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1 di 5 Domande

Un ragazzo di 19 anni giunge in PS lamentando mal di testa sub-occipitale persistente, capogiri e vertigini. Inoltre, riferisce anche riduzione della sensibilità delle spalle e problemi a muovere le mani. All’esame obiettivo si conferma la debolezza dei piccoli muscoli delle mani e la perdita della sensibilità degli arti superiori con una caratteristica distribuzione a scialle. Viene effettuata una RMN la cui scansione è mostrata di seguito. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la C.
La diagnosi più probabile di un paziente con cefalea persistente, vertigini, perdita della sensibilità degli arti superiori a scialle e disturbi motori dei piccoli muscoli delle mani è quella della malformazione di Chiari di tipo 1. In particolare, si tratta di una condizione clinica in cui, come si evidenzia dalla scansione RMN, le tonsille cerebellari protrudono al di sotto del forame magnum, con la conseguente comparsa di sintomi associati sia alla compressione delle radici nervose sensitive e motorie, che all'interruzione del flusso del liquido cerebrospinale.

2 di 5 Domande

Un uomo giapponese di 49 anni, affetto da epilessia parziale complessa in trattamento con Carbamazepina 200 mg 2 volte/die, giunge in PS per la comparsa di una grave eruzione cutanea che colpisce la maggior parte del suo corpo, comprese le mucose, inquadrata nella sindrome di Stevens-Johnson. Quale dei seguenti sottotipi di HLA è maggiormente associato alla sindrome di Stevens-Johnson e all'uso di Carbamazepina nei pazienti giapponesi?














La risposta corretta è la A.
Il sottotipo di HLA maggiormente associato alla sindrome di Stevens-Johnson e all'uso di Carbamazepina nei pazienti giapponesi, e anche in quelli europei, è l’HLA-A3101. Per tale motivo, nei pazienti che sviluppano SJS durante il trattamento con Carbamazepina, si dovrebbe sospettare il sottotipo di HLA- A3101

3 di 5 Domande

Una donna di 29 anni giunge in PS lamentando eccessiva stanchezza e letargia insorte dopo circa 3 mesi e mezzo mesi la nascita del suo primo figlio. Riferisce di avere difficoltà a far fronte alle mansioni di casa e di non riuscire a tenere in braccio il suo bambino. Inoltre, riferisce stipsi e massiccia caduta dei capelli. All'esame obiettivo la PA è 105/70 mmHg, il polso di 52/min e regolare ed è in sovrappeso, con un BMI di 27. Alla palpazione del collo si apprezza un lieve ingrossamento della tiroide. Le indagini di laboratorio mostrano: TSH 11,1 mU/l, T4 libero 7,9 pmol/l, anticorpo anti-TPO positivi. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la C.
La diagnosi più probabile di una paziente con astenia, letargia, stipsi, caduta dei capelli, sovrappeso, gozzo indolente e positività degli anticorpi anti-TPO, dopo una gravidanza, è la tiroidite post-partum. In particolare, la tiroidite post-partum si presenta come una tiroidite "silenziosa", caratterizzata da un'assenza di dolore della ghiandola nei primi mesi dopo il parto e anticorpi anti-TPO positivi. Inoltre, da molti Autori la tiroidite post-partum è considerata una variante della tiroidite di Hashimoto e in alcuni casi può esitare in ipotiroidismo permanente (fino al 40% in un periodo di 12 anni).

4 di 5 Domande

Un ragazzo di 25 anni, affetto da colite ulcerosa in trattamento con Mesalazina a rilascio prolungato, giunge in PS per il peggioramento della sintomatologia legata alla sua malattia di base. In particolare riferisce, nelle ultime 2-3 settimane un aumento della frequenza delle evacuazioni, fino a 6 volte al giorno, e alvo diarroico con feci striate di sangue e muco. All'esame obiettivo la sua PA è 110/70 mmHg con polso di 88/min e regolare. L’addome appare trattabile, dolente e dolorabile alla palpazione sul lato sinistro, la peristalsi è presente. Le indagini di laboratorio mostrano: Hb 9,9 g/dl, WCC 12,2 × 10^9/l, PLT 372 × 10^9/l, Na+ 140 mmol/l, K+ 3,5 mmol/l, Creatinina 90 µmol/l, ALT 32 U/l, Albumina 33 g/l. Quale delle seguenti è la strategia terapeutica più appropriata?














La risposta corretta è la E.
La strategia terapeutica più appropriata consiste nella somministrazione di Prednisolone orale. Infatti, i corticosteroidi orali sono lo step terapeutico successivo più appropriato per un paziente con RU attiva già in terapia con 5-ASA. In particolare, l'aumento della PCR e la riduzione dell'albumina suggeriscono un significativo coinvolgimento sistemico, piuttosto che solo una colite distale che, al contrario, risponderebbe al trattamento topico con 5-ASA.

5 di 5 Domande

Una donna di 72 anni giunge in PS, accompagnata da un’ambulanza, per sincope e palpitazioni insorte in chiesa dopo la messa domenicale. Anamnesi farmacologica: Ramipril, Atorvastatina, Amlodipina, Amitriptilina, Linagliptin e Aspirina. All'arrivo in ospedale la sua PA è 105/70 mmHg, polso di 85/min e regolare ed è obesa (BMI di 32). Sul monitor usato per la rilevazione dei PV, si osservano brevi periodi di tachicardia ventricolare tipo torsioni di punta. Non si apprezza nulla di patologico a carico di torace, cuore e addome. Quale tra i farmaci assunti dalla paziente è più probabilmente la causa del disturbo del ritmo osservato sul monitor?














La risposta corretta è la A.
Tra i farmaci assunti dalla paziente quello che più probabilmente è causa del disturbo del ritmo rilevato dal monitor è l’Amitriptilina. Infatti, è noto che gli antidepressivi triciclici causino TV tipo torsioni di punta. Pertanto, l'Amitriptilina dovrebbe essere immediatamente interrotta. Inoltre, il trattamento per le torsioni di punta comprende anche il magnesio ev, che ha dimostrato di ridurre l'incidenza del sopraggiungere di ulteriori episodi di questo tipo.

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