Fin dalle scuole elementari ci siamo trovati alle prese con i sinonimi e i contrari. Proprio per la familiarità con l’argomento è necessario però prestare bene attenzione agli esercizi proposti, per non rischiare di commettere errori dati da leggerezza o eccessiva sicurezza. Ricapitoliamo: che cosa sono i sinonimi e i contrari?

Un sinonimo è un vocabolo che ha lo stesso significato fondamentale rispetto a un altro. Un contrario è  un vocabolo che ha il significato opposto e contrario rispetto a un altro.

Si consideri ad esempio il termine dissoluto. Sono sinonimi: licenzioso, sregolato, vizioso, corrotto, sfrenato. Sono contrari: morigerato, temperato, casto, virtuoso, pudico.

Qualora non si conosca esattamente il termine proposto può essere d’aiuto pensare a espressioni o luoghi comuni che contengano il suddetto termine. In questo caso è nota l’espressione cuore impavido per indicare qualcuno che non teme pericoli e avversari.

Nel caso non si conosca il significato del termine l’etimologia può aiutare a dedurne il senso. Filantropo deriva dai due termini greci: filos = amico e antropos = uomo. Il filantropo dunque è un amico dell’uomo, una persona ben predisposta al prossimo.