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1 di 3 Domande

Le cure palliative domiciliari a livello territoriale devono essere erogate:














La risposta corretta è la C.
Le cure palliative domiciliari a livello territoriale sono l’insieme di cura, assistenza e supporto che vengono riservate a pazienti con patologie inguaribili in fase evolutiva che abbiano una aspettativa di vita, di norma, inferiore ai sei mesi. Esse possono essere svolte da un qualunque ente e sono rivolte ai pazienti con patologie oncologiche e cronico-evolutive (per esempio: neurologiche, pneumologiche, fasi terminali dei pazienti con AIDS, epatopatie e cardiopatie). Sono cure che vengono effettuare per migliorare la fine della vita dei pazienti terminali.

2 di 3 Domande

Individua la patologia NON compresa tra le possibili complicanze della Mononucleosi Infettiva:














La risposta corretta è la A.
Il virus di Epstein-Barr è responsabile della mononucleosi, una malattia virale contagiosa. Dal punto di vista clinico, la mononucleosi infettiva classica si caratterizza per: febbre, faringodinia e linfoadenopatia, linfocitosi, presenza nel siero di anticorpi eterofili. L’esantema maculo-papuloso non è solitamente presente (è presente solamente nel 5% dei casi). Inoltre, si potrebbe sviluppare un rash molto simile a quello del morbillo se i pazienti fossero trattati con ampicillina (prescritta in maniera errata nel sospetto di una faringo-tonsillite acuta streptococcica). Nella maggior parte dei casi l’infezione da EBV è asintomatica o paucisintomatica, anche se talvolta può associarsi a diverse complicanze, fra le quali: epatite, pancitopenia, rottura splenica per associata splenomegalia anche a seguito di traumi lievi e sindrome di Guillain-Barrè (risposte B, C, D ed E errate). Tra le possibili complicanze non è compresa la cistite.



3 di 3 Domande

Se si presenta in ambulatorio MMG o di continuita' assistenziale una paziente alla 24esima settimana di gravidanza con primo riscontro di pressione elevata ( pressione sistolica >160 mmHg e pressione diastolica > 100 mmHg) e cefalea. Quale comportamento va tenuto?















La risposta corretta è la C.
La misurazione della pressione arteriosa in una paziente gravida è sempre consigliabile e deve essere effettuata frequentemente. La presenza di valori pressori elevati in una donna che normalmente non è ipertesa (valori sistolici che superano i 150 mmHg o diastolici che superano i 90 mmHg), associati a cefalea, devono imporre ulteriori accertamenti diagnostici: la paziente del caso potrebbe essere affetta da pre-eclampsia, di conseguenza, deve essere trasferita in ambiente ospedaliero.


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