Una donna di 82 anni di origine asiatica proveniente da una casa di riposo si presenta con ipertensione, nausea e vomito.
I valori vitali sono BP 180/105, HR 65, GCS 8, che presto scende a 6.
Storia medica pregressa: fibrillazione atriale in terapia con warfarin
Poco dopo l’arrivo, il warfarin è stato invertito a causa del sospetto di emorragia intracranica e la paziente è stata inviata per una TAC urgente.



Descrivi e interpreta la sua TAC senza contrasto
C’è un’ampia emorragia intra-parenchimale localizzata nell’emisfero cerebellare mediale destro che si estende nel verme cerebellare.
C’è un’estensione intraventricolare nel quarto ventricolo e nell’acquedotto con lieve idrocefalo ostruttivo (lieve dilatazione dei ventricoli laterali).






Perle Cliniche
Le emorragie cerebellari costituiscono circa il 10% di tutte le emorragie intracerebrali (ICH).
I sintomi clinici tipici sono vertigini, atassia, mal di testa e vomito. Se aumentano di dimensioni, seguirà una riduzione della coscienza.
L’emorragia cerebellare può essere correlata a ipertensione, trauma, coagulopatia, trasformazione emorragica di ictus ischemici, così come ad anomalie vascolari sottostanti come AVM.
L’incidenza aumenta con l’età ed è più diffusa nelle popolazioni asiatiche, come nel nostro paziente.
Le emorragie cerebellari sono un’emergenza neurochirurgica con richiesta di intervento urgente a causa del rischio di effetto massa e compressione del tronco cerebrale, erniazione cerebellare e idrocefalo risultante.
Questo sanguinamento è stato considerato insuperabile e il paziente è stato gestito su un percorso palliativo.
Incredibilmente, il giorno successivo ha avuto un recupero neurologico, obbediva agli ordini ed è infine tornata alla sua casa di riposo.
Riferimenti
- Fischer MA, Das JM. Ematoma Cerebellare. StatPearls
- Witsch J, Neugebauer H, Zweckberger K, Jüttler E. Emorragia cerebellare primaria: complicazioni, trattamento e risultati. Clin Neurol Neurosurg. 2013 Jul;115(7):863-9.