Si è soliti nel linguaggio parlato usare i termini logica e ragionamento come sinonimi. In realtà il primo termine ha un significato molto più ampio del secondo, come emerge con evidenza dal considerare la presente parte del manuale. Il ragionamento a sua volta viene suddiviso in due tipi: deduttivo e induttivo. Sebbene le risoluzioni dei quesiti richiedano soltanto il primo tipo, è opportuno definirli entrambi prima di entrare nei dettagli. Il ragionamento deduttivo è un ragionamento in cui le premesse garantiscono la certezza della conclusione. In altri termini è un procedimento che a partire da un’asserzione universale deduce dei singoli casi particolari, come nel ragionamento seguente:

Tutti gli uomini sono animali

Tutti gli animali sono mortali

Conclusione: Tutti gli uomini sono mortali.

Il ragionamento induttivo è un ragionamento in cui le premesse rendono la conclusione probabile ma non certa. Questo ragionamento, al contrario del precedente, partendo da casi particolari cerca di stabilire una legge universale, come nell’esempio seguente:

Ho visto un corvo ed era nero

Ho visto un secondo corvo ed era nero

Ho visto un terzo corvo ed era nero

Conclusione: Tutti i corvi sono probabilmente neri

Gli esercizi sul ragionamento deduttivo si presentano sotto moltissime forme diverse. In questa sezione analizzeremo le proposizioni aristoteliche, nella prossima quelle con negazioni multiple, essendo queste le tipologie più utili e ricorrenti nei quesiti. Gli esercizi basati sul ragionamento deduttivo presentano un’affermazione a partire dalla quale bisogna comprendere quale sia o non sia la conseguenza necessaria. Tra le diverse alternative solamente una deriva in modo logico dall’affermazione di partenza. I quesiti devono essere intesi dal punto di vista esclusivamente strutturale, bisogna considerare cioè  solamente quanto dichiarato espressamente.