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1 di 5 Domande

Un ragazzo di 23 anni presenta un improvviso dolore acuto all'emitorace sinistro accompagnato da dispnea progressiva. Decide di andare al pronto soccorso dell'ospedale più vicino. Il medico che lo sta visitando osserva che è in stato confusionale, cianotico, con tachipnea e l’esame fisico risulta compatibile con uno pneumotorace poi confermato dalla radiografia del torace. La saturazione di ossigeno è del 70%. Il medico ritiene che dovrebbe essere eseguito un drenaggio toracico. Qual è l'atteggiamento corretto?














La risposta corretta è la B
Il paziente del caso clinico con dispnea ingravescente, dolore all’emitorace sinistro, presenta uno pneumotorace, responsabile dell’insufficienza respiratoria e instabilità emodinamica, che sta mettendo a rischio la sua sopravvivenza, per cui deve essere realizzato un’immediato drenaggio toracico anche senza aver raccolto il consenso informato del paziente.
In particolare, il medico è esente dal raccogliere il consenso informato del paziente riguardo ad una procedura invasiva soltanto quando:
- il mancato intervento rappresenterebbe un rischio per la salute pubblica;
- il paziente è incapace di prendere decisioni autonomamente (ed in quel caso bisognerà raccogliere il consenso dei familiari);
- è a rischio la soppravivenza del paziente ed ogni perdita di tempo potrebbe essere fatale.

2 di 5 Domande

Quale delle seguenti affermazioni NON e' corretta riguardo ai principi base della Bioetica?














La risposta corretta è la D
Secondo i principi base della Bioetica non è corretto affermare che il principio di giustizia si riferisce al risarcimento dovuto ai pazienti per possibili casi di malasanità, in quanto esso rivendica invece, un trattamento uguale per tutti senza distinzione sociale, culturale, economica o ideologica garantendo un’equa allocazione delle risorse.
In particolare, la Bioetica è una disciplina che analizza razionalmente le questioni morali che emergono nell’ambito delle scienze biomediche, con il fine di definire criteri e limiti di liceità alla pratica medica e alla ricerca scientifica, per garantire che il progresso avvenga nel rispetto di ogni persona umana e della sua dignità. Al contrario, è corretto affermare che i principi base della Bioetica rappresentano la fonte da cui scaturiscono poi le linee guida per l'azione, i doveri e le regole della pratica medica e della ricerca scientifica (risposta A errata). All’opposto, la capacità di comprensione e la mancanza di coercizione esterna sono fondamentali nell'esercizio dell'autonomia che, nella pratica medica, si concretizza nel consenso informato che deve firmare il paziente per tutte quelle procedure diagnostiche e/o terapeutiche associate ad un determinato rischio (risposta B errata). Inoltre, per il principio di beneficialità il dovere della medicina è promuovere il bene del paziente ponendolo al centro di ogni servizio, accogliendolo e rispondendo olisticamente ai suoi bisogni. Vero è che i principi di beneficialità e di autonomia talvolta possono essere in conflitto, ad esempio, in un pronto soccorso ospedaliero, come ci si dovrebbe comportare di fronte ad un adepto dei “Testimoni di Geova” che necessita con urgenza di una trasfusione per un’anemia gravissima, ma la rifiuta in nome della sua fede religiosa? (risposta C errata).

3 di 5 Domande

La comunicazione nella pratica clinica ha come obiettivo principale:














La risposta corretta è la C
La comunicazione nella pratica clinica ha come obiettivo principale servire i bisogni del paziente, in quanto non solo rappresenta un metodo fondamentale con cui raccogliere informazioni cliniche, ma possiede già in sé una funzione terapeutica. Al contrario, la gratificazione professionale, il progresso scientifico, la precisione diagnostica e il benessere psicofisico del professionista non sono obiettivi principali della comunicazione nella pratica clinica (risposte A, B, D ed E errate).

4 di 5 Domande

La massima efficacia del colloquio tra il medico e il paziente si ottiene quando il medico:














La risposta corretta è la C
La massima efficacia del colloquio tra il medico e il paziente si ottiene quando il medico comprende ciò che il paziente spiega senza che si creino fraintendimenti che possano poi inficiare la validità della strategia terapeutica che deve essere condivisa in toto dal paziente. Al contrario, la comunicazione deve essere bidirezionale con contributo di entrambi, medico e paziente, evitando sia che il professionista prenda l'iniziativa per ottenere risposte concrete, sia che si mostri troppo passivo lasciando completamente spazio al paziente (risposte A ed E errate). Inoltre, il medico deve mostrare empatia manifestando vicinanza al paziente (risposta B errata), mantenendo però, sempre la capacità di ascolto attivo e di assertività funzionale all’esigenze del proprio ruolo (risposta D errata).

5 di 5 Domande

Un'ambulanza medicalizzata viene mobilitata per prendersi cura di un giovane politraumatizzato dopo un incidente stradale. All'esame fisico, anisocoria destra con pupilla midriatica arreativa, coma con 4 punti G.C.S. (risposta oculare 1, risposta motoria 2, risposta verbale 1), pressione sanguigna 180/100 mmHg, frequenza cardiaca 56 battiti al minuto, frequenza respiratoria 8 respiri al minuto, saturazione di ossigeno mediante pulsossimetria 90% respirando aria ambiente. Quale dovrebbe essere la prima azione dell’equipe di emergenza?














La risposta corretta è la C
In caso di paziente politraumatizzato con G.C.S. pari a 4, anisocoria e una sp02 che si è abbassata al 90% il primo step che l’equipe d’emergenza deve eseguire è una intubazione endotracheale per garantire supporto ventilatorio, sempre con controllo del rachide cervicale per evitare di determinare lesioni maggiori. Al contario, la maschera laringea è un dispositivo associato ad un maggiore rischio di broncoaspirazione (risposta A errata). All’opposto, il posizionamento di un catetere venoso periferico sarà successivo al ripristino della sp02 (risposta B errata). Infine, l’ossigenoterapia con maschera tipo ventimask, richiedendo il controllo delle vie aeree, non è adatta al paziente del caso clinico che ha un G.C.S. pari a 4 (risposta D errata).

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