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04.26 – [04.02 – Patologie Neuroradiologiche] Aneurismi intracranici

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  • Gli aneurismi intracranici rappresentano uno dei principali fattori di rischio per emorragia sub-aracnoidea mettendo a rischio la vita del paziente anche se la maggior parte delle volte sono asintomatici.
  • Spesso coinvolgono l’arteria cerebrale media e la loro incidenza aumenta ad aumentare con l’etĂ .

Presentazione clinica


  • Solitamente la sua scoperta è accidentale.
  • Quando si rompe la presentazione clinica è quella tipica dell’emorragia sub-aracnoidea, ovvero un esordio acuto caratterizzato da cefalea severa, nausea e vomito, rigiditĂ  nucale, perdita di coscienza e convulsioni; fino al 15% dei pazienti muore prima di giungere in ospedale.

Caratteristiche radiologiche


  • L’imaging diagnostico è fondamentale per stabilire la diagnosi, per determinare le modalitĂ  terapeutiche, per il follow-up.
  • L’angiografia rappresenta la metodica gold standard per l’imaging degli aneurismi intracranici grazie alla sua alta risoluzione spaziale e temporale.
  • L’angio-TC e l’angio-RM rappresentano delle metodiche non invasive in tale diagnosi, con una accuratezza elevata, e pertanto è stato possibile riservare l’angiografia solo a scopi terapeutici o nei casi di diagnosi dubbia con tali metodiche. L’angio-TC e l’angio-RM vengono utilizzate per prendere decisioni chirurgiche grazie alla loro maggiore disponibilitĂ  e non invasivitĂ ; in particolare l’angio-TC ha la capacitĂ  di delineare l’anatomia non vascolare circostante e di definire la presenza di calcificazioni, che possono modificare l’approccio chirurgico. Un rischio potenziale dell’imaging non invasivo è la mancanza di rilevare un piccolo aneurisma che potrebbe potenzialmente essere trattato al momento dell’intervento chirurgico. L’angio-TC e l’angio-RM possono essere sfruttate per determinare se esiste un’opzione endovascolare per un particolare aneurisma, ma in definitiva, l’angiografia viene in genere eseguita prima di decidere di procedere al trattamento endovascolare.

Angio-TC

  • Presenta una accuratezza diagnostica simile a quella dell’angiografia, avendo il vantaggio del costo relativamente basso, della rapiditĂ  di acquisizione e della sua ampia disponibilitĂ , ma lo svantaggio che spesso non è in grado di mostrare gli aneurismi piĂą piccoli ed in certe sedi.
  • Nella scansione a vuoto permette di definire se vi è presenza di emorragia sub-aracnoidea e le calcificazioni intravascolari; dopo somministrazione di mdc endovena mostrerĂ  la presenza di eventuale ectasia vascolare, definendone sede, dimensioni e caratteristiche (gigante, trombizzato, ecc).

Angio-RM

  • L’angio-RM con metodica TOF è la piĂą comune tecnica usata per valutare gli aneurismi intracranici e viene spesso eseguita con ricostruzioni 3D: tale metodica offre una risoluzione elevata senza necessitare di somministrazione di contrasto. L’angio-RM TOF si basa sulle proprietĂ  magnetiche intrinseche del sangue che scorre per generare il segnale: è importante notare che tale metodica non riproduce il lume del vaso, ma dipende dall’afflusso costante di sangue magnetizzato.
  • L’acquisizione dopo somministrazione di gadolinio permette di  visualizzare meglio i vasi intracranici quando il segnale intrinseco è insufficiente o limitato da artefatti.
  • Le sequenze T1 e T2 pesate sono utili per mostrare la presenza di eventuale trombo intraluminale e determinare piĂą accuratamente le dimensioni degli aneurismi parzialmente trombizzati.

Angiografia

  • Tecnica gold standard che fornisce informazioni piĂą accurate sulla geometria dell’aneurisma, le dimensioni, la forma, ma anche il diametro dell’orifizio aneurismatico, la presenza di vasi efferenti dal collo o dal fondo aneurismatico che possono essere compressi durante il trattamento.
  • L’angiografia, tuttavia, ha scarsa capacitĂ  di identificare il trombo intra-aneurismatico e le calcificazioni, che possono influenzare il processo decisionale clinico, poichĂ© entrambi tali fattori incrementano significativamente la difficoltĂ  del clipping microchirurgico e aumentano il rischio di ictus.

Immagine 01


Immagine 01. Angio-TC cerebrale mostrante aneurisma dell’arteria comunicante anteriore.

Immagine 02


Immagine 02. Angio-RM cerebrale, sequenza TOF, mostrante un aneurisma dell’arteria cerebrale media di destra.

Immagine 03


Immagine 03. Angiografia mostrante la presenza di un aneurisma cerebrale sacculare.