Il sistema nervoso centrale, o SNC, è costituito da neuroni organizzati in reti molto complesse e sofisticate, collegati tra loro da sinapsi. Le funzioni di integrazione e controllo più complesse sono svolte dall’encefalo, dove esistono moltissimi neuroni in sinergia. Il sistema nervoso centrale è formato dall’encefalo e dal midollo spinale. L’encefalo e il midollo spinale risultano avvolti e protetti da tre membrane di tessuto connettivo: 1. La dura madre esterna, costituita da tessuto connettivo denso e irregolare 2. L’aracnoide, intermedia cosiddetta perché la disposizione delle fibre collagene ed elastiche assomiglia ad una ragnatela 3. La pia madre, interna, strato trasparente di fibre collagene ed elastiche che aderisce alla superficie del midollo spinale e dell’encefalo e contiene numerosi vasi sanguigni. Nello spazio subaracnoideo, tra aracnoide e pia madre, vi è il liquido cefalorachidiano o liquor(Fig.61.01).

Tale liquido trasparente con funzione di protezione del SNC trasporta ossigeno e glucosio ai neuroni e alle cellule gliali e rimuove i rifiuti , circolando nello spazio subaracnoideo (tra aracnoide e pia madre) intorno al cervello e al midollo spinale in 4 cavità chiamate ventricoli: due ventricoli laterali, terzo e quarto ventricolo, collegati tra loro, col canale centrale del midollo spinale e con lo spazio subaracnoideo da fori .Prodotto nei plessi corioidei, reti di capillari poste nelle pareti dei ventricoli, viene riassorbito nel sangue tramite i villi aracnoidali, prolungamenti filiformi dell’aracnoide e drena in una vena chiamata seno sagittale superiore. Sia l’encefalo che il midollo spinale sono costituiti di sostanza bianca e grigia. La sostanza bianca è formata da assoni neuronali ed è chiamata così per il colore bianco brillante della mielina. Nell’encefalo, la sostanza bianca è interna. Nel midollo spinale, la sostanza bianca è esterna. La sostanza grigia, invece, contiene corpi cellulari neuronali, dendriti, assoni non mielinizzati, terminali assonici e cellule della nevroglia; l’aspetto grigiastro è dovuto agli organuli cellulari e alla mancanza o scarsità di mielina in quelle zone. Nel midollo spinale la sostanza grigia è interna, mentre nell’encefalo è tanto esterna che interna.

L’encefalo

Parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica, ha la forma di un grosso ovoide e contiene il 95% di tutto il tessuto nervoso dell’organismo.

Anatomicamente l’encefalo è costituito dal cervello (diviso in telencefalo e diencefalo), dal tronco encefalico (le cui parti sono mesencefalo, ponte e bulbo) e dal cervelletto.

Nell’encefalo corre un sistema di ventricoli cerebrali, costituito da canali interconnessi a spazi che si susseguono l’un l’altro contenuti all’interno dell’encefalo. Sono presenti quattro ventricoli: due laterali, il terzo e il quarto ventricolo, tutti connessi tra loro e con gli spazi subaracnoidei mediante fori o canali in cui scorre il liquido cefalorachidiano. Il terzo e il quarto ventricolo sono connessi da un canale, l’acquedotto di Silvio. I ventricoli sono rivestiti da ependima e da uno strato gliale subependimale( Fig.61.02).

