Le fistole delle arterie coronarie sono comunicazioni che si formano tra una o più arterie coronariche e una camera cardiaca o un grosso vaso sanguigno.
Epidemiologia
L’incidenza esatta non è nota, ma la malattia è rara e si manifesta in forma isolata.
La maggior parte di queste fistole è congenita, anche se sporadicamente possono insorgere dopo un intervento chirurgico.
Sintomatologia
Non provocano di solito sintomi o complicazioni nelle prime due decadi di vita, specialmente se sono piccole. Dopo questo periodo, i sintomi e le complicazioni hanno una frequenza progressiva.
Le complicazioni comprendono la sottrazione di sangue dal miocardio, la trombosi, l’embolia, il collasso cardiaco, la fibrillazione atriale, la rottura della fistola, l’endocardite/endarterite e l’aritmia.
La trombosi della fistola è rara e può provocare infarto miocardico acuto, Fibrillazione atriale parossistica e aritmia ventricolare. È stata osservata la rottura spontanea della fistola aneurismatica, che causa emopericardio. La più importante diagnosi differenziale si pone con il dotto arterioso pervio, sebbene si debbano escludere altri shunt artero-venosi.
Diagnosi
Mentre l’ecocardiografia bidimensionale aiuta a distinguere i diversi shunt, l’angiografia coronarica è lo strumento fondamentale per definirne l’anatomia.
Trattamento
Il trattamento tradizionale è stato a lungo la correzione chirurgica, mentre adesso viene consigliata la chiusura mediante catetere, che si può realizzare con varie tecniche. Con il catetere si ottengono risultati eccellenti e le complicazioni sono rare.