Sul fronte africano la pressione contro le forze dell’Asse si fa sempre pi`u pressante e il 13 maggio 1943 la Tunisia capitola definitivamente. Durante la Conferenza di Casablanca del gennaio 1943 gli Alleati pianificano le nuove strategie. Il Primo Ministro inglese Churchill e il Presidente americano Roosevelt ipotizzano uno sbarco sulla costa francese previsto per la primavera dell’anno successivo. Nel novembre e dicembre 1943, durante la Conferenza di Teheran, viene ufficialmente presa la decisione dell’attacco francese. Il 10 luglio le armate angloamericane sferrano un attacco contro l’Italia e dalla costa africana sbarcano in Sicilia. Sotto il comando del generale Dwight Eisenhower, dopo cinque settimane di scontri, gli alleati liberano l’isola. La presa della Sicilia determina una grave crisi del regime fascista. Il 25 luglio il Gran Consiglio del Fascismo stabilisce la consegna del comando delle forze armate al re, Mussolini viene messo in minoranza e destituito. La sera dello stesso giorno Mussolini viene arrestato e il re Vittorio Emanuele III nomina al suo posto il maresciallo Badoglio, intenzionato a mantenere viva l’alleanza con la Germania. Pur continuando formalmente la guerra a fianco della Germania, tuttavia il nuovo governo avvia trattative segrete con gli alleati. Il 3 settembre, a Cassibile, in Sicilia, viene firmato un trattato che prevede una resa incondizionata da parte dell’Italia: Armistizio di Cassibile. Lo stesso giorno in Calabria sbarcano le truppe inglesi guidate dal generale Montgomery, l’8 settembre gli americani giungono a Salerno. L’8 settembre l’armistizio viene reso ufficiale. La Germania assume il controllo militare dell’Italia settentrionale e centrale. L’occupazione tedesca di Roma costringe il re e il governo alla fuga. L’invasione tedesca in Italia provoca una forte resistenza da parte delle truppe italiane e dei gruppi di civili. L’Italia risulta ora divisa. Le regioni centrali e settentrionali sono sotto il controllo dei tedeschi. Il 22 settembre, dopo essere stato liberato da un gruppo di paracadutisti tedeschi, Mussolini dà vita alla Repubblica Sociale Italiana, con sede di governo a Salò. In questo periodo scoppia una guerra civile che vede scontrarsi i volontari del movimento partigiano contro le milizie di Salò. Il movimento di resistenza assume dimensioni sempre più consistenti e giunge ad un piano di coordinamento con la creazione dei Comitati di Liberazione Nazionale (CLN) che oltre a combattere contro gli invasori nazisti reclamano le dimissioni del governo Badoglio e l’abdicazione del re. Il sud Italia invece è controllato dagli alleati. Durante una violenta insurrezione popolare, le Quattro giornate di Napoli, il primo ottobre le truppe tedesche vengono allontanate dalla città. Il 13 ottobre il governo Badoglio dichiara guerra alla Germania.