Il cervello

Organo primario del sistema nervoso centrale, il cervello è formato dal telencefalo e dal diencefalo. Il telencefalo è la porzione esterna, che presenta maggiore estensione nell’uomo. È suddiviso in due emisferi: il destro riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo, mentre il sinistro dal lato destro del corpo. Tra le sue principali funzioni ricordiamo la ricezione degli stimoli esterni e l’elaborazione di risposte motoria, la memoria e le capacità decisionali. La superficie esterna, chiamata corteccia telencefalica, appare irregolare per la presenza di numerosissimi solchi, che nel loro insieme delimitano un numero enorme di rilievi chiamati circonvoluzioni. Tra i vari solchi che percorrono la superficie, alcuni più marcati ed evidenti prendono il nome di scissure. Le scissure che segnano il confine tra i vari lobi sono principalmente cinque: scissura centrale (di Rolando) scissura laterale (di Silvio), scissura parietoccipitale, scissura calcarina , scissura limbica. Alcune di queste scissure, penetrando nella corteccia, lo suddividono in sei lobi: lobo frontale, parietale, temporale, occipitale, limbico e dell’insula( Fig.61.288).Tali lobi hanno un’estensione approssimativamente uguale su entrambi gli emisferi: talvolta, tuttavia, essi possono presentare particolari circonvoluzioni su un solo emisfero e non sull’altro. Questa caratteristica rende ragione del concetto di dominanza emisferica, ovvero di quel principio che assegna ad ogni emisfero specifiche funzioni della vita di relazione.(Fig.61.03)

Il diencefalo Mediano e simmetrico, con forma di piramide tronca, è intercalato tra i centri assiali inferiori e quelli superiori. Al suo interno si ritrova la cavità del terzo ventricolo, che permette di suddividere, con un piano sagittale, l’intera struttura in due metà pari e simmetriche. Ciascuna di queste due metà può essere ulteriormente suddivisa in una porzione ventrale e in una dorsale. La porzione ventrale comprende: l’ipotalamo, una formazione impari e mediana, il subtalamo, pari e simmetrico, localizzato lateralmente all’ipotalamo. La porzione dorsale comprende invece il talamo, la porzione più voluminosa del diencefalo, a cui sono assegnate importantissime funzioni di ricezione e ritrasmissione delle informazioni di provenienza sia periferica sia centrale; l’epitalamo, in posizione arretrata rispetto al talamo; il metatalamo, situato posterolateralmente rispetto al talamo. Il talamo è la parte più grande, l’epitalamo forma delle evaginazioni che andranno a formare l’epifisi, mentre dall’ipotalamo si stacca un infundibolo che andrà a formare la neuroipofisi( Fig.61.04).

L’ipotalamo ,interposto tra il talamo, superiormente, e l’ipofisi, inferiormente, alla quale è collegato tramite l’infundibulo , è distinto in tre regioni: anteriore, mediana, posteriore, ulteriormente suddivisibili nelle cosiddette aree ipotalamiche, le quali si caratterizzano per includere all’interno un concentrato di nuclei nervosi tra cui il sopra ottico e il paraventricolare che elaborano gli ormoni ossitocina e vasopressina .Ha un ruolo importante e contribuisce al mantenimento dell’omeostasi corporea, grazie alla regolazione della temperatura corporea o del senso di sazietà, e al rilascio di ormoni destinati a coinvolgere l’ipofisi. Costituisce l’elemento anatomico di connessione tra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Il talamo, struttura posta bilateralmente ai margini laterali del terzo ventricolo, contiene nuclei di sostanza grigia, con tratti intercalati di sostanza bianca, stazioni di trasmissione di impulsi sensitivi provenienti dal midollo spinale, dal tronco cerebrale e dal cervelletto, che salgono verso la corteccia. Contribuisce alle funzioni motorie, trasmettendo l’informazione dal cervelletto e dai nuclei della base alle aree motorie della corteccia( Fig.61.05).

