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1 di 5 Domande

Una donna nera di 54 anni presenta astenia, sonnolenza, parestesie, disturbo dell’andatura, perdita di forza e sensibilità in entrambi gli arti inferiori. Le analisi mostrano Hb 10,4 g/dL, MCV 107 fL, piastrine 110.000/mm3, leucociti 5.000/mm3, neutrofili 1900/mm3, linfociti 2500/mm3, monociti 300/mm3, eosinofili 300/mm3, reticolociti 1,0% (valore normale: 0,5-2), reticolociti totali 5,400/mm3, aptoglobina 0 g/L (valore normale: 0,3-2 g / L), LDH 1,114 U/L, AST (GOT) 50 U/L, ALT (GPT) 30 U/L, GGT 16 U/L, fosfatasi alcalina 90 U/L, bilirubina totale 1,03 mg/dL. Test di Coombs negativo. Lo striscio di sangue periferico è mostrato nell'immagine. Valutato il quadro clinico e analitico, qual è il trattamento che dovrebbe essere somministrato a questo paziente?

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La risposta corretta è la C
Valutato il quadro clinico e analitico, il trattamento che dovrebbe essere somministrato a questo paziente è la vitamina B12 per via parenterale, in quanto l’ipotesi diagnostica che scaturisce dall’insieme dei dati laboratoristici e della clinica con deficit neurologici è di un’anemia megaloblastica da carenza di vitamina B12. In particolare, nell’immagine è possibile notare i PMNs polisegmentati tipici di questa condizione. L’MCV elevato indica che siamo davanti ad una anemia macrocitica che in questo caso, essendo megaloblastica, si accompagna a deficit della sintesi del DNA con emolisi associata ed infatti sono presenti un’aptoglobina pari a zero ed un aumento di LDH. Il valore non elevato dei reticolociti permette di escludere un’anemia emolitica primaria.  Al contrario, sebbene anche la carenza di acido folico sia associato ad una anemia megaloblastica le manifestazioni neurologiche come parestesie, disturbo dell’andatura, perdita di forza e sensibilitĂ  in entrambi gli arti inferiori sono esclusivamente attribuibili ad una carenza di B12, per questo motivo non trova indicazione un trattamento che preveda acido folico e splenectomia (risposta D errata). All’opposto, la plasmaferesi sarebbe stato un trattamento opportuno in caso di porpora trombotica trombocitopenica e in quel caso avremmo ritrovato schistociti nello striscio (risposta A errata). Invece, dato che il test di Coombs è negativo, è possibile escludere un’eziologia autoimmune e quindi la terapia corticosteroidea associata (risposta B errata). Infine, la flebotomia, cioè il prelievo di un certo quantitativo di sangue, è un trattamento raccomandato nei pazienti affetti da policitemia (risposta E errata).

2 di 5 Domande

Un giovane paziente di 22 anni ci viene inviato dal medico di assistenza primaria. Originario della Giamaica, vive in Spagna da cinque mesi. La ragione per la quale ha consultato il medico di medicina generale era una sensazione di stanchezza. Riferisce storia di dolori articolari da diversi anni, di intensità moderata, senza segni infiammatori, che non erano stati studiati nel suo paese. L'esame clinico mostra pallore delle mucose e una dolorosa lesione ulcerata alla gamba, presente da tre anni, per la quale non si era mai consultato con un medico. Non ricorda alcun trauma locale. I test di laboratorio mostrano un HB di 7,6 g/dL, reticolociti 417.000/uL, HCT 22,8%, 13.540 leucociti/uL, con il 51% dei neutrofili e il 36% dei linfociti, piastrine 286.000/uL, 2,12 bilirubina mg/dL, (diretta 0,4 mg/dl) e lattato deidrogenasi 318 U/L (v.n. 190 U/L). I test standard della coagulazione rientrano nei range normali. La radiografia del torace è normale, così come l’Eco-Doppler degli arti inferiori. Che tipo di anemia sospetteresti prima di iniziare i corrispondenti studi di conferma?

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La risposta corretta è la A
In base alla clinica riferita dal paziente e ai risultati dei test analitici effettuati il sospetto diagnostico è quello di un’anemia a cellule falciformi, emoglobinopatia causata dall’eredità omozogote di Hb S che fa assumere agli eritrociti la tipica forma a falce determinando occlusione vasale ed emolisi. In particolare, è tipica della razza nera (il paziente proviene dalla Giamaica) ed è caratterizzata da astenia, pallore, dolori articolari e lesioni ulcerative dovute alle occlusioni vascolari. Viene inquadrata tra le anemie emolitiche croniche con aumento dei reticolociti, bilirubina indiretta e LDH (risposte C, D, E errate) ma non è autommune in quanto non viene fatta menzione di positività al test di Coombs (risposta B errata).

3 di 5 Domande

Indicare a cosa corrisponde l'immagine:

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La risposta corretta è la A
L’immagine mostra un grafico per valutare il bias di pubblicazione, cioè la tendenza da parte dei ricercatori, revisori/editori ad inviare o accettare gli studi per la pubblicazione sulla base della direzione o forza dei risultati ottenuti nello studio e deriva dal fatto che studi con esito positivo vengono pubblicati più spesso degli studi che riportano risultati statisticamente non significativi o negativi. In particolare, si tratta di un “funnel plot”, cioè un grafico che ha in ascissa la dimensione dell’effetto (OR, “Odd Ratio”) e in ordinata la dimensione campionaria o qualche misura della precisione dello studio. Il nome, che significa “grafico a imbuto”, deriva dal fatto che la precisione delle stime aumenta al crescere della numerosità della casistica o al calo della variabilità delle stime, per cui la forma ideale del grafico è quella di un imbuto rovesciato. Ogni punto nel grafico corrisponde ad uno studio pubblicato e possiamo osservare la loro assenza nella parte inferiore sinistra del grafico che corrisponde a studi di minore dimensione d’effetto, maggiore errore standard, minor precisione e minore dimensione campionaria.

4 di 5 Domande

Si riceve in laboratorio un campione di urina di un paziente in studio per insufficienza renale. Un'analisi viene effettuata per mezzo di una striscia reattiva, che viene mostrata nell'immagine. Qual è la sua diagnosi?

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La risposta corretta è la B
Il risultato dell’esame del campione d’urina del paziente con striscia reattiva, che mostra ematuria e proteinuria, delinea il quadro di sindrome nefritica. In particolare, si manifesta con oliguria, ipertensione, edemi ed aumento della creatinina sierica mentre all’esame microscopico del sedimento è possibile rilevare cilindri di eritrociti ed eritrociti dismorfici. Al contrario della nefropatia interstiziale cronica, della necrosi tubulare acuta e dell’insufficienza renale prerenale il danno è a livello del glomerulo (risposte C, D ed E errate). Infine, nella sindrome nefrosica dovuta a lesioni minime non si riscontra ematuria ma una proteinuria in un range nefrosico (risposta A errata)

5 di 5 Domande

Paziente di 65 anni, fumatore, riferisce ematuria con coaguli. Nell’indagine diagnostica è stata eseguita una uretrocistoscopia visualizzando nella vescica questa immagine. Quale sarebbe la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B
L’immagine della mucosa vescicale visualizzata con l’uretrocistoscopia mostra una lesione ipervascolarizzata compatibile con un tumore della vescica. In particolare, il fumo rappresenta il fattore di rischio più importante delle neoplasie vescicali che rappresentano la causa piu comune di ematuria isolata (risposte A, C, D e E errate).

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