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1 di 3 Domande

Quale fra gli antibiotici di seguito elencati non è consigliato nel trattamento della malattia di Lyme?














La risposta corretta è la B.
La malattia di Lyme, una zoonosi, ha come agente eziologico la spirocheta Borrelia burgdorferi, che si acquisisce a causa del morso di zecche della specie Ixodes. I sintomi iniziali comprendono: malessere generalizzato, rash cutaneo di carattere eritematoso migrante, che può essere seguito dopo alcune settimane o mesi da alterazioni articolari, neurologiche o cardiache. Negli stadi precoci della malattia, la diagnosi è fondamentalmente clinica, ma i test sierologici possono essere di sostegno nella diagnosi delle eventuali complicanze reumatologiche, neurologiche e/o cardiache che si manifestano nelle fasi avanzate della malattia. La terapia generalmente prevede la somministrazione di antibiotici come Doxiciclina o Ceftriaxone (risposte A e C errate); l’Amoxicillina (risposta E errata), un antibiotico appartenente alla classe dei β-lattamici, è il trattamento di scelta nelle donne in gravidanza e in allattamento, nonché nei bambini di età inferiore a 8 anni. Il Metronidazolo non è consigliato nel suo trattamento (risposta B corretta).

2 di 3 Domande

Quale dei seguenti farmaci è di comune utilizzo nel trattamento topico della scabbia per la sua azione acaricida?














La risposta corretta è la C.
Dal punto di vista terapeutico, il trattamento della scabbia si basa sulla somministrazione a livello topico di permetrina o per via sistemica di ivermectina.
Inoltre, devono essere rispettate alcune norme igieniche: è doveroso il lavaggio degli indumenti potenzialmente infetti e il loro isolamento in sacchi di plastica per almeno 3 giorni (dato che gli acari sopravvivono al di fuori dell’ambiente cutaneo per circa 2-3 giorni).


3 di 3 Domande

Quale target di colesterolo LDL ritenete che sia necessario raggiungere in un paziente con storia di cardiopatia ischemica (infarto miocardico 3 anni prima)?














La risposta corretta è la D.
Per un paziente che ha già avuto un infarto, quindi a rischio cardiovascolare molto alto, il target di LDL-C raccomandato è inferiore a 70 mg/dL.
Infatti, le nuove linee guida suggeriscono i livelli target da raggiunge:
- Per i pazienti a rischio CV molto alto:
LDL-C ˂ 70 mg/dL o una riduzione dei valori di LDL-C basali* di almeno 50% dell’LDL-C se questi sono compresi tra 70 e 135 mg/dL.
- Per i pazienti a rischio CV alto:
LDL-C ˂ 100 mg/dL o una riduzione dei valori di LDL-C basali* di almeno 50% se questi sono compresi tra 100 e 200 mg/dL.
- Per i pazienti a rischio CV moderato o basso:
LDL-C ˂ 115 mg/dL
*Per “LDL-C basali” si fa riferimento ai livelli di LDL-C in un soggetto che non assume
alcun trattamento ipolipemizzante.
 
Bibliography: European Heart Journal doi:10.1093/eurheartj/ehw272
 

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