Il 1944 è un anno decisivo per le sorti del conflitto. Nel marzo 1944 il segretario del Partito Comunista Palmiro Togliatti sostiene la necessità della collaborazione di tutte le forze politiche per la liberazione dell’Italia dai nazisti. Si costituisce un governo di unità nazionale guidato da Badoglio e formato dai membri del CLN. La popolazione partecipa attivamente alla cacciata degli occupanti tedeschi. Vengono organizzati importanti scioperi e manifestazioni che paralizzano la produzione delle principali industrie settentrionali. La reazione nazista è durissima e ha feroci conseguenze sulla popolazione collaborazionista dei partigiani. Il 24 marzo 1944, a Roma, le truppe di occupazione compiono l’eccidio delle Fosse Ardeatine, un massacro ai danni di 335 civili e militari italiani come atto di rappresaglia in seguito a un attacco partigiano contro le truppe germaniche. Tra il 25 settembre e il 5 ottobre i tedeschi distruggono l’intero paese di Marzabotto, uccidendo intere famiglie e molti bambini. La strage di Marzabotto, con circa ottocento morti, è uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale. Al sud Italia, nel tentativo di aggirare le linee nemiche, il 22 gennaio gli Alleati realizzano uno sbarco ad Anzio. La reazione tedesca è immediata e riesce ad asserragliare le truppe angloamericane. Dopo aver ricostituito le proprie forze, il 18 maggio gli Alleati vincono la dura battaglia di Montecassino e il 4 giugno entrano a Roma. La linea difensiva tedesca viene riorganizzata sull’Appennino tosco-emiliano e interrompe l’avanzata alleata. I partigiani si trovano a fronteggiare da soli le truppe naziste.

Lo sbarco in Normandia

Gli alleati organizzano l’operazione Overlord che prevede lo sbarco nel nord della Francia. Il 6 giugno le truppe angloamericane attraccano sulle coste della Normandia. A causa delle avverse condizioni atmosferiche l’azione coglie di sorpresa le milizie tedesche. La resistenza nazista `e tenace, ma non si dimostra capace di respingere l’offensiva. Il 15 agosto un secondo contingente sbarca sulle coste della Francia meridionale costringendo le forze tedesche alla fuga. Il 25 agosto De Gaulle entra trionfalmente a Parigi e il fronte si attesta dal mare del Nord al confine svizzero. I tedeschi preparano una grande controffensiva e il 16 dicembre attaccano nei pressi delle Ardenne dando vita alla battaglia delle Ardenne. Il maresciallo Montgomery organizza metodicamente le sue forze allo scopo di fermare l’avanzata del nemico.

Il fronte orientale

Sul Fronte Orientale la Russia raggiunge numerosi successi. L’esercito russo ottiene la resa della Finlandia e della Romania, libera la Bulgaria e l’Ungheria e riesce a raggiungere la Polonia e la Cecoslovacchia. Nell’oceano Pacifico gli americani proseguono l’offensiva contro il Giappone ottenendo la liberazione di Filippine e Malesia. Il 20 ottobre 1944 le truppe statunitensi invadono l’isola di Leyte. La Marina Imperiale giapponese subisce una sconfitta importante e perde il controllo delle Filippine. Il Giappone si trova cos`ı tagliato fuori dai territori occupati nel sud-est asiatico, fonte di vitali risorse come il petrolio.