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13.02 – [13.02 – Bradicardia sinusale] Bradicardia Sinusale
- E’ definita da una frequenza inferiore ai 60 bpm con elementi del ritmo sinusale:
- presenza di onda P e QRS con un intevallo PR costante;
- morfologia di onda P costante in ogni derivazione;
- vettore dell’impulso che origina dal nodo fra 0 e 90 gradi, cioè diretto in basso ed a sx.
- La bradicardia sinusale si associa spesso anche ad aritmia sinusale.
- La bradicardia sinusale può essere un fenomeno fisiologico, particolarmente nei soggetti con ipertono vagale (es. atleti e sportivi).
- Tra le altre cause ricordiamo:
- farmaci (digitale, betabloccanti, calcioantagonisti);
- disfunzione sinusale.
- Quando la frequenza sinusale è molto bassa ci possono essere battiti di scappamento giunzionale o ventricolare, cioè battiti da pacemaker più in basso rispetto al nodo del seno, i quali emettono impulsi ad una frequenza molto minore rispetto a quest’ultimo. In particolare questi pacemaker che danno ritmi o battiti di scappamento prendono il sopravvento quando il pacemaker/segnapassi superiore emette impulsi ad una FC minore rispetto ai loro.
- Quando emerge un ritmo di scappamento sarà evidente una dissociazione tra atrio e ventricolo, in quanto sarà indipendente dallo stimolo atriale.
- La bradicardia sinusale può essere apparente in caso di:
- blocco seno-atriale 2:1 stabile;
- blocco AV 2:1, quando l’onda P che corrisponde all’impulso sinusale non condotto ai ventricoli non è evidente perché coincide con la T del battito precedente.
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Immagine 01. Vari segnapassi presenti e le loro frequenze.