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Un uomo di 34 anni si presenta al tuo pronto soccorso con palpitazioni. I suoi parametri vitali controllati al triage includono un polso >170; PA 112/76; sO2 98%; GCS 15


Daresti adenosina?

Abbiamo presentato l’ECG alla comunità medica di Twitter e abbiamo chiesto cosa avrebbero fatto, e qual era la diagnosi ECG più probabile:


Descrivi e interpreta questo ECG
RISPOSTA ECG e INTERPRETAZIONE

A prima vista questo potrebbe sembrare un SVT con LBBB in quanto c’è:

  • Tachicardia a complesso largo regolare, frequenza 174
  • Morfologia tipica del LBBB in aVR, V1 e V6
  • Assenza di battiti di fusione o di cattura

Tuttavia, c’è una caratteristica qui che è insolita per il LBBB, riesci a individuarla?

Rivelare la risposta

C’è un asse inferiore (+90 gradi), che è atipico per il LBBB. Il LBBB normalmente ha un asse verso sinistra.

La combinazione di una tachicardia a complesso largo regolare con morfologia tipica del LBBB, e asse inferiore (+90 gradi), dovrebbe far sospettare una forma di VT monomorfa nota come tachicardia del tratto di efflusso ventricolare destro (tachicardia RVOT).

Inoltre, ci sono altre caratteristiche suggestive di VT, riesci a individuarle?

Rivelare la risposta

Ci sono segni di dissociazione AV, con onde P discernibili a ritmi diversi dai complessi QRS (sensibilità 82%, specificità 98%):

L’onda R iniziale in V1 misura ~40ms:

  • Con un’onda S dominante in V1, un’onda R iniziale di > 30-40ms è anche suggestiva di VT (algoritmo di Brugada)

Fisiopatologia

La diagnosi differenziale di una tachicardia a complesso largo regolare è VT versus SVT con conduzione aberrante (a causa del blocco di branca o della Sindrome di Wolff-Parkinson-White). Per una revisione approfondita della differenziazione tra i due, vedi VT versus SVT.

La tachicardia RVOT è una forma di VT monomorfa che origina dal tratto di efflusso del ventricolo destro o occasionalmente dall’anello tricuspide. È più comunemente una forma di VT idiopatica, in cui non si possono trovare malattie cardiache strutturali, anomalie metaboliche/elettrolitiche, o sindrome del QT lungo. Può anche essere vista in pazienti con Displasia Ventricolare Destra Arritmogena (ARVD).

Il RVOT è diviso in parti destre (parete libera), anteriori, sinistre e posteriori (settali). La tachicardia RVOT può originare da uno qualsiasi di questi siti ma tutte portano comuni caratteristiche ECG.

Caratteristiche ECG della VT RVOT:

Altre caratteristiche generali della VT, come la dissociazione AV, i battiti di fusione e/o cattura possono essere presenti.


Tornando alla nostra domanda iniziale: Daresti adenosina?

Se il paziente è stabile, puoi somministrare adenosina…

  • La terminazione acuta della VT RVOT idiopatica in un paziente stabile può essere ottenuta con manovre vagali o adenosina (6mg fino a 24mg)
  • Il verapamil IV è un’alternativa se il paziente ha una pressione sanguigna adeguata
  • La DCCV è sempre la preferenza di gestione se c’è instabilità emodinamica.

La tachicardia RVOT in ARVD generalmente non termina con adenosina. La differenziazione tra la tachicardia RVOT idiopatica e quella causata da ARVD può essere difficile e può dipendere da precedenti risultati ECG così come dalla storia familiare. Nell’ARVD, l’ECG di base mostra solitamente onde T invertite nelle derivazioni precordiali destre, e quando presenti, ritardo di conduzione RV con un’onda epsilon meglio vista in V1-2.


E se ci fosse ancora incertezza riguardo al ritmo?

Nei pazienti stabili con una tachicardia a complesso largo regolare, l’adenosina è utile e sicura come agente diagnostico e potenzialmente terapeutico.

Nei pazienti instabili, se c’è dubbio riguardo al ritmo (SVT v VT), procedere alla DCCV.


LETTURA ULTERIORE
  • VT versus SVT
  • Tachicardia RVOT
  • Displasia Ventricolare Destra Arritmogena (ARVD)
  • Tachicardia sopraventricolare (SVT)
Riferimenti
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