I primi mesi del 1942 vedono la conferma del predominio delle potenze dell’Asse. La spinta offensiva giapponese che ha portato lo Stato nipponico al controllo di Tailandia, Filippine, Malesia, Birmania e Indonesia olandese, suscita una forte reazione americana. Gli Stati Uniti, dotati di un apparato industriale estremamente efficiente, avanzano un’offensiva intensa e ben organizzata. Nel maggio 1942 la flotta americana infligge una sconfitta sul Giappone nella battaglia del Mar dei Coralli, e a giugno nelle Isole Midway gli Stati Uniti hanno la meglio sull’esercito giapponese. In Europa le armate tedesche hanno il sopravvento in Crimea e nel Caucaso per il controllo della regione strategica tra il Don e il Volga, nell’estate raggiungono Stalingrado che viene sottoposta a un duro assedio. La presa della città è un obiettivo importante per la Germania, rappresentando un punto importante per l’accerchiamento di Mosca e una base di approvvigionamento di grano e petrolio. Inizialmente le divisioni tedesche ottengono un incontestabile successo e riescono a penetrare nella città, nel mese di novembre però i russi scatenano una controffensiva sopraffacendo i nemici. La V armata tedesca viene accerchiata e completamente annientata. La sconfitta di Stalingrado rappresenta la prima tappa dell’imminente declino delle forze tedesche sul fronte russo. Nel maggio 1942 le truppe italiane e l’Africa Korps tedesco scatenano una controffensiva contro la Gran Bretagna per riprendere il controllo sulla Cirenaica riuscendo ad avanzare fino ad El Alamein, a 80 Km da Alessandria d’Egitto. Mussolini si reca in Libia per assistere alla conquista dell’Egitto. Al fine di concentrare le forze militari in Africa settentrionale l’Italia allenta la pressione su Malta. Tale azione si dimostra però essere un grave errore strategico. Dalle basi situate sull’isola, infatti, gli aerei della Royal Air Force attaccano i convogli di rifornimento dell’Asse ostacolando il loro arrivo sui porti africani. Il 23 ottobre ad El Alamein le truppe inglesi, guidate dal generale Montgomery, scatenano una dura offensiva. Le divisioni tedesche comandante da Rommel oppongono una tenace resistenza ma si vedono costrette alla ritirata. Le forze dell’Asse riparano in Tunisia dove costituiscono una linea difensiva. L’8 novembre sulle coste del Marocco e dell’Algeria sbarcano centomila soldati americani in appoggio dell’esercito inglese. Nell’agosto del 1942 Inghilterra e URSS stipulano un’alleanza, estesa poi anche agli Stati Uniti, secondo la quale i paesi alleati si impegnano a prestare aiuti e forniture reciproche.