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1 di 5 Domande

Una donna di 29 anni, affetta da malattia di Crohn in trattamento con Azatioprina orale, giunge dal suo medico riferendo di essere alla 10a settimana di gravidanza. L'esame obiettivo è nella norma, così come l’emocromo e i marker infiammatori. Quale dei seguenti è l'intervento più appropriato in relazione allo stato di gravidanza della paziente?














La risposta corretta è la C.
L’intervento più appropriato, in relazione allo stato di gravidanza della paziente, è continuare la somministrazione di Azatioprina. Infatti, la malattia di Crohn è associata ad un aumentato rischio di aborto spontaneo e di complicanze durante la gravidanza. In particolare, l'Azatioprina viene ampiamente utilizzata in gravidanza, e non vi sono segnalazioni di teratogenicità. Pertanto, mantenere l'attuale dose di Azatioprina è il modo più appropriato di agire.

2 di 5 Domande

Un uomo di 34 anni giunge in PS per la comparsa di una lesione indolore sul pene (mostrata in un’immagine di seguito) ammettendo di aver avuto rapporti sessuali non protetti. Riferisce, inoltre, di essere allergico alla penicillina e di aver avuto un episodio di anafilassi a seguito della somministrazione di Amoxicillina. Quale delle seguenti è la terapia più appropriata?

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La risposta corretta è la A.
La terapia più appropriata prevede la somministrazione di una singola dose da 2g di Azitromicina. In particolare, la figura mostra una tipica lesione cancroide associata alla sifilide. Inoltre, la Penicillina im sarebbe l'intervento di scelta, ma, dato l’allergia del paziente, non rappresenta una valida opzione terapeutica. Al contrario, una singola dose di Azitromicina risulta la terapia più appropriata in quanto è efficace e conforme alle esigenze del paziente.

3 di 5 Domande

Un ragazzo di 26 anni giunge dal dermatologo molto preoccupato per la comparsa di un'eruzione cutanea sul viso, in particolare intorno al labbro superiore, al naso e all'attaccatura dei capelli (immagine mostrata di seguito). Riferisce di essere tornato di recente dalla Thailandia dove ha trascorso un periodo di 2 anni per insegnare l’inglese e che la sua pelle in precedenza era chiara. Quale dei seguenti è il test diagnostico più utile?

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La risposta corretta è la B.
Il test diagnostico più utile è l’HIV test. Infatti, in un giovane di ritorno dalla Thailandia, con dermatite seborroica di nuova insorgenza, il sospetto diagnostico è di infezione da HIV. In particolare, si ritiene che nella popolazione generale la dermatite seborroica abbia una prevalenza dell'1-5%, mentre nei pazienti con HIV essa raggiunga l'80%.

4 di 5 Domande

Una ragazza di 21 anni giunge in PS per un episodio sincopale avvenuto mentre si trovava al lavoro. Riferisce di aver avuto altri due episodi simili in precedenza. Anamnesi patologica remota: riferita astenia. Nega attività sportiva. Per il resto, riferito benessere. All'esame obiettivo la sua PA è 100/70 mmHg, il polso è di 64/min e regolare, BMI pari a 21. Nulla di patologico a carico di torace, cuore addome. Le indagini di laboratorio mostrano: Hb 12,9 g/dl, WCC 5,7 × 10^9/l, PLT 187 × 10^9/l, Na+ 144 mmol/l, K+ 3,0 mmol/l, Creatinina 90 µmol/l, Bicarbonato 32 mmol/l. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la C.
La diagnosi più probabile è la sindrome di Gitelman, una patologia causata dalla mutazione del gene SLC12A3 che codifica per il trasportatore di cloruro di sodio sensibile ai tiazidci. In particolare, ciò si traduce clinicamente in un’alcalosi metabolica ipopotassiemica associata a ridotta escrezione urinaria di calcio. Sebbene non vengano fornite informazioni sull'escrezione urinaria di calcio, risulta la diagnosi più probabile anche considerando che la sindrome di Bartter si presenta con marcati sintomi da perdita di sale soprattutto durante l'infanzia.

5 di 5 Domande

Un uomo di 62 anni giunge dal suo curante 6 settimane dopo aver avuto un attacco acuto di gotta che aveva colpito l'alluce destro per la quale riferisce di aver assunto prima Ibuprofene e poi Febuxostat, con un progressivo miglioramento dell’artrite. Viene eseguito il dosaggio dell’acido urico che risulta di 530 micromol/l. Quale dei seguenti è il meccanismo d’azione del Febuxostat?














La risposta corretta è la E.
Il Febuxostat agisce mediante l’inibizione della Xantina ossidasi. Infatti, l'acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle purine. In particolare, nell’uomo la xantina ossidasi catalizza il metabolismo a cascata dell'ipoxantina in xantina e poi in acido urico. Il Febuxostat è un derivato del 2-ariltiazolo che raggiunge il suo effetto terapeutico di riduzione dell'acido urico sierico inibendo selettivamente la xantina ossidasi. Infine, spesso è considerato un agente di seconda linea dopo l’Allopurinolo perché in studi a lungo termine che confrontavano i due agenti, è stato documentato un maggior rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti in terapia con Febuxostat rispetto a quelli in terapia con Allopurinolo.

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