Mostra la Risposta! La risposta corretta è la C.In presenza di deficit del campo visivo tipo emianopsia eteronima bi-temporale, la localizzazione anatomica della lesione è verosimilmente localizzata a livello del chiasma ottico. In particolare, processi patologici a carico dell'ipofisi possono dare dei disturbi di tipo endocrinologico, oppure di tipo espansivo. Le sindromi da compressione possono interessare tutte le strutture collocate in prossimità della sella turcica (il chiasma ottico, il II paio di nervi cranici e i tratti ottici; i nervi cranici VI, III, IV e V1; l’ipotalamo; i lobi frontali dell’encefalo). I disturbi visivi sono generalmente i primi sintomi compressivi a comparire. Il rischio di compressione non riguarda solamente il chiasma ottico, ma talvolta interessa anche i nervi ottici (che possono essere schiacciati nel punto in cui fuoriescono dal rispettivo canale ottico), oppure i tratti ottici (data la loro posizione ai lati al peduncolo ipofisario). In caso di compressione del chiasma ottico, si avrà una emianopsia bitemporale poiché nel chiasma ottico decussano le fibre nervose provenienti dalle emi-retine nasali: così, i pazienti presenteranno emianopsia bitemporale con visione degli emi-campi nasali preservata (risposte A, B, D ed E errate).
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ETra i tumori tipici dell’età infantile, il medulloblastoma è quello in cui la metastatizzazione cerebro-spinale si osserva con maggiore probabilità. Il medulloblastoma è il più frequente tumore maligno della fossa cranica posteriore nei bambini e rappresenta circa il 20% di tutti i tumori pediatrici del sistema nervoso centrale. I pazienti presentano comunemente vomito, mal di testa, nausea, alterazioni della vista (come diplopia) e andatura instabile. La caratteristica principale dei medulloblastomi è che tendono a crescere velocemente e a diffondersi nel sistema nervoso centrale, formando metastasi a livello del liquor e noduli solidi nel cervello e nel midollo spinale; tuttavia, è molto rara la disseminazione al di fuori del sistema nervoso centrale. La probabile evoluzione della malattia (prognosi) e la risposta alle terapie sono legate soprattutto alle caratteristiche istologiche e genetiche del medulloblastoma e alla disseminazione di malattia alla diagnosi, anche se in genere questi tumori rispondono alle terapie molto meglio di altre neoplasie di origine embrionale. La diagnosi si basa su RM e biopsia. Il trattamento si basa su una combinazione di chirurgia, radioterapia e chemioterapia.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' dalla secrezione pulsatile dell'ormone stimolante la secrezione di gonadotropine (GnRH) '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la A.Il tumore al testicolo è una neoplasia primitiva che può colpire tutte le linee cellulari presenti nella gonade maschile; a seconda della linea cellulare colpita si genera la distinzione in tumore di origine germinale (colpisce le cellule deputate alla formazione degli spermatozoi) e non germinale. Tra i tumori della linea germinale, il più frequente è Il seminoma (il 45% dei pazienti con una neoplasia testicolare soffre di seminoma). Il seminoma insorge nei soggetti giovani e risulta la forma di cancro più comune negli uomini di età compresa tra 20 e 35 anni. Dal punto di vista clinico si presenta con un rigonfiamento o una nodulazione anomala a livello testicolare.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la 'Genera un circuito di feedback negativo a livello dell'ipofisi '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' cellule del nucleo sopraottico e paraventricolare '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' compromissione dell'acuita' visiva e/o del campo visivo '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' riguarda un solo nucleotide e consiste nella sua sostituzione, inserzione o delezione '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' Un adenoma dell'ipofisi prolattino-secernente e' causa di amenorrea '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la 'Normoreflettivita' pupillare alla luce ; ad assenza di percezione di buio totale ; ad oculomozione normale'.
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la A.La sindrome di Anton è una condizione patologica caratterizzata da anosognosia, ovvero dalla completa negazione del paziente della sua cecità, che è una cecità di tipo corticale: infatti, l'individuo affetto, pur non vedendo, descrive situazioni ricostruite mediante altri fattori sensoriali, come profumi, suoni e sensazioni tattili. La cecità corticale è un deficit visivo determinato da una lesione delle aree visive primarie della corteccia cerebrale.