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1 di 5 Domande

Un ragazzo di 19 anni è affetto da ipertensione non controllata nonostante doppia terapia anti-ipertensiva. All'esame obiettivo la PA è 159/95 mmHg, il polso è 78/min e regolare, il suo BMI è 22. Non vi è nulla di patologico a carico di torace, cuore e addome. Le indagini di laboratorio, effettuate dopo quale giorno dalla sospensione temporanea della terapia farmacologica anti-ipertensiva, sono le seguenti: Hb 13,0 g/dl, WCC 6,9 × 10^9/l, PLT 228 × 10^9/l, Na+ 141 mmol/l, K+ 3,1 mmol/l, Creatinina 102 µmol/l, Bicarbonato 32 mmol/l, renina e aldosterone sono entrambi bassi e il rapporto tra cortisolo libero urinario e cortisone è pari a 12. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la E.
La diagnosi più probabile di un paziente con ipertensione resistente alla terapia farmacologica, ipopotassiemia e aumento del rapporto cortisolo libero urinario e cortisone è la sindrome da apparente eccesso di mineralcorticoidi. In particolare, si caratterizza per una mutazione del gene 11-beta-HSD2 che comporta un’alterazione nell’isoforma renale di un enzima coinvolto nel metabolismo del cortisolo con conseguente significativo aumento del rapporto tra cortisolo libero urinario e cortisone associato ad alcalosi metabolica ipopotassiemica e ipertensione. Infine, la strategia terapeutica di scelta è il blocco dei mineralcorticoidi mediante Spironolattone o Eplerenone.

2 di 5 Domande

Un uomo di 73 anni, in terapia con L-dopa e Selegilina, giunge in PS a lamentando di cadere frequentemente e di avere molta difficoltà ad uscire di casa a causa di ripetuti episodi pre-sincope e sincopali. All’esame obiettivo si osserva un'andatura parkinsoniana tipica, tremore degli arti superiori e aumento del tono muscolare con rigidità a “ruota dentata”. La PA in posizione supina è di 162/95 mmHg con un calo posturale di 35 mmHg quando il paziente si sposta in posizione eretta. Quale delle seguenti è la strategia terapeutica più appropriata?














La risposta corretta è la E.
La strategia terapeutica più appropriata consiste nell’utilizzo di calze elastiche compressive. Infatti, la disfunzione autonoma che porta all'ipotensione posturale è una caratteristica comune della malattia di Parkinson. In particolare, in prima istanza si possono adottare misure di supporto come l’uso di calze elastiche compressive o il sollevamento della testata del letto, che aiutano a ridurre i sintomi dei pazienti senza aggiungere ulteriori agenti farmacologici.

3 di 5 Domande

Una donna di 24 anni lamenta la comparsa progressiva, nel corso di alcune settimane, di lesioni depigmentate sull'addome (immagine mostrata di seguito). Non riferisce alcuna terapia farmacologica né pregressa storia medica rilevante. Quale dei seguenti è il trattamento farmacologico più appropriato?

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La risposta corretta è la C.
Il trattamento farmacologico più appropriato consiste nell’uso di Clotrimazolo topico. Infatti, le lesioni mostrate nell’immagine sono coerenti con la diagnosi di Pitiriasi Versicolor, un'infezione funginea che comporta una perdita di melanociti localizzata che si traduce clinicamente con aree di depigmentazione. Pertanto, gli antimicotici sono l'intervento di scelta, con preparazioni topiche appropriate per aree di depigmentazione relativamente limitate. Al contrario, nel caso di malattia estesa possono essere utili trattamenti a base di shampoo antifunginei (es/azolici).

4 di 5 Domande

Una donna di 74 anni giunge in PS lamentando 2 episodi di varicella Zoster negli ultimi 4 mesi. Riferisce di aver effettuato, presso il suo curante, esami ematochimici che mostravano una marcata linfocitosi. All'esame obiettivo appare pallida, con una PA di 132/82 mmHg e polso di 82/min e regolare. Alla palpazione si apprezza linfoadenopatia ascellare, inguinale e marcata splenomegalia. Le indagini di laboratorio sono le seguenti: Hb 7,8 g/dl, WCC 45,1 × 10^9/l (marcata linfocitosi con linfociti maturi), PLT 110 × 10^9/l, Na+ 140 mmol/l, K+ 4,5 mmol/l, Creatinina 102 µmol/l. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la C.
La diagnosi più probabile nel caso di infezione da Zoster ricorrente, splenomegalia e marcata linfocitosi è quella di leucemia linfocitica cronica (LLC). In particolare, di solito i regimi terapeutici contenenti Fludarabina sono l’intervento iniziale di scelta, con tassi di risposta nell'80% dei casi.

5 di 5 Domande

Una donna di 38 anni, con due figli di 4 e 5 anni, giunge dal suo curante riferendo di sentirsi troppo impegnata e sentire che la vita stia scorrendo troppo velocemente. Ha un peso stabile, normale ciclo mestruale e nessun disturbo gastrointestinale. All'esame obiettivo la sua pressione sanguigna è 122/72 mmHg, con polso di 67/min e regolare. Il suo indice di massa corporea (BMI) è di 23. Le indagini di laboratorio sono le seguenti: TSH 8 mU/l, T4 libero 12 pmol/l, anticorpi anti-TPO negativi. Quale delle seguenti è l’affermazione corretta?














La risposta corretta è la B.
E’ corretto effettuare ogni 3 anni esami di controllo della funzionalità tiroidea. Infatti, sebbene il TSH sia elevato e il T4 libero sia all'estremità inferiore dell'intervallo di normalità, gli anticorpi anti-TPO sono negativi, il che significa che in un paziente asintomatico il rischio di progressione verso l'ipotiroidismo franco è basso. Pertanto, non è necessario eseguire controlli più frequentemente di ogni 3 anni.

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