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1 di 5 Domande

Paziente di 78 anni con una storia di sigmoidectomia per diverticolite 12 anni anni prima. Il quadro clinico prevede distensione addominale, accompagnata da dolore addominale diffuso, nausea e vomito alimentare, con evacuazioni scarse e liquide. All'esame obiettivo, è apiretico, emodinamicamente stabile, con dolore diffuso alla palpazione dell'addome, che è disteso e con timpanismo senza peritonismo. I rumori idro-aerei sono aumentati. Le analisi di laboratorio, che includono emocromo, test biochimici, sull’emostasi e l'emogasanalisi, sono normali. Nell'immagine si mostrano Rx di addome e TC Qual è la diagnosi?

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La risposta corretta è la D
Il quadro clinico è suggestivo di ostruzione intestinale la cui causa più frequente è il cancro del colon. In particolare, il quadro ostruttivo è caratterizzato da dolore addominale, nausea, vomito e distensione addominale. L’RX diretta dell’addome ci indirizza verso una ostruzione dell’intestino crasso in quanto mostra una dilatazione del colon trasverso con assenza di gas a valle, com’è possibile notare osservando la mancanza di gas a livello dell’ala iliaca sinistra. La neoplasia appare alla TC con contrasto venoso come un ingrossamento focale della parete delineando il tipico aspetto “a torsolo di mela”. Le cause principali di occlusione dell’intestino tenue sono: aderenze (60%), ernie (25%), cancro (10%). Invece, le cause principali di occlusione dell’intestino crasso sono: cancro (60%), volvolo (20%), diverticolite (10%).

2 di 5 Domande

Paziente di 58 anni con una storia clinica di pirosi di lunga data. Viene eseguita un'endoscopia del tratto digestivo superiore, mostrata nell'immagine. Qual è la diagnosi più’probabile?

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La risposta corretta è la A.
La diagnosi più probabile in un paziente con storia clinica di pirosi di lunga data è un esofago di Barret, metaplasia determinata dall’insulto cronico dei succhi acidi gastrici sulla mucosa esofagea in pazienti che soffrono della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). In particolare, l’endoscopia mostra un’area rosso salmone a livello della giunzione esofago-gastrica ma è solo con la biopsia e successivo esame istopatologico che sarà possibile ottenere una diagnosi di conferma. Invece, nonostante l’immagine endoscopica possa apparire simile anche nell’esofagite peptica, il dato della lunga storia di pirosi e quindi di MRGE ci orienta verso il Barret (risposta B errata). Al contrario, l’esofagite eosinofila è tipica di pazienti più giovani che presentano dispepsia, disfagia, malnutrizione e l’immagine endoscopica mostra una mucosa esofagea edematosa con presenza di solchi, stenosi ed anelli (risposta C errata). All’opposto, la malattia di Mallory-Weiss è una lacerazione della mucosa dell’esofago distale e dello stomaco prossimale causata da vomito violento (risposta D errata). Infine, la candidosi esofagea, solitamente associata negli immunodepressi ad un’infezione del cavo orofaringeo, presenta placche biancastre che possono ulcerarsi e determinare stenosi del lume (risposta E errata)

3 di 5 Domande

Donna di 65 anni senza antecedenti d’interesse giunge al pronto soccorso di un ospedale per nausea e per un dolore persistente nell'ipocondrio destro che è peggiorato nelle ultime 24 ore; è associato ad anoressia con un certo grado di astenia e distermia. Entrando nel pronto soccorso, è febbricitante (38.2º C), normoteso (125/75 mm Hg), e con dolore alla palpazione selettiva dell'ipocondrio destro; il resto dell’esame fisico è negativo. L'analisi effettuata rivela che gli unici parametri alterati sono una leucocitosi di 13.000/mm con associata neutrofilia. In questo contesto clinico, il chirurgo di turno richiede un'ecografia addominale. Indica la risposta corretta:

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La risposta corretta è la A
L'ecografia addominale mostra una colecisti distesa, pareti ispessite, edematose e un’immagine iperecogena con ombra acustica posteriore, compatibile con una litiasi infundibolare. Questi risultati suggeriscono la diagnosi di colelitiasi acuta. In particolare, il quadro clinico della paziente caratterizzato da dolore all’epicondrio destro, segno di Murphy positivo e febbre è fortemente suggestivo di colecistite acuta che nel 90% dei casi è dovuta alla presenza di calcoli. Al contrario, la TC non è il primo test da eseguire nel sospetto di colelitiasi in quanto rileva esclusivamente i calcoli a base di calcio (risposta D errata). 

4 di 5 Domande

Vediamo in ambulatorio un uomo di 31 anni. Viene accompagnato da sua madre, con cui ancora vive e dalla quale dipende. Non trova lavoro da due anni e negli ultimi mesi si è rinchiuso in casa. Il paziente afferma di sentirsi stanco e debole e per questo preferisce non uscire di casa. La madre sospetta che il paziente sia depresso ed entrambi riconoscono che probabilmente è aumentato di peso, sebbene non si sia pesato. Nell'esame clinico, ciò che più attrae la nostra attenzione è una PA di 150/100 mmHg e un addome prominente mostrato nell’immagine. In questa situazione, quale sarebbe il comportamento immediato più appropriato?

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La risposta corretta è la A
In questa situazione il comportamento immediato più appropriato sarebbe considerare che tutti i dati del paziente sono compatibili con un eccesso di glucocorticoidi. In particolare, dopo aver escluso tramite un’indagine l'apporto esterno (orale, in creme) e, aver richiesto un’analisi standard che include studio del profilo lipidico e glicemico, è necessario effettuare diverse misurazioni del cortisolo libero nelle urine e una misurazione del cortisolo plasmatico al mattino presto, dopo somministrazione orale di desametasone la sera prima.
Infatti, nell’immagine sono evidenti le striature rosso-vinose localizzate al basso ventre e alla radice degli arti che insieme alle alterazioni dell’umore, come la depressione, possono manifestarsi nella sindrome di Cushing (risposta B e C errata). I dati a disposizione non sono compatibili con una condizione di epatopatia cronica con ipertensione portale ed ascite ed anche l’aumento della circonferenza addominale è da riferirsi alla caratteristica redistribuzione del tessuto adiposo e non all’accumulo del liquido ascitico (risposta D errata) 

5 di 5 Domande

Paziente affetto da gozzo tiroideo. Nell'immagine si mostra la sua ecografia tiroidea in scala di grigi e color Doppler. Alla luce di questi risultati, indica la risposta corretta:

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La risposta corretta è la C
L’immagine dell’ecografia tiroidea del paziente con gozzo del caso clinico mostra una ghiandola ingrandita e leggermente ipoecogena, senza noduli, di ecostruttura eterogenea e ipervascolarizzata. I risultati suggeriscono la malattia di Graves, ma ci sono tiroiditi subacute che possono mostrare risultati simili. Per distinguere le diverse condizioni può essere utile la gammagrafia, in cui osserviamo la captazione del radionuclide dovuta all’iperfunzione della ghiandola presente nel morbo di Graves ed assente invece in caso di tiroidite. Al contrario, poiché nell’ecostruttura della tiroide non si rilevano lesioni focali l’aumento delle sue dimensioni non può essere attribuito ad un gozzo multinodulare e non risulta utile procedere alla PAAF data l’assenza di lesioni potenzialmente neoplastiche (risposta A e D errate).
 

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