Le arterie coronarie sinistra e destra derivano dalla radice dell’aorta e forniscono sangue arterioso al muscolo cardiaco.
Al circolo coronarico è destinato circa il 5% della gittata cardiaca.
Le arterie coronarie e le loro ramificazioni principali decorrono sulla superficie esterna del cuore, coperte dall’epicardio. Solamente i rami più sottili delle arterie coronarie si approfondano nello spessore del miocardio e, risolvendosi nelle reti capillari contenute nel connettivo interstiziale, giungono allo strato sotto-endocardico.
Occasionalmente brevi tratti dei rami arteriosi sono coperti da fascetti di miocardio disposti a guisa di ponte, che occasionalmente, se eccessivamente estesi, possono danneggiare il vaso a causa di microtraumi secondari alla ciclica compressione provocata dalle contrazioni del miocardio.
I picchi di flusso sanguigno coronarico avvengono durante la diastole precoce quando la differenza di pressione tra l’aorta e il ventricolo è massima.
Le arterie coronarie originano dall’aorta ascendente in corrispondenza dei seni aortici (di Valsalva) subito al di sopra delle semilune destra e sinistra della valvola aortica (semilune coronariche).
Il calibro delle arterie coronariche è molto simile (3-4 mm in media), tuttavia, nell’80% dei casi, la coronaria sinistra ha un diametro leggermente superiore alla destra.
Per quanto riguarda la dominanza arteriosa coronarica:
è presente una dominanze destra in ∼ 85% della popolazione: l’arteria discendente posteriore (PDA) è fornita dalla RCA;
è presente una dominante sinistra in ∼ 8% della popolazione: il PDA è fornito dall’arteria circonflessa sinistra (LCX);
è presente una codominanza in ∼ 7% delle persone: l’arteria discendente posteriore è sostituita da due arterie parallele, l’una originata dalla coronaria destra e l’altra dalla sinistra.
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Immagine 01.Vista antero-posteriore del cuore: si vedono l’arteria coronaria destra e parte dell’arteria coronaria sinistra
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Immagine 02. Vista postero-anteriore del cuore
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Immagine 03.Arterie coronariche.
Arteria Coronarica Destra
Origina dal seno aortico destro e si dirige in basso e a destra collocandosi nella porzione anteriore del solco atrio-ventricolare, fra auricola destra e faccia sterno-costale del ventricolo destro, quindi, dopo avere circondato il margine acuto, continua il suo decorso nel solco atrioventricolare della faccia diaframmatica fino al crux cordis. Quivi:
Nel 90% dei casi a livello del crux cordis fornisce l’arteria interventricolare posteriore (discendente), che segue il solco interventricolare posteriore fino nei pressi della punta del cuore nei casi di dominanza destra.
Nel 10% si esaurisce prima di raggiungere il crux cordis nei casi di dominanza sinistra.
Durante il suo decorso fornisce numerosi rami collaterali che in sequenza sono:
Arteria infundibolare:
si distribuisce alla faccia sterno-costale del ventricolo destro e in particolare al cono polmonare;
può anastomizzarsi con un ramo dell’arteria coronarica sinistra;
può originare autonomamente dal seno aortico destro.
rami atriali:
in numero di due o tre si distribuiscono alla parete dell’atrio destro. Di questi il primo risale fino nei pressi dello sbocco della vena cava superiore e con il nome di arteria del nodo senoatriale nel 55% dei casi si distribuisce a tale formazione.
rami ventricolari, brevi e destinati alla faccia sterno-costale del ventricolo destro; di questi uno è più sviluppato e decorre lungo il margine acuto fino a quasi alla punta del cuore (arteria del margine acuto).
rami atriali e ventricolari:
originano durante il decorso posteriore dell’arteria coronarica destra;
si distribuiscono a limitate porzioni della faccia diaframmatica dell’atrio e del ventricolo destro.
Arteria del nodo atrioventricolare:
originata, in caso di dominanza destra, dal punto più sporgente dall’ansa formata dall’arteria coronarica destra in corrispondenza della crux cordis, si approfonda nel trigono fibroso destro per raggiungere l’area nodale;
Arteria interventricolare posteriore:
rappresenta la continuazione dell’arteria coronaria destra;
fornisce rami per le porzioni limitrofe dei ventricoli destro e sinistro e rami settali (rami perforanti), che si distribuiscono al terzo posteriore del setto interventricolare.
Arteria Coronarica Sinistro
Origina dal seno aortico sinistro e si dirige obliquamente in basso e a sinistra coperta dal tratto iniziale del tronco polmonare e immersa nel grasso che circonda l’inizio dell’aorta.
È lunga circa 1 cm.
Durante il suo breve decorso non fornisce rami significativi.
Appena raggiunto il solco coronario a livello del margine dell’auricola sinistra, si divide nei due rami terminali:
Arteria interventricolare anteriore:
discende, accolta nel solco interventricolare anteriore, fino all’incisura cardiaca del margine acuto che oltrepassa per fornire brevi ramuscoli alla superficie diaframmatica della punta del cuore;
è accompagnata per tutto il suo decorso dalla vena cardiaca magna;
fornisce rami per la faccia sterno-costale dei ventricoli destro e sinistro e per il setto interventricolare; fra i primi rami di destra è da segnalare il superiore il quale, distribuendosi al cono polmonare, può anastomizzarsi con l’arteria infundibolare dell’arteria coronarica destra. Il primo ramo diretto a sinistra ha di norma un calibro discreto e con il nome di prima arteria diagonale si distribuisce a buona parte della faccia sterno-costale del ventricolo sinistro fino al margine ottuso. Gli altri rami di sinistra (arterie diagonali) sono più piccoli e completano l’irrorazione del ventricolo sinistro.
Arteria circonflessa:
decorre nel solco coronarico;
superato il margine ottuso e sempre accolta nel solco insieme al seno coronarico, si porta sulla faccia diaframmatica del cuore e si esaurisce prima di giungere al crux cordis; nei casi di dominanza sinistra, raggiunge la crux cordis e fornisce l’arteria interventricolare posteriore;
durante il suo tragitto emette varie collaterali che si distinguono in rami atriali e ventricolari; il primo ramo atriale, originato dal tratto iniziale dell’arteria, nel 45% dei casi emette l’arteria del nodo senoatriale che si distribuisce a tale struttura. Fra i rami ventricolari il più voluminoso è l’arteria del margine ottuso, la quale, seguendo il margine sinistro del cuore, provvede alla sua irrorazione fino alla porzione apicale.
Immagine 04
Immagine 04.Base del cuore, vista posteriormente.
Drenaggio venoso
il sangue refluo dalla circolazione coronarica viene raccolto da tre sistemi venosi: