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1 di 5 Domande

Qual e' l’antibiotico più attivo nell'endocardite e nella batteriemia da Stafilococco aureo resistente all'oxacillina?














La risposta corretta è la D
L’antibiotico più attivo nell'endocardite e nella batteriemia da Stafilococco aureo resistente all'oxacillina è la daptomicina, lipopeptide ciclico con via di somministrazione parenterale che è indicato in caso di processi infettivi della pelle e dei tessuti molli andati incontro a complicazioni, ma anche endocardite con batteriemia. Al contrario, la vancomicina è un’opzione valida soprattutto in caso di endocardite sinistra ma meno efficace in generale rispetto alla daptomicina (risposta C errata). All’opposto, il linezolid è indicato in caso di polmonite da stafilococco aureo perché ha una buona diffusione polmonare (risposta E errata). Infine, altri farmaci attivi contro lo stafilococco aureo resistente ad oxacillina sono le cefalosporine di 5°generazione, come ceftarolina e ceftobiprol, unici beta-lattamici attivi contro questo batterio (risposta B errata) e i nuovi lipoglicopeptidi come ad esempio la oritavancina e la dalbavancina.

2 di 5 Domande

Uno dei seguenti patogeni trasmessi dalle zecche può essere confuso con la malaria, date le caratteristiche cliniche cun cui è solito manifestarsi, che comprendono febbre ed emolisi, così come il suo aspetto nello studio microscopico di strisci di sangue colorati con Giemsa. A quale dei seguenti corrisponde il patogeno descritto?














La risposta corretta è la D
Il patogeno che può essere confuso con la malaria, date le caratteristiche cliniche cun cui è solito manifestarsi ma anche per l’aspetto microspico molto simile, è la Babesia spp. In particolare, la babesiosi è una zoonosi, soprattutto dei topi, che viene trasmessa tramite la zecca Ixodes ricinus o scapularis rispettivamente in Europa e in America. É possibile distinguere la Babesia microti dalla malaria grazie alla presenza, non frequente, di formazioni patognomoniche a “Croce di Malta”, mentre il riscontro di parassiti piriformi, accoppiati e disposti in modo da disegnare una V sono invece suggestivi di infezione da Babesia divergens. Al contario, la Borrelia burgdorferi viene trasmesso sempre dallo stesso tipo di zecca ma causa una diversa patologia, la malattia di Lyme (risposta A errata). All’opposto, la rickettsia conorii, trasmessa tramite la zecca riphicephallus sanguineus, causa la febbre bottonosa del mediterraneo con bruschi episodi di febbre elevata ed esantema eritemato-maculare diffuso (risposta C errata). Ancora, la francisella tularensis causa la tularemia e viene trasmessa tramite ingestione di cibo o acqua contaminati, morso di un vettore artropode infetto (zecche, tafani, pulci), inalazione o contatto diretto con tessuti o materiale infetti (risposta B errata). Infine, la brucella è associata alla febbre ondulante o maltese, e può essere trasmessa tramite contatto diretto con secrezioni ed escrezioni di animali infetti, ingestione di carne poco cotta, latte non pastorizzato, o prodotti lattiero-caseari contenenti microrganismi vitali, con inalazione di aerosol di materiale infetto e raramente, trasmissione da persona a persona (risposta E errata).

3 di 5 Domande

Quale dei seguenti costituisce un vantaggio del test di rilascio dell’interferon-gamma (IGRA) rispetto al test cutaneo alla tubercolina nella diagnosi di infezione tubercolare latente?














La risposta corretta è la A
Un vantaggio del test di rilascio dell’interferon-gamma (IGRA o Quantiferon) rispetto al test cutaneo alla tubercolina nella diagnosi di infezione tubercolare latente è che evita i falsi positivi in caso di precedente vaccinazione con BCG. In particolare, questo test si basa sul rilevamento di interferone gamma specifico per il micobacterium tuberculosis e, come la Mantoux, indica solo che il paziente è venuto in contatto col batterio, avendo quindi una funzione di screening. Al contrario, il test IGRA è indicato negli immunodepressi con Mantoux negativo ma non nei pazienti con una immunodepressione molto grave dove non riesce ad evitare i falsi negativi per anergia (risposta D errata). All’opposto, il test IGRA non può predire l’efficacia della profilassi con isoniazide nè prevedere la riattivazione della tubercolosi (risposta C e B errata). Infine, il Quantiferon ha un costo di circa 90-100 euro a dose, mentre la tubercolina costa solo 2,10 euro a dose (risposta  E errata).

4 di 5 Domande

Un paziente HIV positivo ritorna dal Guatemala con diarrea acquosa senza residui patologici e senza altri sintomi. Nella colorazione Kinyoun delle feci si osservano strutture ovali rosse di circa 9 micron di diametro. Molto probabilmente, si tratta di














La risposta corretta è la A
Un paziente HIV positivo che ritorna dal Guatemala con diarrea acquosa e che presenta strutture ovali rosse ottenute con colorazione Kinyoun delle feci è probabilmente affetto da cyclospora spp. che, come il cryptosporidium, è un coccidio con modalità di trasmissione oro-fecale che provoca infezioni gastrointestinali opportunistiche in pazienti con AIDS. Al contrario, la giardia lamblia o intestinalis è un protozoo flagellato che si rileva tramite un semplice esame microscopico individuando le cisti o i trofozoiti, oppure è possibile rilevare i suoi antigeni o genoma tramite PCR (risposta B errata). All’opposto, l’acanthamoeba spp. è associata encefalite granulomatosa amebica e ad una grave cheratite (risposta C errata). Ancora, l’ascaris lumbricoides è un nematode intestinale che è più frequente riscontrare in rifugiati, immigrati o viaggiatori verso aree tropicali endemiche ed è associato a manifestazioni polmonari e gastrointestinali (risposta D errata). Infine, il necator americanus è un nematode associato all’anchilostomiasi diffusa nelle aree in via di sviluppo. Le larve penetrano attraverso la pelle del piede quando il soggetto cammina su un terreno infestato, raggiungono i polmoni per via ematica, risalgono l'albero bronchiale e vengono deglutite. Nell'intestino tenue aderiscono alla parete e si nutrono di sangue, determinando in acuto coliche a livello dell’epigastrio, anoressia, flatulenza, diarrea e calo ponderale, mentre cronicamente può insorgere anemia sideropenica (risposta E errata)

5 di 5 Domande

A quale famiglia appartiene l'agente causale del mollusco contagioso?














La risposta corretta è la C
L’agente causale del mollusco contagioso appartiene alla famiglia dei poxvirus, che presentano un DNA di grandi dimensioni e che possono causare vaiolo e mollusco contagioso, malattie esclusivamente umane, mentre gli altri poxvirus causano rare zoonosi. In particolare, alcuni di questi virus, come quello del vaiolo, non esistono più in natura; mentre altri costituiscono ancora un pericolo per la salute umana come il virus dell’ectima contagioso, quello del mollusco contagioso e quello del vaiolo delle scimmie. Al contrario, l’HPV è un virus a DNA e appartiene alla famiglia papillomaviridae (risposta B errata). All’opposto, i coxsackie virus sono costituiti da RNA e fanno parte dei picornaviridae (risposta D errata). Invece, gli arbovirus sono un vasto gruppo di virus  a RNA, che appartengono a famiglie diverse, responsabili di zoonosi, trasmesse occasionalmente agli uomini da artropodi vettori tramite una puntura. Infine, gli herpesvirus sono virus a DNA appartenenti alla famiglia herpesviridae (risposta E errata).

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