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1 di 5 Domande

Un uomo di 52 anni affetto da psoriasi vorrebbe provare il trattamento farmacologico a base di agenti topici alternativi per cui gli viene prescritta una terapia con un forte cheratolitico. Quale trattamento topico sarebbe la scelta migliore per lui?

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La risposta corretta è la D.
Il miglior trattamento per il paziente potrebbe essere quello a base di acido salicilico topico. Infatti, l'acido salicilico è un agente cheratolitico in quanto diminuisce la coesione cellula-cellula dello strato corneo, riducendo così l'ipercheratosi tipica della psoriasi e favorendo l'assorbimento di altre preparazioni topiche.


2 di 5 Domande

Un ragazzo di 18 anni giunge in PS riferendo la comparsa di papule color salmone sul viso, concentrate nella piega nasolabiale, e di diverse macule ipopigmentate sul tronco, facilmente visualizzabili con una lampada a raggi ultravioletti (UV). Il paziente, tuttavia, riferisce che potrebbero essere lesioni presenti fin dalla nascita, ricordandosi, infatti, che è stato sottoposto a diversi controlli dermatologici fin da bambino. Quale dei seguenti farmaci sta probabilmente assumendo il paziente in relazione alla sua patologia di base?














La risposta corretta è la C.
Il farmaco che più probabilmente sta assumendo il paziente in relazione alla sua patologia di base è la carbamazepina. In particolare, la diagnosi di un paziente con angiofibromi che colpiscono soprattutto l'area malare e le pieghe nasolabiali, e con macule ipopigmentate facilmente visibili con una lampada di Wood, è quella di sclerosi tuberosa con adenomi sebacei. Inoltre, in circa il 40% dei pazienti con sclerosi tuberosa, sono state osservate anche chiazze carnose, coriacee e fibromi periungueali. Infine, tale condizione clinica potrebbe associarsi ad epilessia, da trattare farmacologicamente con carbamazepina, e compromissione cognitiva lieve o grave, sebbene un terzo dei pazienti abbia un'intelligenza normale.

3 di 5 Domande

Una ragazza di 18 anni, senza fissa dimora e alla 12esima settimana di gravidanza, giunge in PS lamentando disuria. Anamnesi patologica remota: numerose infezioni del tratto urinario. All'esame obiettivo ha una PA di 160/100 mmHg, polso 80/min e regolare ed è febbricitante (TC 37.9°C). Si evidenzia dolorabilità suvrapubica e in fossa iliaca sinistra dove risulta positiva anche la manovra di Giordano. Le indagini di laboratorio mostrano: Hb 11.0 g/dl, WCC 13,1 x10^9/l, PLT 203 x10^9/l, Na+ 139 mmol/l, K+ 4,5 mmol/l, Creatinina 132 micromol/l. Esame delle urine: sangue +, proteine ​​+, nitriti +. All’ecografia il rene destro appare di 11,5 cm di lunghezza, mentre il sinistro di 8,9 cm con cicatrici caliceali. Quale delle seguenti è la causa più probabile della sua ipertensione?














La risposta corretta è la E.
La causa più probabile dell’ipertensione della paziente è il reflusso vescico-ureterale. Infatti, la presenza di ipertensione, l’evidenza di una IVU in corso e la visualizzazione di cicatrici caliceali del rene sinistro con l’ecografia, insieme all’anamnesi di IVU frequenti, sono elementi che pongono il sospetto diagnostico di reflusso vescico-uretrale. In particolare, a causa della IVU in atto sarà necessario impostare antibioticoterapia oltre che trattare farmacologicamente l’ipertensione: siccome ARB, ACE-inibitori e tiazidici non sono raccomandati in gravidanza, si potrebbe iniziare il trattamento farmacologico mediante Labetalolo orale. 
 

4 di 5 Domande

Una donna di 58 anni giunge presso il PS lamentando l’insorgenza nelle ultime settimane di dispnea rapidamente progressiva e riduzione della tolleranza all'esercizio fisico. Anamnesi patologica remota: carcinoma mammario per il quale ha recentemente completato cicli di chemioterapia a base di antraciclina. Riferisce di essere in attesa di effettuare una TAC per valutare l’efficacia del trattamento intrapreso. All'esame obiettivo ha una PA di 100/80 mmHg e il polso di 92/min e regolare. All’auscultazione si apprezza un ritmo al galoppo e crepitii polmonari basali bilateralmente coerenti con insufficienza cardiaca. Le indagini di laboratorio mostrano: Hb 10.5 g/dl, WCC 7,4 x10^9/l, PLT 194 x10^9/l, Na+ 134 mmol/l, K+ 4,1 mmol/l, Creatinina 95 micromol/l, TSH 11,1 U/l, fT4 7 pmol/l. Quale delle seguenti terapie è più probabile che le sia stata somministrata?














La risposta corretta è la E.
La terapia che più probabilmente le è stata somministrata è quella a base di Trastuzumab. In particolare, Trastuzumab è un antagonista del recettore del fattore di crescita epidermico umano (HER2) e, insieme alle antracicline, è considerato causa di cardiomiopatia e di insufficienza cardiaca acuta a carico del ventricolo sinistro. Tuttavia, l'associazione di Trastuzumab con la cardiomiopatia ha portato i ricercatori a studiare l'agonismo HER2 come potenziale bersaglio per il trattamento dell'insufficienza cardiaca.

5 di 5 Domande

Un uomo di 30 anni lamenta febbre e tosse al ritorno da un tour in moto di 6 settimane negli Stati Uniti. Riferisce di essere stato lungo la valle del fiume Mississippi e che, da circa una settimana, si sveglia nel sonno con febbre e con tosse produttiva il cui espettorato è giallo e talvolta macchiato di sangue. All'esame obiettivo la PA è di 115/80 mmHg, il polso di 80/min e regolare e la TC di 37,9 °C. Al torace si apprezzano crepitii bilateralmente, nulla da segnalare a carico di cuore e addome mentre la palpazione delle stazioni linfonodali consente di apprezzare linfoadenopatia ascellare. Le indagini di laboratorio sono le seguenti: Hb 13.0 g/dl, WCC 13,4 x10^9/l, PLT 203 x10^9/l, Na+ 138 mmol/l, K+ 4,5 mmol/l, Creatinina 95 micromol/l, PCR 212 mg/l. L’ RX torace mostra infiltrati polmonari bilaterali con un’ombra di forma nodulare. Quale dei seguenti è il microrganismo che più probabilmente causa i sintomi respiratori del paziente?














La risposta corretta è la B.
Il microrganismo che più probabilmente causa i sintomi del paziente è Histoplasma. Infatti, l'infezione da Histoplasma è più comune negli stati della regione centro-ovest degli Stati Uniti, nelle valli del fiume Ohio e Mississippi. In particolare, clinicamente si manifesta con febbre, tosse produttiva con espettorato purulento e infiltrati polmonari bilaterali visibili all’RX torace. Inoltre, in pazienti sintomatici e con alterazioni dell’RX, il test dell'espettorato per l'antigene di Histoplasma è positivo nel 90% dei casi. Infine, potenziali opzioni per il trattamento sono l'Amfotericina B e l’Itraconazolo.

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