Immagine 1: Scansione trasversale del pene dall’approccio dorsale, da prossimale a distale.

C’è una rottura nella continuità della tunica albuginea che circonda il corpo cavernoso destro. Un ematoma denso si è sviluppato in questo sito e spinge il corpo cavernoso sinistro e il corpo spongioso verso sinistra.

Immagine 2: Scansione longitudinale del pene sul corpo cavernoso destro.

Anche questa mostra la rottura della tunica albuginea sulla superficie inferolaterale del corpo cavernoso destro.

Frattura del pene

Una compressione improvvisa e forzata del pene eretto può rompere la tunica albuginea e causare una frattura del pene. La riparazione chirurgica riduce la morbilità a lungo termine da circa il 30% al 4%. La rottura si verifica sul lato destro il 75% delle volte.

Generalmente la diagnosi è autoevidente e l’imaging non è richiesto, tuttavia se c’è dubbio l’ecografia, la cavernosografia o idealmente la risonanza magnetica possono assistere.

La diagnosi differenziale include la “falsa frattura del pene” che è in realtà una rottura della vena dorsale superficiale o profonda del pene e meno frequentemente un trauma all’arteria dorsale del pene o un sanguinamento non specifico del Dartos. Questi pazienti generalmente non sentono lo “schiocco” associato alla vera frattura del pene, non hanno una detumescenza così rapida, e un difetto nella tunica non è palpabile. Una volta che sono apparsi l’ematoma e il gonfiore è molto difficile differenziare solo con l’esame clinico.

L’ecografia di solito viene fatta dalla superficie volare in quanto i corpi cavernosi possono essere visualizzati oltre la base del pene e verso la loro origine.