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1 di 5 Domande

Donna di 63 anni con dolore toracico costrittivo insistente nelle 4 ore precedenti, associato a conati di vomito. Qual e’ la complicanza maggiormente frequente della sede della patologia che si evidenzia all’ECG?

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La risposta corretta e’ la A.
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici e all’elettrocardiogramma, potrebbe presentare come complicanza piu’ frequente Blocco atrioventricolare, infatti ci troviamo di fronte ad un infarto inferiore da probabile interessamento della coronaria dx, che e’ quella maggiormente coinvolta nei disturbi di conduzione, quando interessata da un processo ischemico. Il sopraslivellamento del tratto ST-T in II, III, AVF e’ indicativo di STEMI inferiore e l’interessamento della Cdx si evince dal sopraslivellamento del tratto ST maggiore in III che in II, oltre che dal sottoslivellamento evidente in laterali. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 50 bpm. Normale conduzione AV. Onde q in II, III e AVF con associato sopraslivellamento del tratto ST-T.  Sottoslivellamento del tratto ST-T speculare in I, AVL, V5-6”

2 di 5 Domande

Paziente di 56 anni, con anamnesi positiva per dislipidemia, ipertensione arteriosa sistemica ed abitudine tabagica, e’ sul tavolo operatorio in attesa di procedura di colecistectomia per calcolosi biliare. Inizia a riferire fastidio al petto, come una fitta, per tale motivo si esegue un ECG. Quali delle seguenti affermazioni e’ vera?

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La risposta corretta e’ la E.
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici e all’elettrocardiogramma, necessita di una coronarografia immediata in quanto ha una sindrome di wellens tipo A, cioe’ una sintomatologia ischemica con pattern ECGgrafico STEMI-like, dato da onda t difasica in V3, con associato parziale sopraslivellamento, e negativa in altre derivazioni antero-laterali. Di solito questo pattern e’ segno precoce di una chiusura dell’IVA ostiale e richiede immediato intervento. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 75 bpm. Normale conduzione AV. Lieve ritardo dx. Onde T negative in V2-4. Lieve sopraslivellamento del tratto ST in V3.”

3 di 5 Domande

Quali fra le seguenti affermazioni e’ quella non contenente errori riguardo i reperti presenti nel tracciato?

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La risposta corretta e’ la B.
Il paziente, in base all’elettrocardiogramma, presenta extrasistolia ventricolare, segni di sovraccarico sx, Qtc 408 ms. L’extrasistolia ventricolare si evidenzia da complessi QRS slargati non preceduti da onda P o dissociati da queste, con asse differente rispetto ai QRS di base. I segni di sovraccarico sx sono sospettati in base al lieve sottoslivellamento del tratto ST in laterali, associati ad onda T negativa asimmetrica in V6.  Il Qtc e’ 408 ms in V5, calcolato con la formula di Barzett: QT/ radice quadrata RR. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 70 bpm. Normale conduzione AV. Segni indiretti di ipertrofia ventricolare sx.  Anomalie secondarie del recupero in sede infero-laterale. Segni di extrasistolia ventricolare.”

4 di 5 Domande

Uomo di 60 anni con senso di malessere e palpitazioni. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile in base al tracciato?

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La risposta corretta e’ la D.
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici e all’elettrocardiogramma, probabilmente presenta STEMI infero-postero-laterale, come si puo’ evidenziare dal sopraslivellamento incipiente in II, III, AVF (inferiori), V5-6 (laterali) con associate onde Q di necrosi, oltre che dalla presenza di sottoslivellamento in V1-3 (segno di speculare sopraslivellamento delle stesse derivazioni posteriormente), associate ad onda R (corrispondente ad onda Q posteriormente).   Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 150 bpm. PR 150 ms. Onde Q in II, III e AVF, V5-6 con associato sopraslivellamento del tratto ST-T.  Sottoslivellamento del tratto ST-T in V1-3 con associata onda R.  Sottoslivellamento speculare del tratto ST-T in AVL”

5 di 5 Domande

Donna di 50 anni che esegue visita medico-sportivo per valutazione dell’idoneita’ sportiva. La paziente ha anamnesi positiva per ipertensione arteriosa sistemica, gia’ trattata con ramipril a basse dosi. Al momento del controllo la PA e’ 130/80 mmHg e l’esame obiettivo e’ muto per reperti degni di nota. Che cosa si evidenzia all’ECG?

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La risposta corretta e’ la A.
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta un ECG nei limiti della norma: P sinusale seguita in maniera ritmica da un QRS stretto ad un PR costante, in assenza di anomalie della T e del tratto ST-T. Unico dettaglio le onde q in inferiori, le quali pero’ non raggiungono la significativita’ (<¼ dell’onda R e di durata minore di 400 ms). Non sono presenti segni di ipertrofia ventricolare sx , come alti voltaggi, indice di Sokolow-Lyon o quello di Cornell. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 70 bpm. Normale conduzione AV.  Anomalie secondarie del recupero in sede infero-laterale.”

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