Dettagli
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- Immagine 02
- Immagine 03
- Arteria Coronarica Destra
- Arteria Coronarica Sinistro
- Immagine 04
- Drenaggio venoso
01.06 – [01.01 – Anatomia e fisiologia cardiaca] Arterie coronariche
- Le arterie coronarie sinistra e destra derivano dalla radice dell’aorta e forniscono sangue arterioso al muscolo cardiaco.
- Al circolo coronarico è destinato circa il 5% della gittata cardiaca.
- Le arterie coronarie e le loro ramificazioni principali decorrono sulla superficie esterna del cuore, coperte dall’epicardio. Solamente i rami più sottili delle arterie coronarie si approfondano nello spessore del miocardio e, risolvendosi nelle reti capillari contenute nel connettivo interstiziale, giungono allo strato sotto-endocardico.
- Occasionalmente brevi tratti dei rami arteriosi sono coperti da fascetti di miocardio disposti a guisa di ponte, che occasionalmente, se eccessivamente estesi, possono danneggiare il vaso a causa di microtraumi secondari alla ciclica compressione provocata dalle contrazioni del miocardio.
- I picchi di flusso sanguigno coronarico avvengono durante la diastole precoce quando la differenza di pressione tra l’aorta e il ventricolo è massima.
- Le arterie coronarie originano dall’aorta ascendente in corrispondenza dei seni aortici (di Valsalva) subito al di sopra delle semilune destra e sinistra della valvola aortica (semilune coronariche).
- Il calibro delle arterie coronariche è molto simile (3-4 mm in media), tuttavia, nell’80% dei casi, la coronaria sinistra ha un diametro leggermente superiore alla destra.
- Per quanto riguarda la dominanza arteriosa coronarica:
- è presente una dominanze destra in ∼ 85% della popolazione: l’arteria discendente posteriore (PDA) è fornita dalla RCA;
- è presente una dominante sinistra in ∼ 8% della popolazione: il PDA è fornito dall’arteria circonflessa sinistra (LCX);
- è presente una codominanza in ∼ 7% delle persone: l’arteria discendente posteriore è sostituita da due arterie parallele, l’una originata dalla coronaria destra e l’altra dalla sinistra.
Immagine 01
Immagine 01. Vista antero-posteriore del cuore: si vedono l’arteria coronaria destra e parte dell’arteria coronaria sinistra
Immagine 02
Immagine 02. Vista postero-anteriore del cuore
Immagine 03
Immagine 03. Arterie coronariche.
Arteria Coronarica Destra
- Origina dal seno aortico destro e si dirige in basso e a destra collocandosi nella porzione anteriore del solco atrio-ventricolare, fra auricola destra e faccia sterno-costale del ventricolo destro, quindi, dopo avere circondato il margine acuto, continua il suo decorso nel solco atrioventricolare della faccia diaframmatica fino al crux cordis. Quivi:
- Nel 90% dei casi a livello del crux cordis fornisce l’arteria interventricolare posteriore (discendente), che segue il solco interventricolare posteriore fino nei pressi della punta del cuore nei casi di dominanza destra.
- Nel 10% si esaurisce prima di raggiungere il crux cordis nei casi di dominanza sinistra.
- Durante il suo decorso fornisce numerosi rami collaterali che in sequenza sono:
- Arteria infundibolare:
- si distribuisce alla faccia sterno-costale del ventricolo destro e in particolare al cono polmonare;
- può anastomizzarsi con un ramo dell’arteria coronarica sinistra;
- può originare autonomamente dal seno aortico destro.
- rami atriali:
- in numero di due o tre si distribuiscono alla parete dell’atrio destro. Di questi il primo risale fino nei pressi dello sbocco della vena cava superiore e con il nome di arteria del nodo senoatriale nel 55% dei casi si distribuisce a tale formazione.
- rami ventricolari, brevi e destinati alla faccia sterno-costale del ventricolo destro; di questi uno è più sviluppato e decorre lungo il margine acuto fino a quasi alla punta del cuore (arteria del margine acuto).
- rami atriali e ventricolari:
- originano durante il decorso posteriore dell’arteria coronarica destra;
- si distribuiscono a limitate porzioni della faccia diaframmatica dell’atrio e del ventricolo destro.
- Arteria del nodo atrioventricolare:
- originata, in caso di dominanza destra, dal punto più sporgente dall’ansa formata dall’arteria coronarica destra in corrispondenza della crux cordis, si approfonda nel trigono fibroso destro per raggiungere l’area nodale;
- Arteria interventricolare posteriore:
- rappresenta la continuazione dell’arteria coronaria destra;
- fornisce rami per le porzioni limitrofe dei ventricoli destro e sinistro e rami settali (rami perforanti), che si distribuiscono al terzo posteriore del setto interventricolare.
- Arteria infundibolare:
Arteria Coronarica Sinistro
- Origina dal seno aortico sinistro e si dirige obliquamente in basso e a sinistra coperta dal tratto iniziale del tronco polmonare e immersa nel grasso che circonda l’inizio dell’aorta.
- È lunga circa 1 cm.
- Durante il suo breve decorso non fornisce rami significativi.
- Appena raggiunto il solco coronario a livello del margine dell’auricola sinistra, si divide nei due rami terminali:
- Arteria interventricolare anteriore:
- discende, accolta nel solco interventricolare anteriore, fino all’incisura cardiaca del margine acuto che oltrepassa per fornire brevi ramuscoli alla superficie diaframmatica della punta del cuore;
- è accompagnata per tutto il suo decorso dalla vena cardiaca magna;
- fornisce rami per la faccia sterno-costale dei ventricoli destro e sinistro e per il setto interventricolare; fra i primi rami di destra è da segnalare il superiore il quale, distribuendosi al cono polmonare, può anastomizzarsi con l’arteria infundibolare dell’arteria coronarica destra. Il primo ramo diretto a sinistra ha di norma un calibro discreto e con il nome di prima arteria diagonale si distribuisce a buona parte della faccia sterno-costale del ventricolo sinistro fino al margine ottuso. Gli altri rami di sinistra (arterie diagonali) sono più piccoli e completano l’irrorazione del ventricolo sinistro.
- Arteria circonflessa:
- decorre nel solco coronarico;
- superato il margine ottuso e sempre accolta nel solco insieme al seno coronarico, si porta sulla faccia diaframmatica del cuore e si esaurisce prima di giungere al crux cordis; nei casi di dominanza sinistra, raggiunge la crux cordis e fornisce l’arteria interventricolare posteriore;
- durante il suo tragitto emette varie collaterali che si distinguono in rami atriali e ventricolari; il primo ramo atriale, originato dal tratto iniziale dell’arteria, nel 45% dei casi emette l’arteria del nodo senoatriale che si distribuisce a tale struttura. Fra i rami ventricolari il più voluminoso è l’arteria del margine ottuso, la quale, seguendo il margine sinistro del cuore, provvede alla sua irrorazione fino alla porzione apicale.
- Arteria interventricolare anteriore:
Immagine 04
Immagine 04. Base del cuore, vista posteriormente.
Drenaggio venoso
- il sangue refluo dalla circolazione coronarica viene raccolto da tre sistemi venosi:
- seno coronarico;
- vene cardiache anteriori;
- vene minime di Tabesio.