Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' difettosa mineralizzazione della sostanza osteoide '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la CIn caso di sospetto diagnostico di carcinoma broncogeno, una patologia maligna dei bronchi che invade i vari strati tissutali ed è responsabile di emottisi ripetute, è sempre necessario effettuare un esame broncoscopico, che, tramite uno strumento a fibre ottiche (il fibrobroncoscopio), permette di valutare lo stato della laringe, trachea e dei bronchi ed eventualmente effettuare biopsie o lavaggi dei rami bronchiali esplorati.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' e' un riscontro occasionale in piu' del 5% dei soggetti con eta' superiore ai 70 anni '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la 'Inibizione della biosintesi degli androgeni a livello surrenalico'.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ELe ulcerazioni al cavo orale non rappresentano un sintomo del mieloma multiplo. Il MM è caratterizzato da ≥10% di plasmacellule monoclonali a livello midollari e almeno un sintomo tra i seguenti:- ipercalcemia (>11mg/dL);- insufficienza renale (clearance creatinina <40mL/min o creatinina >2mg/dL);- anemia (Hb<10 mg/dL);- lesioni osteolitiche;- plasmacellule monoclonali ≥60%;- rapporto tra le catene libere sieriche (K\λ) >100;- ≥1 lesione focale evidenziata mediante RMN.
Mostra la Risposta! La risposta corretta è la C.La SPET miocardica o tomoscintigrafia miocardica di perfusione è un esame diagnostico che può essere utilizzato, a riposo o con opportuni test di provocazione, per valutare la perfusione miocardica. Tramite la somministrazione di una tracciante radioattivo (201Tl o 99mTc-sestamibi) per via endovenosa, permette infatti di studiare la qualità dell'apporto ematico al miocardio e di generare una “mappa” delle aree di perfusione. Può essere eseguito sotto sforzo oppure l'attività fisica del paziente può essere “mimata” con l'iniezione di dipiridamolo, adenosina o dobutamina. Lo stress fisico provocherà un aumento del fabbisogno miocardico di ossigeno e quindi, in teoria, anche un maggiore afflusso di sangue. Se una regione miocardica (soprattutto ventricolare sinistra) presenta una condizione di limitazione al flusso, alla scintigrafia noteremo una ipocaptazione del tracciante. Nella tecnica “Gated” l’acquisizione delle immagini di perfusione viene sincronizzata con l’elettrocardiogramma. In questo modo la perfusione e la funzionalità contrattile globale e segmentale del ventricolo sinistro potranno essere valutate simultaneamente. E’ importante che il paziente non presenti aritmie poichè la macchina non riuscirebbe a sincronizzare le immagini con l’attività elettrica cardiaca.Le risposte A, B, D ed E non sono corrette.La presenza di aritmie può creare problemi nell’acquisizione dei dati durante l’esecuzione della Gated-spect mentre le altre problematiche necessitano cautela per Il paziente ma non intereferiscono con la sincronizzazione di immagini ed ecg.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la CLa scintigrafia miocardica di perfusione è una metodica di indagine medico nucleare che trova la sua applicazione clinica più importante, in associazione con il test da sforzo fisico o farmacologico, per la diagnosi di cardiopatia ischemica. Il test da sforzo crea una eterogeneità di flusso miocardico tra territori irrorati da coronarie normali e territori irrorati da coronarie con stenosi significative, che può essere visualizzata grazie all’impiego di radiofarmaci “di perfusione”, il cui uptake è proporzionale al flusso. Numerosi studi hanno dimostrato una buona correlazione tra i risultati della scintigrafia miocardica di perfusione e i risultati della coronarografia e hanno soprattutto sottolineato che le alterazioni scintigrafiche riflettono il significato funzionale ed emodinamico delle stenosi coronariche, fornendo pertanto oltre che informazioni diagnostiche, preziose informazioni prognostiche. Le indicazioni principali pertanto sono: la valutazione di pazienti senza angina con alterazioni del tratto ST dopo sforzo, pazienti con angina senza alterazioni del tratto ST dopo sforzo e pazienti che presentano controindicazioni all'esecuzione dell’eco-stress.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ' microembolizzazione di arteriole o capillari polmonari '.
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la CNella cardiotossicità da farmaci, allo scopo di monitoraggio, è consigliata l’angiocardioscintigrafia. Il danno cardiaco nella tossicità da doxorubicina, che si manifesta soprattutto in disturbi del ritmo e in riduzione dell’efficienza della funzione di pompa, viene monitorato mediante misurazione della frazione di eiezione in ecocardiografia o in scintigrafia. Con la radiografia del torace non è possibile fare una stima della frazione di eiezione (risposta A errata), ma al massimo valutare abnormi dilatazioni delle camere cardiache attraverso una differente silouette cardiaca. La scintigrafia miocardica con indicatori di necrosi è un esame diagnostico per l'infarto del miocardio (risposta B errata), mentre la scintigrafia miocardica perfusionale è un esame utilizzato generalmente per cercare possibili anomalie nella perfusione del miocardio sotto stress e a riposo (risposta E errata).
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la DNello studio del retroperitoneo, la metodica di elezione è la TC. Il retroperitoneo è una regione dell'addome, situata posteriormente al peritoneo fino alla colonna vertebrale. È delimitato in alto dal diaframma, in basso dalla piccola pelvi. Gli organi retroperitoneali sono i grossi vasi (aorta, vena cava inferiore), i reni, le ghiandole surrenali, il pancreas, gran parte del duodeno (primo tratto dell'intestino tenue), gli ureteri e i vasi spermatici o utero-ovarici. Con l'ecografia non è possibile individuare tutti gli organi del retroperitoneo, in quanto il surrene e gli ureteri non sono visualizzabili (risposta E errata). La scintigrafia con Gallio è un esame per lo studio di alcune patologie infiammatorie polmonari (risposta C errata), mentre l'urografia è una procedura radiologica che consente di valutare l'apparato urinario dal punto di vista morfologico e funzionale, ma non indaga tutti gli altri organi retroperitoneali (risposta A errata).
Mostra la Risposta! La risposta corretta e' la ATra le cause più frequenti di infezioni delle vie urinarie recidivanti negli uomini di età superiore ai 50 anni vi è l’iperplasia prostatica benigna (IPB). L’IPB è un accrescimento adenomatoso non maligno della porzione periuretrale della ghiandola prostatica che causa sintomi da ostruzione allo svuotamento vescicale quali pollachiuria, urgenza, nicturia, esitazione, intermittenza, sensazione di incompleto svuotamento, gocciolamento terminale, incontinenza da iperafflusso o ritenzione urinaria acuta; quest’ultima predispone all’insorgenza di infezioni delle vie urinarie, quali cistite e, nei casi più gravi, pielonefrite recidivanti.