Mostra la Risposta! La risposta corretta è la A.L’Herpes Simplex Virus (HSV) appartiene alla famiglia delle Herpesviridae; presenta un genoma costituito da DNA a doppia elica e possiede la caratteristica di indurre dopo l’infezione primaria un’infezione latente nell’ospite, con la possibilità di recidivare a distanza variabile di tempo. L’HSV comprende due sierotipi, HSV-1 e HSV-2, distinguibili soprattutto per peculiari aspetti clinici ed epidemiologici: infatti HSV-1 provoca nell’80-90% dei casi un’infezione della mucosa labiale o del cavo orale e occasionalmente un’infezione genitale, mentre HSV-2 provoca un’infezione uro-genitale nel 70-90% dei casi e un’infezione labiale nella restante minoranza dei pazienti. Quindi mentre l’infezione da HSV-1 presenta già un’elevata prevalenza a partire dalla seconda infanzia, HSV-2 è presente generalmente a partire dal secondo decennio di vita.Il virus viene trasmesso per contatto diretto con secrezioni infette del cavo orale o genitali; sono più contagiosi i pazienti con lesioni attive, ma la trasmissione può avvenire anche da pazienti asintomatici.L’infezione primaria da HSV è spesso asintomatica, ma nei casi sintomatici presenta diverse forme cliniche. La gengivo-stomatite erpetica è la forma più comune di infezione primaria da HSV-1: si presenta inizialmente con febbre e faringite eritematosa, cui segue l’eruzione vescicolare con interessamento più o meno esteso delle mucose del cavo orale e labiale; si possono associare dolore e linfoadenopatia loco-regionali e astenia.L’infezione primaria genitale è di solito causata da HSV-2: dopo un periodo di incubazione di circa 5 giorni, si manifesta un’eruzione vescicolare su base eritematosa, seguita da rottura delle vescicole il cui fondo viene ricoperto da un essudato grigiastro. Nella donna spesso si associa una vaginite essudativa e in entrambi i sessi sono comuni anche febbre, astenia e linfoadenopatia dolente inguinale. Possibile complicanza è la neurite sensitivo-motoria dei plessi pudendi e dell’innervazione del pavimento perineale.La diagnosi viene posta in base al quadro clinico e, in caso di dubbi, mediante l’isolamento virale dal materiale biologico. Il trattamento si avvale di antivirali in grado di inibire selettivamente la DNA-polimerasi degli herpes virus: aciclovir, valaciclovir e famciclovir.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' una grave forma di scabbia che compare negli immunocompromessi '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la E La psoriasi è una dermatite eritematosa squamosa, le cui lesioni possono essere asintomatiche o pruriginose e si localizzano nella maggior parte dei casi sul cuoio capelluto, sulle superfici estensorie di gomiti e ginocchia, al sacro, ai glutei e ai genitali. L'eziologia è multifattoriale e include la predisposizione genetica. I fattori scatenanti comprendono i traumi, le infezioni e alcuni farmaci. Mentre, la dermatite eritemato-pomfoide si riscontra nell’orticaria , la dermatite nodulare è un tipico segno dell’eritema nodoso , la dermatite papulosa, invece, è segno della dermatite atopica e la dermatite-edemato-vescicolare della dermatite erpentiforme (risposte A,B,C e D errate).
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la ELe localizzazioni più tipiche della dermatite atopica nell'infanzia sono guance, cuoio capelluto e regione retroauricolare. La dermatite atopica si manifesta con la comparsa di chiazze e placche eritematose, vescicole e squame, pruriginose e in genere accompagnate da lesioni da grattamento. Si tratta di lesioni che vanno in contro a remissione e riacutizzazione spontanea e che sono in genere accompagnate da un’anamnesi personale o famigliare di atopia (asma, rinite allergica, ecc…). La sede delle lesioni è variabile in funzione dell’età:- nell’infanzia si tratta di chiazze essudanti e placche crostose in corrispondenza del volto (guance e regione retroauricolare le sedi più tipiche), del cuoio capelluto (crosta lattea), del collo, delle superfici estensorie delle estremità e dell’inguine;- in età adolescenziale e nei giovani adulti le lesioni si localizzano in corrispondenza delle pieghe cutanee, in particolare di quelle antecubitali e poplitee (risposta A errata).
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la A.La psoriasi pustolosa, una variante della psoriasi, rappresenta il sospetto clinico principale per il paziente del caso clinico. La psoriasi è affezione cutanea cronica e infiammatoria caratterizzata da placche e papule rotondeggianti, delimitate e ricoperte da squame argentate. Si riconoscono diverse forme, che differiscono tra loro principalmente per la presentazione clinica, tra cui:- psoriasi guttata;- psoriasi pustolosa;- psoriasi eritrodermica;- psoriasi inversa;- psoriasi delle unghie.La psoriasi pustolosa, un sottotipo di psoriasi poco comune, colpisce principalmente gli adulti e si presenta come un'eruzione pustolosa acuta, subacuta o cronica. Si sviluppa indipendentemente o in associazione con psoriasi preesistente e può verificarsi in forma generalizzata o localizzata. Per la diagnosi è utile la clinica, ma il gold standard è la biopsia cutanea.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' Puo' associarsi spesso a malattie autoimmuni (tiroidite, gastrite atrofica, etc) '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la CLa lesione elementare che caratterizza la dermatite allergica da contatto in fase acuta è la vescicola. La dermatite allergica da contatto è una reazione infiammatoria della pelle di tipo ritardato che si manifesta con papule o papulo-vescicole pruriginose su base eritematosa ed edematosa che si manifestano nei punti di contatto con l'allergene. Nei casi più acuti possono insorgere vescicole o bolle, che possono rompersi risolvendosi in croste. Nelle forme croniche invece si riscontrano acantosi, ipercherstosi, edema e infiltrato infiammatorio nel derma. La diagnosi differenziale è con la dermatite atopica, che al contrario, si manifesta con eritema e lesioni lichenificanti.
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la C.In base ai reperti clinico-anamnestici e all’immagine del caso clinico, per il paziente la diagnosi più probabile è la cheratosi attinica (o cheratosi solare), una lesione precancerosa della pelle dovuta all’effetto cronico e cumulativo dell’esposizione solare. Dal punto di vista epidemiologico, appare soprattutto dopo i 40 anni. I soggetti più a rischio sono quelli con capelli biondi o rossi, con occhi blu e con cute di tipo I/II. Inoltre, le zone più a rischio sono quelle più esposte alla luce solare: viso, cuoio capelluto, orecchie, dorso delle mani, avambracci, spalle, labbra e collo. Dal punto di vista clinico, la lesione si presenta come una placca eritematosa di piccole dimensioni ricoperta da squame o croste di colore bruno-rossastro. Hanno solitamente margini mal definiti. Infine, la cheratosi attinica, benché raramente, può progredire verso un carcinoma a cellule squamose (risposte A, B, D ed E errate).
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la 'La ricerca delle IgE totali e specifiche e' utile ai fini diagnostici'.