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1 di 5 Domande

A CHI SPETTA LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA:














La risposta corretta e' la C
La determinazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero delle prestazioni e dei servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) e’ tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), spetta allo Stato (risposte A, B, D ed E errate). Introdotti dal decreto legislativo del 30 dicembre 1992, i LEA sono stati recentemente rivisti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 nel quale vengono definite le attivita’, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini, descritte con maggiore dettaglio e precisione le  prestazioni e le attivita’ gia’ incluse nei livelli essenziali di assistenza, aggiornati gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dal ticket ed innovati i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni obsolete. L’aggiornamento continuo e sistematico, basato su regole chiare e criteri scientificamente validi, dei Livelli essenziali di assistenza e’ oggi delegato alla Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA.

2 di 5 Domande

NEL PAZIENTE ETILISTA, LA SOSPENSIONE DELL'ASSUNZIONE DI ALCOOL PROVOCA:














La risposta corretta e' la C
Nel paziente etilista, la sospensione dell'assunzione di alcool provoca la comparsa di delirium tremens, ovvero di uno stato confusionale che compare dopo circa 3-5 giorni dall'inizio dell'astinenza, protraendosi per un eguale periodo di tempo (risposte A, B e D errate). Nello specifico, tale condizione si presenta con attacchi di panico e stato confusionale crescente associato a tachicardia e sudorazione profusa; possono presentarsi disturbi del sonno (come incubi o illusioni notturne), allucinazioni e disturbi vestibolari con senso di instabilita’. Sebbene tale sindrome possa essere fatale nei soggetti in condizioni generali compromesse, il decorso e’ in genere autolimitante e si conclude con un sonno prolungato. Al contrario, la cirrosi epatica, ovvero una patologia epatica cronica caratterizzata dal sovvertimento diffuso della struttura del fegato associata a compromissione funzionale dell'organo, e’ una condizione irreversibili che non puo’ regredire con la cessazione dell’insulto che l’ha determinata (nello specifico caso il potus o alcolismo) (risposta E errata).

3 di 5 Domande

LA LEGGE 251/2000 PREVEDE:














La risposta corretta e' la B
La legge 251/2000, anche nota come ā€œla legge della dirigenzaā€, prevede l'istituzione di dirigenti sanitari, infermieri, tecnici, ostetriche, ecc, la disattivazione dei corsi per dirigente infermieristico (DAI, IID, DDSI) e l'autonomia professionale della figura infermieristica (risposta C errata). Nello specifico, viene stabilito che il professionista sanitario sia dotato di caratteristiche di autonomia e responsabilita’, non dipendendo piu’ dal medico ma possedendo un agire indipendente; in relazione al nuovo profilo della figura del professionista sanitario, tra cui rientra anche l’ infermiere, le aziende sanitarie possono, quindi, attribuire ai singoli l’incarico di dirigente del medesimo servizio al fine di migliorare l’assistenza e la qualificazione delle risorse (risposte A ed E errate). Di contro, i corsi di carattere manageriale per l’infermiere abilitato a funzioni direttive, quali il DAI (dirigente dell’assistenza infermieristica), l’IID (Infermiere insegnante dirigente) e il DDSI (dirigente e docente di scienze infermieristiche) sono disattivati, contestualmente alla attivazione di specifici corsi universitari (risposta D errata).

4 di 5 Domande

QUALE DIETA DEVE SEGUIRE UN PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIA INFIAMMATORIA CRONICA DELL'INTESTINO IN FASE DI RIACUTIZZAZIONE ?














La risposta corretta e' la D
In fase di riacutizzazione, un paziente affetto da patologia infiammatoria cronica dell'intestino deve seguire una dieta iperproteica, ipolipidica, ipervitaminica, iperidratante ed ipercalorica (risposte A, B, C ed E errate). Nello specifico la dieta ipercalorica ed iperproteica, associata ad aumentato apporto di liquidi (iperidratante), e’ necessaria per sopperire le carenze nutrizionali e le disidratazione cui la flogosi intestinale e la diarrea espongono; al contrario, la componente ipolipidica, insieme all’eliminazione di quei prodotti che possono aggravare la sintomatologia, quali scorie, zuccheri raffinati, grassi e alcool, previene l’aumento dell’infiammazione e il peggioramento dei sintomi. Invece, l’integrazione orale o parenterale di talune vitamine, quali la vitamina B12, B9 e la vitamina D, e di taluni oligoelementi, Fe, Ca, Mg, K, risulta importante per sopperire le carenze associate alla condizione stessa. In ultimo, e’ raccomandabile limitare il consumo di ossalati, contenuti soprattutto in fave, spinaci, bietole, fichi, cacao e the’, i quali, specie in caso di estese resezioni ileali, sono causa di iperossaluria secondaria e conseguente nefrolitiasi.

5 di 5 Domande

LA TEORICA DELL' ASSISTENZA INFERMIERISTICA CHE HA ELABORATO IL MODELLO DELL'Ā  ASSISTENZA TRANSCULTURALE E':














La risposta corretta e' la D
La teorica dell’assistenza infermieristica che ha elaborato il modello dell’assistenza transculturale e’ Madeleine Leininger (risposte A, B, C ed E errate). Nel dettaglio, l’infermieristica transculturale rappresenta una specialita’ dell’infermieristica che consiste nell’erogazione dell’assistenza in un contesto nel quale interagiscono un numero piu’ o meno ampio di culture differenti. Fondatrice e massimo esponente dell’infermieristica transculturale e’ l’infermiera antropologa americana Madeleine Leininger, la quale analizza i principi del Nursing Transculturale: accoglienza, nel rispetto di ciascun individuo come essere unico e irripetibile, la conoscenza dei problemi prioritari di salute che colpiscono determinati gruppi culturali, l’ accertamento del substrato culturale e delle credenze relative alle pratiche sanitaria e l’elaborazione di un piano di assistenza compatibile con il sistema di credenze sulla salute di ogni individuo. Acquisire competenze transculturali rappresenta un ulteriore progresso per la professione infermieristica, un passo avanti verso l’erogazione di prestazioni assistenziali che non feriscano la dignita’ culturale, parte importante della dignita’ dell’individuo, per fare cio’ l’infermiere deve stare attento a non incorrere nei tre tipici errori di etnocentrismo, ovvero la convinzione che la propria sia l’unica etnia ā€œgiustaā€, stereotipizzazione, ovvero la credenza che tutti i membri di un gruppo condividano gli stessi valore e generalizzazione, ovvero il non osservare il singolo individuo, ma agire basandosi sull’attribuzione di un ampio mix di credenze e comportamenti ai componenti di un certo gruppo.

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