Per far funzionare il corpo correttamente il sistema nervoso deve ricevere informazioni dai cosiddetti organi di senso, che trasmettono le informazioni ai neuroni sensoriali del sistema centrale, dove i segnali vengono elaborati e formulate le risposte. I cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) hanno tutti un meccanismo di funzionamento simile.

Tutti gli organi di senso presentano i ricettori sensoriali, formati dacellule specializzate nel rilevare gli stimoli che poi convertono in impulsi elettrici da inviare al sistema nervoso. Esistono diversi recettori sensoriali: quelli che rilevano il dolore sono i nocicettori, quelli che rilevano il calore termocettori, quelli della posizione, movimento suono, pressione i meccanocettori, quelli della luce e dell’elettromagnetismo i ricettori elettromagnetici. Per finire i chemocettori che rilevano le sostanze chimiche come quelle del cibo.

La cute e il tatto

La cute è l’organo che riveste e protegge tutto il corpo. È formato da tre strati sovrapposti. Epidermide, formato da cellule epiteliali che vengono spesso e costantemente sostituite da nuove cellule provenienti dagli strati più profondi, derma, costituito da tessuto connettivo con all’interno follicoli piliferi, varie ghiandole esocrine, vasi sanguigni e ricettori tattili. L’ultimo strato, quello più interno è l’ipoderma, strato sottocutaneo, formato principalmente da tessuto adiposo.

Nel derma sono contenuti i follicoli piliferi, molte ghiandole esocrine come quelle sudoripare, i ricettori della temperatura e della pressione. Nell’ipoderma circola il sistema sanguigno che poi si dirama agli strati superficiali( Fig.36.01).

L’occhio e il senso della vista

L’occhio umano è un organo di senso straordinario: percepisce la luce e i colori, elabora immagini vicine e lontane, risponde anche a minimi stimoli. A forma sferica nella parte anteriore presenta l’iride, l’umor acqueo, la congiuntiva. Dalla pupilla dell’iride entra la luce, la cornea aiuta a concentrarla, il cristallino interviene come lente sui raggi luminosi, concentrandoli sulla retina. Grazie al coordinamento di varie parti dell’occhio, l’energia luminosa che entra attraverso la pupilla viene convogliata   su speciali ricettori elettromagnetici, che sono localizzati nella parte posteriore della retina, chiamati fotorecettori. All’interno al contatto con la luce le molecole di pigmento si modificano chimicamente innescando un potenziale di azione che si propaga nel nervo ottico. Quest’ultimo trasmette il segnale alla corteccia cerebrale, dove si forma l’immagine dell’oggetto( Fig. 36.02).

L’orecchio e il senso dell’udito

L’orecchio umano è un organo complesso che grazie ai suoi ricettori percepisce i suoni ma anche è capace a captare i movimenti della testa e a segnalare le variazioni all’encefalo, dove vengono elaborate le risposte per mantenere il corpo in equilibrio. L’orecchio comprende tre regioni: orecchio esterno, che comprende il padiglione auricolare e il condotto uditivo, orecchio medio con 3 ossicini martello, incudine e staffa, che comunica con la faringe attraverso un canale chiamato alla tromba di Eustachio e orecchio interno, formato dalla coclea, contenente i ricettori per l’udito, e i canali semicircolari in cui si trovano i ricettori responsabili del senso dell’equilibrio. Le prime due regioni sono separate dal timpano, una membrana che viene messa in funzione dalle onde sonore. Queste si propagano nei 3 ossicini (incudine, martello e staffa) e poi alla finestra ovale che fa muovere il liquido che circola all’interno della coclea, una struttura avvolta a spirale. Qui le cellule cigliate, che sono gli effettivi ricettori dell’udito, si muovono innescando il potenziale di azione nei dendriti di neuroni, trasmettendo il segnale lungo il nervo acustico alla corteccia cerebrale(Fig.36.03).

La lingua e il gusto

La lingua è un organo a base muscolare, fissata al pavimento della bocca. Sulla superficie esterna presenta delle papille gustative, protuberanze all’interno delle quali insistono particolari strutture dette calici gustativi, che contengono molte cellule epiteliali, veri e propri recettori gustativi. Essi presentano minuscole estroflessioni, i peli gustativi che entrano in contatto con le sostanze e il cibo, disciolte nella saliva. Allora il cambiamento nelle cellule gustative innesca un potenziale di azione nei neuroni sensoriali, trasmettendo il segnale alla corteccia celebrale.

Il naso e l’olfatto

All’apice della cavità nasale ci sono i ricettori olfattivi, che contengono le ciglia olfattive. Quando le molecole odorose entrano in contatto con le ciglia, si legano alla membrana plasmatica. Nei ricettori lo stimolo è convertito in segnale elettrico, che si trasforma in potenziale di azione, trasmesso ai neuroni sensoriali adiacenti, che trasmettono il segnale alla corteccia celebrale.