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1 di 5 Domande

Paziente di 50 anni arriva in PS per sincope e successiva dispnea. Anamnesi muta per altre patologie, eccetto per fibrillazione atriale a bassa risposta con precedente sincope, gia’ sottoposta ad impianto di pacemaker. Qual e’ il problema principale che deve essere immediatamente trattato?

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La risposta esatta ĆØ la A
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici ed all’elettrocardiogramma, presenta come problema principale, che dev’essere trattato urgentemente, uno STEMI infero-postero-laterale. Noi osserviamo in particolare un evidente sopraslivellamento del tratto ST-T nelle derivazioni inferiori e laterali con un sottoslivellamento in V2, tipico di un interessamento posteriore. Un’altra cosa che possiamo capire e’ che l’arteria interessata e’ molto probabilmente la coronaria dx per il sopraslivellamento del tratto ST maggiore in III rispetto che in II. Vediamo che il paziente ha ancora un FA a bassa risposta con assenza di onde P e ritmo di scappamento giunzionale, alternato all’attivita’ del pacemaker in modalita’ VVI, anche se in tal caso il pacemaker stimola con un asse elettrico diretto superiormente a dx (sposizionamento?). Il paziente sicuramente dovra’ effettuare prima di tutto una coronarografia ed in seguito si indagheranno le problematiche relative al PM. Infatti il referto mostra: ā€œFibrillazione atriale a bassa risposta con ritmo di scappamento giunzionale a FC 30 bpm, alternato a stimolazione ventricolare elettroindotta mediata da pacemaker in modalita’ VVI. Qs in infero-laterali. Sopraslivellamento del tratto ST –T in inferiori (II, III e AVF) ed in precordiali laterali (V4-6). Sottoslivellamento del tratto ST-T in AVL e V2. Anomalie secondarie del recuperoā€.

2 di 5 Domande

Bimbo di 6 anni che ha perso i sensi dopo episodio di palpitazioni. Si esegue visita cardiologica, risultato nella norma, ed ECG. Che cosa si evidenzia al tracciato?

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La risposta esatta ĆØ la C
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici ed all’elettrocardiogramma, presenta una pre-eccitazione intermittente, evidente dai complessi che si slargano con PR corto ed ingobbatura nella parte ascendente del complesso QRS (onda delta). In particolare accade che quando lo stimolo passa per la via anomala (pre-eccitato), esso e’ condotto piu’ rapidamente, rispetto a quando condotto per via nodo-hissiana.  Infatti il referto mostra: ā€œ Ritmo sinusale a FC media 100 bpm, alternato a fasi di pre-eccitazione ventricolare, come da via accessoria laterale dx. Segni di ripolarizzazione precoce.ā€

3 di 5 Domande

Uomo di 80 anni con oppressione toracica viene inviato al PS piu’ vicino, dove viene eseguito questo tracciato. Quale tra questi reperti non e’ presente?

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La risposta esatta ĆØ la E
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici ed all’elettrocardiogramma, non presenta fibrillazione atriale, in quanto il ritmo e’ regolare, ed anzi e’ presente trigeminismo ventricolare (extrasistole dopo 2 battiti sinusali) con conseguenti pause post-extrasistoliche.  Infatti il referto mostra: ā€œRitmo sinusale a FC 60 bpm. BAV I grado (PR 220 ms). Emiblocco anteriore sx. Scarsa progressione della R. Sopraslivellamento del tratto ST-T in V1-5. Anomalie secondarie del recupero.ā€

4 di 5 Domande

Donna di 75 anni con STEMI anteriore che va incontro a coronarografia e successivo trattamento con angiopatica ed impianto di 2 stent. Che cosa si evidenzia in questo tracciato, eseguito dopo 1 h dalla procedura?

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La risposta esatta ĆØ la B
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici ed all’elettrocardiogramma, presenta Ritmo idioventricolare accelerato. Non e’ un vero e proprio ritmo di scappamento, in quanto non e’ un ritmo di una porzione piu’ bassa rispetto al ritmo sinusale, che prende il sopravvento sul primo, dopo che questo garantisce una FC minore rispetto a quello di scappamento. Il ritmo idioventricolare da scappamento in genere ha una FC sotto i 30 bpm ed e’ caratterizzato da complessi larghi; per tale motivo questo si definira’ ritmo idioventricolare accelerato. Questo tipo di ritmo e’ caratteristico post-riperfusione e quindi non e’ un indice di cattiva prognosi. Infatti il referto mostra: ā€œ Ritmo sinusale a FC 90 bpm.  Normale conduzione AV. Onde q in II e III. Lieve sopraslivellamento del tratto ST-T in V2-5. Presenza di fasi di ritmo idioventricolare accelerato a FC media 80 bpm.ā€

5 di 5 Domande

Quali tra le seguenti e’ la piu' probabile causa di questa tachicardia?

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La risposta esatta ĆØ la D
Il paziente, in base all’elettrocardiogramma, presenta probabilmente Tachicardia da rientro nodale slow-fast. La fibrillazione atriale e’ facilmente escludibile per la presenza di ritmo regolare, mentre il flutter per l’assenza di piu’ onde P prima del QRS e per assenza di onde P tipiche di quest’aritmia. La tachicardia da rientro fast-slow  e la Coumel sono escludibili perche’ il rientro e’ mediato da vie lente e per tale motivo l’atrio retrocondotto dovrebbe essere evidente molto dopo il QRS, rispetto ad una tachicardia slow-fast, con un RP>PR in genere. Nel nostro caso vediamo le P retrocondotte subito dopo il QRS con un RP< PR, come da slow-fast (infatti lo stimolo va in maniera anterograda per la via lenta ma risale velocemente lungo la via rapida). Infatti il referto mostra: ā€œ Tachicardia da rientro nodale comune a FC 160 bpm. Anomalie aspecifiche del recuperoā€

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