Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 5 Domande

Un uomo di 53 anni, senza antecedenti di interesse, presenta dolore nella fossa iliaca destra da 12 giorni. Il suo medico di famiglia gli ha prescritto antibiotici orali e degli analgesici per sospetta infezione urinaria. Richiede un consulto per via della persistenza del dolore e della febbre. Nella tomografia vengono rilevati un piastrone appendicolare e un ascesso di 7 centimetri. Indicare il trattamento piĂš appropriato:














La risposta corretta è la B
In un paziente in cui sia stato rilevato un piastrone appendicolare ed un ascesso o flemmone il trattamento più appropriato è la terapia antibiotica ad ampio spettro, drenaggio percutaneo della raccolta se l’ascesso è maggiore di 3 cm e programmazione di un’appendicectomia a 12 settimane. Al contrario, in assenza di una massa addominale, dovuta ad un ascesso o flemmone, in caso di anamnesi, esame obiettivo e test di laboratorio suggestivi di appendicite è indicata l’appendicectomia urgente, laparoscopica o open, che quindi rappresenta il trattamento d’elezione per i casi di appendicite non complicata (risposta A errata)

2 di 5 Domande

Un uomo di 83 anni, residente in una casa di riposo, dipendente per le attività quotidiane, diabetico e iperteso, senza alcun precedente di chirurgia addominale. Giunge al pronto soccorso a causa di distensione addominale, con assenza di emissione di gas e di feci. All’esame obiettivo, l'addome è disteso e timpanico, un po' dolorante, senza peritonismo. Non sono palpabili ernie. Analisi di laboratorio normali. Alla radiografia diretta dell’addome viene rilevata un'immagine "a chicco di caffè” a livello del sigma. Indicare in base alla diagnosi che si sospetta, il comportamento più corretto da seguire tra i seguenti:














La risposta corretta è la C
Il comportamento da seguire nel paziente del caso clinico che presenta, nella radiografia diretta dell’addome, l’immagine del sigma “a chicco di caffè”, con dilatazione delle anse piene di gas, è la risoluzione perendoscopica del volvolo che ha causato un quadro di ostruzione intestinale. In particolare, la clinica di dolore addominale colico, distensione addominale, mancata emissione di gas e feci è fortemente suggestiva di ostruzione intestinale, causata in questo caso dalla formazione di un volvolo a livello del sigma che sarà rimosso mediante l’inserimento di una sonda endoscopica flessibile. Questa tecnica rappresenta una procedura d’urgenza da riservarsi in quei casi in cui l’intervento chirurgico immediato è controindicato per le condizioni cliniche del paziente. Il buon esito di questa manovra infatti, può permettere di rinviare l’intervento consentendo la correzione degli equilibri idroelettrolitici che sono sempre presenti in questo tipo di pazienti e che minacciano la sopravvivenza nel postoperatorio. Al contrario, in caso di diverticolite la sintomatologia sarebbe stata riferita a livello della fossa ilica sinistra e non destra (risposta A errata). All’opposto, in caso di ischemia mesenterica la clinica sarebbe stata dominata da un forte dolore addominale improvviso (risposta B errata). Infine, in caso di sindrome di Ogilvie si sarebbe delineato un quadro di pseudo-ostruzione cronica (risposta D errata).

3 di 5 Domande

Un uomo di 35 anni richiede un consulto a causa della comparsa di un nodulo nella regione inguinale destra che non produce alcun sintomo. L’esame obiettivo suggerisce un'ernia inguinale. Tutte le seguenti affermazioni sono corrette TRANNE:














La risposta corretta è la A
Riguardo il caso di ernia inguinale riscontrata all’esame obiettivo del paziente del caso clinico non è corretto affermare che un'ecografia deve essere eseguita per confermare la diagnosi, in quanto pur potendo essere utile ai fini diagnostici, se ne può fare a meno quando la clinica è evidente. Infatti, molto spesso l’esame obiettivo, che deve essere eseguito sia in decubito supino che in posizione eretta, è sufficiente per far diagnosi (risposta B corretta). Al contrario, le ernie inguinali rappresentano il 75% del totale e di queste due su tre sono indirette, mentre le restanti sono dirette (risposta C errata). L’ernia indiretta si posiziona lateralmente ai vasi epigastrici inferiori e il sacco erniario sporgerĂ  attraverso l’anello inguinale interno verso l’inguinale esterno e talvolta nello scroto. L’ernia diretta si ha per una debolezza nella fascia trasversalis, che riveste nella parte posteriore il canale inguinale, medialmente ai vasi epigastrici. Inoltre, nel caso del trattamento chirurgico, la tecnica di scelta sarebbe una riparazione senza tensione con una rete protesica, in quanto si è visto che la tensione di riparazione costituiva la maggior causa predisponente alla recidiva (risposta D errata).

