Il tessuto muscolare permette il movimento.

Si possono distinguere 3 tipologie:

1)tessuto muscolare striato;

2)tessuto muscolare liscio;

3)tessuto muscolare cardiaco.

Il più abbondante, è quello muscolare striato, che permette il movimento. È formato da cellule allungate, chiamate fibre muscolari, ognuna delle quali contenente proteine specializzate che permettono di contrarsi e accorciarsi. Nel tessuto muscolare distinguiamo: il tessuto muscolare scheletrico, formato da lunghe fibre muscolari parallele e striate che formano i muscoli scheletrici che ci permettono di compiere i movimenti volontari grazie ai tendini collegati alle ossa. Il tessuto muscolare cardiaco, formato da cellule intimamente collegate, permette la contrazione involontaria dell’organo. Il tessuto muscolare liscio, presente nelle pareti degli organi del sistema digerente, dell’utero e dei vasi sanguigni, è privo di striature e si contrae involontariamente.( Fig. 31.01).

Il tessuto muscolare striato contiene un reticolo endoplasmatico specializzato: ogni fibra muscolare è costituita da moltissime miofibrille parallele, all’interno di una membrana plasmatica nota come sarcolemma, insieme al citoplasma. L’aspetto a strisce del muscolo scheletrico è dovuto a una disposizione ad incastro di due tipi di filamenti proteici, noti rispettivamente come filamenti spessi e sottili: essi costituiscono le miofibrille. Questi filamenti proteici sono allineati, dando l’aspetto di strisce (bande chiare e scure alternate). I filamenti spessi sono costituiti da una proteina chiamata miosina. Hanno un diametro di circa 15 nm. I filamenti più lunghi e sottili sono fatti di un’altra proteina, l’actina. I filamenti sottili hanno un diametro di circa 7 nm e sono tenuti insieme da bande trasversali, note come linee Z. Ogni unità ripetitiva della miofibrilla è, per comodità di descrizione, indicata come sarcomero. Quindi possiamo pensare a una miofibrilla come costituita da una serie di sarcomeri, attaccati da un’estremità all’altra.

Il tessuto muscolare liscio rappresenta il rivestimento degli organi cavi dell’apparato digerente, urinario, genitale e fa parte della parete dei vasi sanguigni e dei dotti escretori di alcune ghiandole. Le cellule non hanno striature dovute alla distribuzione regolare di filamenti di actina e miosina.  Ma queste sostanze sono addensate in unità strutturali, chiamate corpi densi. I movimenti che determinano sono ritmici, lenti o intensi e spesso modificano la forma dell’organo che rivestono.

Il tessuto muscolare cardiaco costituisce la parete del cuore. È formato da cellule striate che si intersecano tra di loro, comportandosi   come un’unica entità. All’interno ci sono fibrocellule di forma cilindrica con un solo nucleo, collegate con altre fibrocellule attraverso giunzioni, chiamate dischi intercalari e gap junctionis Tutto il tessuto si contrae in modo autonomo rispetto agli stimoli nervosi.