Il sistema scheletrico dell’uomo è formato dalle ossa, le cartilagini e i legamenti che uniscono le ossa alle articolazioni. Rappresenta una impalcatura interna che regge e sostiene il corpo, protegge gli organi interni e grazie al collegamento tra ossa e muscoli permette il movimento. Il sistema scheletrico comprende 206 ossa, divise tra lo scheletro assile (che sostiene il tronco) e quello appendicolare (che fa da impalcatura agli arti)( Fig.35.01).

Le ossa

Le ossa hanno forme diverse: alcune sono allungate come quelle degli arti( Fig. 35.02), altre sono appiattite come quelle del cranio, altre ancora hanno forme irregolari come le vertebre.  Esistono poi strutture cartilaginee che hanno funzione di cuscinetto come i dischi intervertebrali. Sono strutture vive, formate da vari tessuti: osteoblasti, che servono alla deposizione del tessuto osseo, osteociti che hanno il compito di mantenere la funzionalità fisiologica, osteoclasti, che riassorbono il tessuto permettendo il rimodellamento delle ossa durante la crescita.

Le articolazioni

Connettono 2 o più ossa, permettendo il movimento, grazie all’attività antagonista di una coppia di muscoli, con i legamenti e i tendini.

Possono essere cartilaginee, fibrose e sinoviali.

Struttura delle ossa

L’osso è rivestito da uno strato di tessuto connettivo, chiamato periostio. Il canale e le cavità midollari sono rivestiti da un tessuto omologo chiamato endostio.

Da un punto di vista strutturale distinguiamo: ossa compatte e spugnose. Alcune ossa possono contenere zone sia spugnose che compatte (come, per esempio, la parte centrale delle ossa lunghe degli arti). L’ osso compatto, di consistenza densa, è formato da osteoni. L’ osso spugnoso, di consistenza porosa, è formata da trabecole che delimitano cavità che contengono midollo osseo rosso, il tessuto che produce i componenti cellulari del sangue. All’interno circolano vene ed arterie.

L’ osso compatto

L’immagine al microscopio elettronico mostra una sezione di un osso lungo dove si vede un osteone, l’unità funzionale dell’osso compatto. All’interno si notano i sistemi di Havers con i loro canali centrali, contenenti i vasi sanguigni e i nervi. I canali più piccoli sono detti di Volkmann e risultano anch’essi molto vascolarizzati( Fig.35.03)

Gli osteoblasti depositano l’osso in strati concentrici paralleli lungo l’asse principale dell’osso. Ogni osteone è delimitato da linee cementanti, che delineano ogni unità, ma anche fanno da linee di frattura in caso di rottura dell’osso.

L’ osso spugnoso

L’immagine al microscopio elettronico mostra una sezione di un osso spugnoso, dove sono stati evidenziati la trabecola ossea e lo spazio midollare( Fig.35.04).