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1 di 5 Domande

In relazione al trattamento di un paziente fumatore affetto da cancro del polmone non a piccole cellule di 4 cm di diametro, localizzato nella regione periferica del lobo superiore destro, che invade la pleura viscerale ed è accompagnato da coinvolgimento linfonodale ilare ipsilaterale. Quale delle seguenti opzioni terapeutiche è più appropriata?














La risposta corretta è la D
Un carcinoma polmonare non a piccole cellule di 4 cm di diametro, localizzato nella regione periferica del lobo superiore destro, che invade la pleura viscerale ed è accompagnato da coinvolgimento linfonodale ilare ipsilaterale corrisponde ad uno stadio IIB (T2N1M0), per cui l’opzione terapeutica più appropriata è la chirurgia seguita o meno dalla chemioterapia adiuvante.



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2 di 5 Domande

Qual e' la tecnica diagnostica di scelta per individuare l'origine del tumore primitivo e la sua estensione nei pazienti con sindrome carcinoide?














La risposta corretta è la C
La tecnica diagnostica di scelta per individuare l'origine del tumore neuroendocrino primitivo e la sua estensione nei pazienti con sindrome carcinoide è la scintigrafia con octreotide. In particolare, questa sindrome, che comprende flushing, crampi addominali e diarrea, si ha a causa della secrezione di sostanze vasoattive (serotonina, istamina, bradichinina) da parte delle cellule del tumore che tipicamente è ileale metastatizzato al fegato. Inoltre, la diagnosi, dopo il sospetto clinico, viene confermata dimostrando un'aumentata escrezione urinaria del metabolita della serotonina, cioè l’acido 5-idrossiindolacetico

3 di 5 Domande

Uomo di 59 anni, fumatore attivo, con storia di ipertensione, dislipidemia e alcolismo. Mostra quadro progressivo negli ultimi 2 anni di difficoltà nel salire le scale con debolezza agli arti inferiori e superiori che fluttua durante il giorno e migliora leggermente con l'esercizio prolungato. Occasionalmente ha presentato episodi di diplopia. Si è aggiunta una tosse secca persistente. Come parte dello studio viene eseguita un’elettromiografia che mostra aumenti incrementali nel potenziale di azione muscolare in risposta alla stimolazione nervosa ripetitiva. Una TC del torace mostra una linfoadenopatia sottocarenale e un nodulo di 3,1 cm nel lobo inferiore sinistro. Questi risultati sono coerenti con la neoplasia polmonare primaria. Qual è la diagnosi del quadro clinico associato?














La risposta corretta è la D
Il quadro clinico neurologico del paziente del caso clinico risulta compatibile con quello della sindrome di Eaton-Lambert, sindrome paraneoplastica immunomediata di tipo presinaptico causata da un deficit di liberazione di acetilcolina dalle terminazioni nervose.
Prevede:
- affaticabilita, astenia che migliora leggermente dopo l’esercizio prolungato, dolore della muscolatura prossimale degli arti;
- parestesie periferiche;
- secchezza delle fauci, tosse secca persistente, disturbi dell'erezione e ptosi palpebrale;
- aumenti incrementali nel potenziale di azione muscolare, in risposta alla stimolazione nervosa ripetitiva, misurati all’elettromiografia;

4 di 5 Domande

Un uomo di 65 anni, senza altre malattie associate e con buone condizioni generali, presenta una recidiva metastatica epatica di un adenocarcinoma del colon per il quale era stato operato 3 anni fa. La TC mostra che le lesioni epatiche sono multiple e interessano tutti i segmenti. Lo studio molecolare della biopsia epatica mostra mutazioni di K-ras. Quale trattamento iniziale è considerato il più appropriato per il paziente?














La risposta corretta è la C
Nel caso di recidiva metastatica epatica di un adenocarcinoma del colon, operato tre anni prima, con lesioni che coinvolgono tutti i segmenti epatici e positività a K-ras è indicata la chemioterapia con protocollo FOLFOX, che comprende:
- acido folinico (“FOL”);
- 5-fluorouracile (“F”);
- oxaliplatino ("OX").
A questo regime chemioterapico può essere aggiunto anche la terapia biologica con bevacizumab (anti-VEGF) ad azione anti-angiogenetica. Al contrario, il trapianto di fegato è un’opzione terapeutica indicata solo in particolari casi di carcinoma epatico. All’opposto, non è indicata l’associazione tra chemioterapia e cetuximab (anticorpo anti-EGFR) in quanto lo studio molecolare della biopsia epatica mostra mutazioni di K-ras (risposta B errata). Infine, il trattamento palliativo non è indicato date le buone condizioni generali del paziente (risposta D errata).

5 di 5 Domande

Per migliorare il controllo dei sintomi nella medicina palliativa, vengono utilizzati farmaci con diversi meccanismi di azione. Indicare il gruppo di farmaci che non viene utilizzato come analgesico o coadiuvante nel controllo del dolore.














La risposta corretta è la C
Il gruppo di farmaci che non viene utilizzato come analgesico o coadiuvante nel controllo del dolore è quello degli agonisti dopaminergici, i quali invece, sono indicati nel morbo di Parkinson, nell’acromegalia e nell’iperprolattinemia.
Al contrario, i farmaci di scelta nella terapia palliativa sono gli oppiacei (risposta A errata), mentre gli antidepressivi triciclici e gli anticonvulsivanti svolgono un ruolo coadiuvante nella terapia del dolore neuropatico (risposte B e D errate).

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