Presentazione
Una donna di 53 anni si presenta con dolore addominale. Ha avuto ricorrenti ostruzioni intestinali e ha atteso 24 ore prima di presentarsi sperando che si risolvesse. Fai una scansione del suo addome.
Immagine 2: Obliquo RUQ, fegato e vena portale epatica.
Descrivi e interpreta queste scansioni
INTERPRETAZIONE DELL’IMMAGINE
Immagine 1: Trasversale addome medio.
Si vedono due anse distese di intestino riempite di liquido. Il liquido fa il movimento “avanti e indietro” tipico dell’ostruzione. Puoi immaginare l’intestino frustrato che peristalta il suo contenuto in avanti solo per incontrare un’ostruzione. Poi si rilassa e il liquido ritorna alla sua posizione originale.
Immagine 2: Obliquo RUQ, fegato e vena portale epatica.
Il parenchima epatico sembra molto insolito. Le aree irregolari di molteplici foci ecogenici puntiformi sono tipiche del gas venoso portale. Concentrati sulla vena portale stessa per vedere le bolle che passano attraverso la vena portale nel fegato.
CORRELAZIONE CLINICA
Ostruzione intestinale con gas venoso portale epatico (HPVG)
Il gas può entrare nel sistema venoso portale quando la pressione intraluminale dell’intestino aumenta, e/o quando la superficie mucosa viene violata. L’ecografia è molto sensibile per il gas venoso portale, e in questo caso la TAC non ha mostrato alcun gas intraepatico.
Il gas venoso portale non è mai un aspetto normale, e il gas venoso portale dimostrato su altre modalità di imaging è considerato catastrofico – di solito a causa di intestino ischemico con violazione della mucosa, e sepsi stabilita o imminente a causa della translocazione di gas e batteri nella circolazione.
L’uso dell’ecografia nelle mani del clinico ha rilevato che questo aspetto è più comune di quanto pensassimo e occasionalmente si risolve senza intervento chirurgico.
L’aspetto all’ecografia da solo non dovrebbe imporre un trattamento chirurgico. Dovrebbe allertare il clinico e il chirurgo, accelerare la gestione ottimale diretta alla patologia sottostante. Le decisioni dovrebbero essere supportate di solito con la TAC per definire il problema sottostante, antibiotici ad ampio spettro, decompressione dell’intestino (questo caso si è risolto con un tubo nasogastrico), e considerazione per la gestione chirurgica se necessario.
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