiale, e arresta lo zar Nicola II. I rivoluzionari instaurano un governo provvisorio di indirizzo liberale parlamentare presieduto dal principe L’vov e istituiscono i soviet, assemblee rappresentative con una funzione di controllo sull’apparato governativo. Ben presto però nascono contrasti tra il governo e i soviet. Il governo si dichiara intenzionato a proseguire i combattimenti con lo scopo di estendere l’influenza russa sui Balcani. I soviet invece sostengono l’interruzione del conflitto che sta logorando le masse contadine e operaie. Nel mese di aprile Vladimir Lenin ritorna in patria dopo un lungo esilio in Svizzera e pubblica le Tesi di aprile. In questo documento espone il proprio programma politico e stabilisce le basi per la nascita del regime comunista. Lenin sostiene: La consegna del potere ai soviet togliendo responsabilità al governo provvisorio. L’interruzione della guerra. La nazionalizzazione delle terre e delle banche. La necessità di realizzare una società comunista attraverso la rivoluzione armata. L’importanza della nascita di una Terza Internazionale per diffonedere la rivoluzione. Il cambio del nome del partito bolscevico in Partito Comunista Russo. Le Tesi di aprile vengono considerate fuori legge e i membri del partito comunista sono arrestati o costretti alla fuga. Nel settembre del 1917 il generale Kornilov, rappresentate delle forze antirivoluzionarie, tenta un colpo di stato con l’obiettivo di porre fine al governo provvisorio e alle organizzazioni dei soviet.  I bolscevichi però impediscono l’azione di Kornilov e ottengono grande prestigio in tutto il Paese. Lenin organizza un’insurrezione armata. Con il sostegno del popolo, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre 1917 (secondo il calendario giuliano) le forze rivoluzionarie occupano Pietroburgo e sciolgono il governo provvisorio: la Rivoluzione di ottobre. La conquista del potere viene sancita dal Governo dei Soviet che elegge Lenin come presidente del Consiglio dei Comunisti del Popolo, Lev Trotsky commissario degli Esteri e Josif Stalin commissario per le Nazionalità. Con il diffondersi del senso rivoluzionario, il nuovo governo sovietico (espressione del Congresso dei Soviet e non come governo dell’Unione Sovietica, non ancora esistente) muove i suoi primi passi ed emette i primi atti formali che prevedono: L’interruzione dell’intervento russo nel conflitto mondiale. La soppressione della proprietà terriera e demaniale. La nazionalizzazione delle banche. L’istituzione di un controllo operaio all’interno delle fabbriche. In Russia si instaura una dittatura rivoluzionaria. Tutti i partiti politici, ad eccezione di quello comunista, vengono messi al bando, inoltre viene meno la separazione tra i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, dal momento che tutti i poteri sono gestiti dai soviet. Il 3 marzo 1918, con il Trattato di Brest-Litovsk, la Russia esce dal conflitto mondiale e l’Ucraina diventa stato autonomo. Davanti al crescente potere assunto dalle forze rivoluzionarie, gli stati europei offrono il proprio sostegno alle armate bianche, le armate controrivoluzionarie formate da nobili, borghesi e contadini agiati. Le armate rosse, costituite dalle masse contadine e operaie guidate da Trotskij, hanno tuttavia la meglio sulle forze nemiche e nella primavera 1920 si vede la fine della guerra civile. Nel marzo del 1919, al fine di promuovere la rivoluzione anche al di fuori dei territori russi, viene istituita la Terza Internazionale. Le nazioni europee però non aderiscono al programma, dal momento che gli operai occidentali rimangono legati alle idee riformiste. Il 18 marzo 1921 viene siglata la pace di Riga con la quale si stabiliscono i confini tra Russia e Polonia dopo che la Polonia aveva approfittato della guerra civile per assoggettare l’Ucraina, la Georgia, l’Armenia e la Siberia.