4 di 5 Domande

Un paziente di 55 anni, con una storia di 15 anni di colite ulcerosa, presenta, ad una colonscopia di controllo, un cancro del retto a 8 cm dal margine anale e un'attività moderata della sua colite, specialmente sul lato sinistro del colon. Si determina uno stadio T2N0M0 dopo aver eseguito i test d’imaging. Qual è l'intervento corretto per il suo trattamento?














La risposta corretta è la A
Il trattamento d’elezione del paziente del caso clinico affetto da rettocolite ulcerosa e che ha sviluppato un carcinoma del colon-retto è una panproctocolectomia con reservoir ileo-anale e ileostomia di protezione. Al contrario, la resezione anteriore del retto inferiore con ileostomia di protezione laterale sarebbe stato il trattamento d’elezione nel caso in cui il carcinoma si fosse localizzato a piĂš di sei centimetri dal margine anale e il paziente non soffrisse di rettocolite ulcerosa (risposta B errata). All’opposto, l’amputazione addominoperineale del retto sarebbe stato il trattamento d’elezione nel caso in cui il carcinoma si fosse localizzato a meno di sei centimetri dal margine anale e il paziente non soffrisse di rettocolite ulcerosa (risposta C errata). Inoltre, la radioterapia può essere d’aiuto nel trattamento del carcinoma rettale ma non da sola (risposta D errata). Infine, lo stadio T2N0M0, tumore che invade la muscolare propria, non corrisponde ad una malattia cosĂŹ avanzata da avere come unica opzione terapeutica la radioterapia e chemioterapia palliative (risposta E errata).

5 di 5 Domande

Un uomo di 57 anni con artrite reumatoide esegue un trattamento regolare con corticosteroidi. È in studio perchÊ presenta un quadro di dolore epigastrico, con nausea occasionale e diminuzione dell'appetito. Ai test di laboratorio presenta: Hb 15 g/dL, Fe 55 ug/dL, PCR 3 mg/dL, VES 42 mm alla prima ora. Fibrogastroscopia: ernia iatale di 3 cm e un'ulcera a livello dell'antro, scavata, di 1 cm, con bordi alti e regolari e con confluenza di pieghe, che viene sottoposta a biopsia. Lo studio istologico mostra segni di infiammazione acuta e metaplasia intestinale. TC addominale normale. Quale comportamento tra i sottoelencati, ritiene che sia il piÚ appropriato per il trattamento di questo paziente?














La risposta corretta è la B
Il comportamento più appropriato per il trattamento del paziente del caso clinico, che presenta un’ulcera gastrica, probabilmente causata dall’assunzione cronica di FANS per l’artrite reumatoide, è trattarlo con inibitori di pompa protonica (IPP), capaci di indurre la cicatrizzazione dell’ulcera pur non sospendendo la terapia; a questa però, deve seguire una gastroscopia di controllo entro l’8°settimana, dopo aver concluso la terapia con IPP, per verificare l’avvenuta cicatrizzazione e per realizzare un prelievo bioptico per la diagnosi differenziale con l’adenocarcinoma gastrico ulcerato.
Al contrario, il trattamento di eradicazione dall’infezione da Helicobacter pylori è da intraprendere solo dopo aver confermato la presenza del batterio (risposta A errata). All’opposto, si potrebbe optare per la sospensione della terapia con FANS, nel caso siano ritenuti responsabili dell’ulcera, ma non dei corticosteroidi (risposta C errata). Inoltre, il trattamento chirurgico dell’ulcera gastrica è da riservarsi nei casi in cui essa vada incontro a complicazioni (rispostaD errata)

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 5 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito