L’apparato riproduttore maschile comprende: le gonadi, (testicoli), le vie spermatiche (epididimo, vaso deferente, uretra) ghiandole annesse e i genitali esterni (scroto e pene)( Fig.56.01).

Due testicoli (singolare, testicolo) sono situati nel sacco scrotale (scroto), pendenti all’esterno la cavità del corpo principale; questo permette ai testicoli di essere alla temperatura ottimale per la produzione di spermatozoi, (2-3°C inferiore alla normale temperatura corporea). Oltre a produrre i gameti maschili, gli spermatozoi, i testicoli producono anche l’ormone sessuale maschile, il testosterone; i testicoli sono, quindi, anche ghiandole endocrine. L’ epididimo immagazzina gli spermatozoi e i dotti spermatici li trasportano in un fluido, detto seminale fluido, all’esterno del corpo durante un processo chiamato eiaculazione. Le ghiandole esocrine secernono il liquido seminale nutritivo (composto di alcali, proteine e fruttosio) in cui vengono trasportati gli spermatozoi; questi includono le vescicole seminali e la ghiandola prostatica( Fig.57.02)..

L’ uretra è un dotto che trasporta lo sperma durante l’eiaculazione (e l’urina durante la minzione) verso l’esterno.

Il pene contiene tessuto erettile spugnoso che può riempirsi di sangue quando il maschio viene stimolato sessualmente. Questo fa sì che il pene si ingrandisca, si allunghi e si irrigidisca, in una condizione nota come erezione. Il pene eretto penetra nella vagina durante i rapporti sessuali.

Le gonadi

Sono i testicoli, che nei tubi seminiferi producono gli spermatozoi.

Ghiandole bulbouretrali e prostata producono il liquido seminale.

Le vie spermatiche Comprendono epididimo, uretra e vaso deferente che convogliano gli spermatozoi durante l’eiaculazione

I genitali esterni

È formato dallo scroto che protegge i testicoli, e dal pene, l’organo erettile che permette di deporre gli spermatozoi nelle vie genitali femminili( Fig. 56.03).

Il controllo ormonale. Sia la gametogenesi che l’espressione dei caratteri sessuali maschili sono processi controllati da ormoni prodotti dalle gonadi maschili, stimolate dall’ipotalamo e l’ipofisi. L’ipofisi produce il GnRH (ormone di rilascio delle gonatropine), che va a stimolare l’ipofisi anteriore. Questa produce LH (ormone luteico) e FSH (follico-stimolante). Quando nelle cellule di Leydig, nei testicoli, il testosterone ormone appartenente alla categoria degli androgeni (ormoni sessuali tipicamente maschili, ma importanti anche nelle donne) raggiunge livelli elevati, inibisce il rilascio de GnRH e dell’LH, grazie all’ormone inibina prodotto dalle cellule del Sertoli. Il testosterone, quindi, prevale e incide sull’apparato riproduttore e altri organi, favorendo lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, la maturazione dei testicoli e la produzione di spermatozoi. Nel sistema riproduttivo maschile, la secrezione degli ormoni sessuali inizia nello sviluppo prenatale ed è un processo continuo, piuttosto che ciclico. La secrezione di testosterone ha le seguenti funzioni: ( Fig.56.04).

‘• Durante lo sviluppo fetale, il testosterone provoca lo sviluppo dei genitali maschili.
Durante la pubertà, i livelli di testosterone aumentano e causano lo sviluppo dei
caratteri sessuali secondari maschili tra cui la crescita dei muscoli, l’approfondimento
della voce, l’ingrossamento del pene e la crescita dei peli del corpo.

• Il testosterone stimola la produzione continua di sperma e desiderio sessuale( Fig.57.05).