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1 di 5 Domande

Paziente di 50 anni viene a visita presso il vostro studio per semplice screening. Anamnesi muta per patologie di rilievo all’anamnesi remota e prossima. PA 160/100 mmHg, FC 100 bpm, SpO2 99%. Che cosa ci aspettiamo, anche in base all’ECG?

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La risposta corretta è la B.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta Ipertrofia ventricolare sx . Ad aiutarci sono i dati sulla pressione arteriosa sistemica ed all’ECG l’asse deviato più a sx con S profonde in dx e scomparsa della q settale in V5-6, perché è cambiato il vettore di depolarizzazione per l’ipertrofia anche del setto omolaterale. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 100 bpm. Normale conduzione AV (PR 120 ms). Segni di ipertrofia ventricolare sx. Anomalie aspecifiche del recupero.”

2 di 5 Domande

Un ragazzo di 18 anni arriva al vostro studio per un cardiopalmo, insorto improvvisamente. I suoi parametri sono stabili. L’aritmia viene facilmente cardiovertita con massaggio del seno carotideo. Che tipo di aritmia e' quella rappresentata?

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La risposta corretta è la D.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta Tachicardia da rientro nodale , in quanto c’è una tachicardia a QRS stretto regolare con verosimile P retrocondotta subito dopo il QRS o inciso in esso. Infatti, il referto mostra: “Tachicardia da rientro nodale a FC di 180 bpm. Anomalie aspecifiche del recupero.”

3 di 5 Domande

Paziente di 35 anni con diabete mellito tipo 1 in trattamento con insulina. Si reca al PS per dolore addominale ed affanno. E’ immediatamente presente l’elettrocardiografo nelle vicinanze ed effettuate l’ECG. Cosa si evidenzia?

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La risposta corretta è la E.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta tutte le opzioni ,  o meglio non può essere esclusa nessuna. GiĂ  la C e la D sono strettamente correlate ed anche concordi al sospetto di base (chetoacidosi diabetica), collegati a QRS slargati e bizzarri con immediata partenza della T, abbastanza alta, oltre che essere assente la contrazione atriale al tracciato. Quest’ultima caratteristica potrebbe anche essere correlata ad una Fibrillazione atriale sottostante a bassa risposta con ritmo di scappamento giunzionale. Senza altri dati non può nemmeno essere escluso un infarto del miocardio in quanto vi è un aumento dell’ST in I, AVL, V2-3 con sottoslivellamento reciproco in inferiori. Infatti, il referto mostra: “Assente attivitĂ  atriale. FC ventricolare di 50 bpm. QRS slargati (130 ms). Sopraslivellamento del tratto ST in V2-3, I e AVL. Sottoslivellamento reciproco in inferiori. Onde T alte e appuntite setto-laterali. Qtc in V5 452 ms”

4 di 5 Domande

Paziente di 50 anni che arriva a visita cardiologica per normale screening. Il paziente ha dispnea da sforzo. All’esame obiettivo soffio sistolico II/VI irradiato alla margino-sternale sx. Viene eseguito questo tracciato. Quale di questi reperti non e' presente?

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La risposta corretta è la A.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta tutti gli elementi riportati, tranne emiblocco anteriore sx, in quanto semplicisticamente non sono presenti entrambe le S in II e III con maggior negatività in III. Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 70 bpm. Normale conduzione AV. Blocco di branca dx completo (rSR1 presente con QRS di 180 ms), come da sovraccarico dx. Anomalie diffuse del recupero, di cui T negative e simmetriche in V1.”

5 di 5 Domande

Paziente di 20 anni, asintomatico, effettua questo ECG come screening per idoneita' all’attivita' agonistica. Che cosa si evidenzia?

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La risposta corretta è la B.
Il paziente, in base ai reperti clinico anamnestici e all’elettrocardiogramma, presenta disfunzione del nodo del seno, in quanto il ritmo sinusale (evidenziato dalle iniziali onde P) è sostituito con un altro ritmo atriale che riesce a condurre ai ventricoli (si noti il cambiamento della morfologia di P, dopo la pausa dopo il terzo complesso, seguito da questo che si può definire un vero e proprio ritmo di scappamento atriale). Infatti, il referto mostra: “Ritmo sinusale a FC 90 bpm, interrotto da verosimile blocco senoatriale III grado, a cui segue ritmo di scappamento atriale a FC media di 73 bpm. Normale conduzione IV. Anomalie del recupero come da ripolarizzazione precoce”

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