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1 di 5 Domande

Un uomo di 73 anni viene portato dalla sua famiglia nel suo centro di salute mentale, perchĂŠ presenta da 6 settimane un quadro progressivo di apatia, isolamento sociale, astenia, anoressia con perdita di circa 5 kg di peso, irrequietezza e ansia al pomeriggio, difficoltĂ  nell'addormentarsi e risvegli alle 4 del mattino, alterazioni cognitive con difficoltĂ  di concentrazione, lentezza di pensiero e linguaggio, frequenti distrazioni e incapacitĂ  di svolgere compiti semplici nello svolgimento dei quali si blocca e disturbi somatici aspecifici come sensazione di dispepsia, nausea, mal di testa, che gli causano grande preoccupazione. Tutte le seguenti ipotesi sarebbero da tenere in considerazione per la diagnosi differenziale TRANNE:














La risposta corretta è la D
Il paziente del caso clinico presenta un quadro suggestivo di una sindrome depressiva che si è sviluppata nel corso di sei settimane con un andamento progressivo compatibile con le ipotesi diagnostiche di disturbo depressivo secondario a farmaci, disturbo depressivo secondario a malattie organiche o pseudodemenza depressiva ma non con quello di delirium in quanto esso è un disturbo acuto, transeunte, solitamente reversibile e fluttuante, dell'attenzione, della funzione cognitiva e del livello di coscienza.

2 di 5 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sui disturbi d'ansia è FALSA?














La risposta corretta è la D
Corrisponde al falso affermare che la presenza di sintomi depressivi permette di escludere la diagnosi di disturbo d'ansia, anzi è comune riscontrare la presenza di entrambi i disturbi associati nello stesso paziente. Al contrario, è vero che i disturbi d’ansia presentano una prevalenza annuale superiore al 10% (risposta E errata). All’opposto, nella forma di attacchi di panico possono manifestarsi come stati improvvisi e rapidi di irrequietezza psicomotoria e nervosismo mentre se si manifestano come stati persistenti di irrequietezza psicomotoria e nervosismo si tratta di disturbo d’ansia generalizzato (risposte C ed A errati). Infine, è vero che l'attivazione ansiosa può aumentare i livelli di cortisolo e alterare i livelli di altri ormoni (risposta B errata)

3 di 5 Domande

Uomo di 23 anni viene portato dalla sua famiglia al pronto soccorso perchè presenta da 3 settimane un quadro di agitazione con marcata irritabilità, aggressività verbale e fisica, logorrea, accelerazione del pensiero con fughe di idee, insonnia quasi globale senza sensazione di stanchezza il giorno dopo, il consumo di alcool e marijuana sono aumentati notevolmente ed è assente la consapevolezza della malattia con la sensazione di stare "meglio che mai" e che la sua famiglia "è contro di lui", e quindi per questo motivo è portato in ospedale. Lo psichiatra di turno sospetta che si tratti di una fase maniacale. Quale delle seguenti azioni è NON È CORRETTA?














La risposta corretta è la C
Il quadro del paziente del caso clinico che presenta da 3 settimane agitazione, irritabilità, aggressività, fuga di idee, insonnia, logorrea è suggestivo di fase maniacale del disturbo bipolare di tipo I per il quale, dato che il paziente non ha consapevolezza della propria malattia, non è un’opzione corretta cercare di convincerlo a ricoverarsi o consigliare di recarsi al CIM. Al contrario, poiché è un disturbo che inficia notevolmente la vita sociale e lavorativa del paziente, è necessario ospedalizzarlo, anche ricorrendo ad un internamento involontario, in maniera tale da potergli somministrare un’adeguata terapia farmacologica (risposte A, B e D errate).

4 di 5 Domande

Se un ragazzo di 17 anni con sintomi compulsivi si presenta nel tuo studio, insieme a molteplici tic motori e vocali, quale disturbo considereresti come prima opzione diagnostica?














La risposta corretta è la C
Il quadro clinico di un ragazzo di 17 anni con sintomi compulsivi, tic motori e vocali pone il sospetto di sindrome di Gilles de la Tourette, malattia neurologica con una’incidenza di 3-8/1000 bambini (rapporto maschi/femmine 3:1) che si caratterizza per la presenza, per un periodo di almeno un anno, di movimenti muscolari ripetuti, stereotipati, improvvisi, rapidi, non ritmici, che includono suoni o vocalizzazioni (tic motori e verbali)

5 di 5 Domande

Un uomo di 33 anni senza precedenti clinici di rilevanza è in studio per stato d’ansia e calo dell’umore presenti da un paio di mesi e che lui riferisce di avere a causa delle difficoltà che sta vivendo a lavoro e a casa. Dice che la sua vita è sempre stata molto caotica, con frequenti cambi di lavoro, con difficoltà nel portare a termine i compiti che inizia. Il suo lavoro è molto disordinato, commette errori costanti dovuti a sviste insensate e questo porta a problemi sul lavoro e nella sua famiglia. È smemorato, molto distratto ed è solo in grado di concentrarsi sulle cose che lo interessano davvero. Beve alcolici da anni ma negli ultimi mesi il consumo è aumentato provocando dei problemi a lavoro e a casa. Riconosce anche di aver perso il controllo del gioco alle slot machine; ogni volta lo fa di più, ha più difficoltà a smettere di giocare e trascura di fare cose importanti perché sta giocando. Per quanto riguarda il suo modo di essere, è estroverso, socievole, un po' testardo e con frequenti sbalzi d'umore per cui può passare dall'essere molto euforico a sentirsi molto triste in pochi minuti e più volte al giorno, solitamente condizionato dal livello di stimolazione o gratificazione che ha in quel momento determinato. Quale delle seguenti diagnosi è improbabile in questo paziente?














La risposta corretta è la C
La diagnosi meno probabile per il paziente del caso clinico è il disturbo bipolare, in quanto, pur essendo presenti frequenti sbalzi d’umore e la ludopatia che spesso si associa ad esso, il fatto che il paziente sia consapevole della sua malattia e che di sua sponte si sia rivolto al medico ci permette di escludere questa ipotesi.
Al contrario, lo stato d’ansia e il calo dell’umore presenti da un paio di mesi, a causa di problemi insorti a casa e a lavoro che non è stato capace di affrontare, delineano un quadro di disturbo adattativo (risposta A errata). All’opposto, il fatto che abbia una vita caotica, non riesca a portare a compimento le attività che intraprende, si distragga facilmente e riferisca episodi di amnesia giustifica la diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività, che con l’introduzione del DSM-5 non è più solo ad appannaggio dei bambini (risposta B errata). Infine, l’abuso di alcol viene ammesso direttamente dal paziente che afferma di averne aumentato il consumo tanto da generare problemi a lavoro e a casa (risposta D errata)

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