Il tessuto epiteliale riveste la superficie esterna del corpo, le cavità interne e gli organi. È formato da strati di cellule appiattite spesso e riavvicinate. Come nell’epidermide, lo strato più superficiale della cute, forma una barriera protettiva contro gli agenti esterni come i microorganismi patogeni(Fig.28.01).

Caratteristiche comuni:

-le cellule si presentano connesse strettamente tra loro grazie a processi e strutture, tanto che la sostanza intercellulare è quasi assente;

-le cellule mantengono per tutta la vita la capacità di duplicarsi;

-le cellule poggiano su una membrana di proteine e carboidrati;

-non contengono vasi sanguigni e si nutrono per diffusione.

L’assemblamento delle cellule in tessuti compatti avviene grazie alla presenza di giunzioni cellulari (occludenti, desmosoni, giunzioni serrate) e a 2 processi addensanti a carico della membrana (riconoscimento cellulare e adesione tra le cellule).

Gli epiteli svolgono varie funzioni: ricoprono e proteggono la superficie corporea e le cavità interne, permettendo l’assorbimento di composti chimici.

Si dividono in:

-epiteli di rivestimento, che hanno il compito di proteggere l’esterno del corpo ma anche organi interni. Possono essere monostratificati (mucose, sierose interne, endotelio, epitelio dell’alveolo e del glomerulo), o pluristratificati(epidermide);

-epiteli ghiandolari, che hanno la funzione di produrre sostanze di varia natura come ormoni, latte, muco, saliva, sudore, sebo. La ghiandola è una struttura cava tappezzata da tessuto secernente; si definiscono esocrine se secernono le sostanze all’interno, endocrine all’interno;

-epitelisensoriali, formati da cellule specializzate che recepiscono particolari stimoli e li trasmettono al sistema nervoso (ricettori dell’odorato e del gusto).