Definizione
- Una fistola arterovenosa è una comunicazione anomala tra un’arteria e una vena.
- Una fistola arterovenosa può essere congenita (in tal caso sono coinvolti i vasi più piccoli) o acquisita in seguito a traumi (p. es., ferite da arma da fuoco o da punta) o per la rottura di un aneurisma arterioso all’interno di una vena vicina. Nei pazienti con insufficienza renale terminale che richiede emodialisi, una fistola artero-venosa viene creata chirurgicamente per fornire accesso vascolare per la procedura.
- La fistola può provocare sintomi e segni di:
- Insufficienza arteriosa (p. es., ulcerazione dovuta al flusso arterioso ridotto o ad ischemia)
- Insufficienza venosa cronica, causata dal flusso arterioso a elevata pressione all’interno della vena coinvolta (p. es., edema periferico, varicosità, pigmentazione da stasi)
- Gli emboli possono passare dalla venosa alla circolazione arteriosa (e provocare ulcerazione annidandosi in vasi distali), sebbene le differenze di pressione rendano questo improbabile. Se la fistola è superficiale, si può avvertire una massa palpabile e l’area affetta è solitamente gonfia e calda e mostra un reticolo venoso superficiale disteso e pulsante.
- In corrispondenza della fistola si può palpare un fremito, mentre l’auscultazione evidenzia un soffio continuo (va e vieni) che si accentua durante la sistole.
- Di rado, se una parte significativa della portata cardiaca viene deviata al cuore destro attraverso la fistola, si può sviluppare un’insufficienza cardiaca a elevata gittata.
Diagnosi della fistola arterovenosa
- Valutazione clinica
- Talvolta ecografia
Le fistole sono diagnosticate clinicamente sulla base della presenza di brivido, soffio ed altri segni. L’ecodoppler è il miglior test di conferma.
Trattamento della fistola arterovenosa
- Talvolta tecniche di occlusione percutanea
- Talvolta, chirurgia
Le fistole congenite non richiedono trattamento a meno che non si sviluppino delle complicanze significative. Quando necessario, possono essere utilizzate delle tecniche vascolari percutanee per posizionare spirali o “tappi” nei vasi per occludere la fistola. Questo trattamento ha raramente un successo completo, ma spesso controlla le complicanze. Di solito le fistole acquisite hanno una comunicazione singola e ampia e possono essere trattate chirurgicamente con successo.