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1 di 3 Domande

In merito alla disfunzione erettile indicare quale delle seguenti affermazioni è sbagliata:














La risposta corretta è la B.
In merito alla disfunzione erettile, nella somministrazione della terapia sostitutiva androgenica andrebbero preferiti i gel e i cerotti transdermici rispetto i composti androgeni orali perché hanno una minore epatotossicità. In particolare, per gli uomini con disfunzione, la terapia ha lo scopo di migliorare la libido, acquisire e sostenere le erezioni del pene. Il trattamento ottimale varia a seconda dei fattori che hanno ridotto la libido o causato disfunzione erettile o eiaculatoria. La terapia androgenica è in grado di migliorare la disfunzione erettile solo nell’ipogonadismo (risposta E errata) e deve essere interrotta nei pazienti che non rispondono entro tre mesi alla terapia (risposta D errata). Infine, la valutazione periodica dei pazienti in terapia androgenica dovrebbe includere il dosaggio del PSA e una esplorazione rettale (risposta C errata).

2 di 3 Domande

Nel trattamento del diabete mellito i vantaggi degli analoghi rapidi rispetto all’insulina regolare sono:














La risposta corretta è la D.
Nel trattamento del diabete mellito, gli analoghi rapidi dell’insulina, rispetto all’insulina regolare, hanno un più rapido assorbimento, una più breve durata d’azione (circa 4-8h) e un picco più rapido. Per tali ragioni, tali farmaci sono usati:
- prima dei pasti, per controllare l'iperglicemia, che fa seguito all'assunzione del cibo;
- dopo i pasti, per abbassare rapidamente il tasso glicemico qualora aumentasse troppo.
Nello specifico, esistono le insuline ultrarapide, rapide, lente o ultra-lente. I caratteri distintivi dei vari tipi di insulina sono principalmente:
- l’intervallo di tempo tra la somministrazione e l’inizio dell'effetto terapeutico, noto come tempo di latenza;
- il tempo di picco, cioè il tempo che intercorre tra la somministrazione e il massimo effetto ipoglicemizzante;
- la durata d'azione, cioè l’intervallo tra somministrazione del farmaco e scomparsa dell'effetto ipoglicemizzante.

3 di 3 Domande

L’indicazione chirurgica ad una trombo-endoarteriectomia carotidea viene posta quando una placca aterosclerotica:














La risposta corretta è la A.
Secondo le attuali raccomandazioni ISO-SPREAD, la trombo-endo-arteriectomia carotidea è raccomandata principalmente:
1) in caso di stenosi sintomatica uguale o maggiore del 70% (equivalente a metodo NASCET), se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%;
2) in caso di stenosi sintomatica compresa fra il 50% ed il 69%, se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%, e se il paziente presenta almeno una delle seguenti condizioni:
- ischemia recente (< 2 mesi dal sintomo);
- sintomo cerebrale e non oculare;
- placca ulcerata – vulnerabile;
- sesso maschile;
- assenza di diabete.
In caso di stenosi carotidea sintomatica con indicazione a endo-arteriectomia, il gruppo
ISO-SPREAD ritiene opportuno eseguire la procedura chirurgica entro la prima settimana dall’evento ischemico indice. Invece, tale intervento non è raccomandato nella stenosi sintomatica inferiore al 50% (equivalente a metodo NASCET), oppure in caso di occlusione cronica o di near occlusion della carotide interna.

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