Il mesencefalo Struttura nervosa interposta tra il diencefalo, il cervelletto e il ponte, è la porzione più breve del tronco encefalico contenuta, nella fossa cranica posteriore. La parte anteriore è composta da una coppia di grossi fasci di fibre detti peduncoli cerebrali formati da assoni di neuroni motori che portano impulsi dal cervelletto al midollo spinale, al bulbo e al ponte e da  assoni di neuroni sensitivi che si estendono dal bulbo al talamo Contiene nuclei che coordinano i movimenti muscolari insieme al cervelletto: la sostanza nera o nigra pigmentata (la perdita di tali neuroni è associata al morbo di Parkinson) ,i nuclei rossi, ove formano sinapsi gli assoni provenienti dal cervelletto e dalla corteccia nuclei di due coppie di nervi cranici: 1. nervo oculomotore (III) 2. nervo trocleare (IV) La superficie posteriore contiene 4 tubercoli quadrigemini i tubercoli superiori sono formati da archi riflessi che guidano i movimenti degli occhi per seguire o scrutare un’immagine i tubercoli inferiori fanno parte della via uditiva e trasmettono impulsi uditivi dai recettori dell’orecchio al talamo. Oltre ai nuclei, gran parte del tronco encefalico è costituita dalla formazione reticolare, piccoli raggruppamenti di corpi cellulari neuronali (sostanza grigia), mescolati a fasci di assoni mielinici, a formare una rete diffusa di neuroni che si estende dal tronco cerebrale alla corteccia. Tutti i sistemi sensoriali inviano fibre a questa struttura, che discrimina i dati importanti da quelli che non lo sono. Le vie ascendenti sensitive

portano impulsi alla corteccia e contribuiscono al mantenimento della coscienza, sono attive al risveglio, la loro disattivazione produce il sonno. Le vie discendenti motorie regolano il tono muscolare.

Il Ponte

Risulta collocato al di sopra del midollo allungato e anteriormente al cervelletto Esso comprende sia nuclei sia fasci di fibre e connette tra loro parti dell’encefalo attraverso assoni che collegano le parti destra e sinistra del cervelletto, vie sensitive ascendenti e vie motorie discendenti. Alcuni suoi nuclei contribuiscono al controllo della respirazione, altri sono stazioni intermedie per i comandi motori volontari provenienti dalla corteccia che vengono trasmessi al cervelletto Alcuni suoi nuclei, inoltre, sono nuclei di nervi cranici: Nervo trigemino (V) Nervo abducente (VI) Nervo facciale (VII) Nervo vestibolo cocleare (VIII).

Il mielencefalo, o midollo allungato o bulbo

Connette il midollo spinale con l’encefalo ed è percorso da fibre ascendenti e discendenti importanti che hanno funzioni motorie e sensoriali dei nervi cranici, centri cardiaci, centri vasomotori e centri respiratori.

Il cervelletto

Formato da due emisferi cerebellari, ubicati posteriormente al midollo allungato e al ponte e inferiormente al cervello e separati centralmente dal verme cerebellare, la sua superficie, detta corteccia cerebellare, consiste di sostanza grigia. Al di sotto contiene sostanza bianca, in cui sono presenti nuclei cerebellari di sostanza grigia. Il cervelletto risulta collegato al tronco encefalico da 3 coppie di peduncoli cerebellari (superiore, medio, inferiore) e da fasci di fibre nervose sia afferenti che efferenti. Il cervelletto riceve impulsi sensitivi da tendini, muscoli, articolazioni, recettori dell’equilibrio, recettori visivi; regola l’equilibrio e la postura, coordina i movimenti muscolari ed è coinvolto nella capacità di socializzazione e di comunicazione Danni al cervelletto causano l’atassia che consiste in mancanza di coordinazione muscolare, disturbi della parola (mancanza di coordinazione dei muscoli della fonazione), barcollamenti.

Il midollo spinale

Cordone cilindrico lungo circa 40-50 cm, si estende dal bulbo fino alla seconda vertebra lombare, fino ad assottigliarsi progressivamente. Dal midollo si dipanano a destra e a sinistra nervi detti spinali che raggiungono le varie parti del corpo( Fig.61.07).

Tra ogni coppia di vertebre, dal midollo fuoriescono le 31 coppie di nervi spinali (8 cervicali,12 toracici,5 lombali,5 sacrali, 1 coccigei) più 1 coppia di nervi di radici anteriori e posteriori. In sezione trasversale il midollo ha una forma arrotondata con all’esterno la sostanza bianca, con assiomi mielinizzati. All’interno è presente una zona grigia a forma di H con all’estremità le cosiddette corna ventrali e dorsali( Fig.61.08). Nel midollo il segnale parte dal neurone sensoriale e attraverso quello intermedio va al motoneurone, che fa partire lo stimolo per i muscoli( Fig.61.07).