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1 di 3 Domande

Quale tra le seguenti condizioni non si associa ad un aumento della pressione arteriosa differenziale?














La risposta corretta è la B.
La pressione arteriosa differenziale (o media) è un valore calcolato attraverso una formula, che esprime la differenza tra PAS e PAD. Tra tutte le opzioni indicate, l’unica che non determina un aumento della pressione arteriosa differenziale è la stenosi aortica, che è una condizione caratterizzata da un restringimento della valvola aortica che ostacola il passaggio del sangue dal ventricolo sinistro all'aorta ascendente durante la fase di sistole: poiché la resistenza all’efflusso di sangue è elevata, la pressione ventricolare sinistra aumenta notevolmente con normale pressione sistolica nell'aorta. Dal punto di vista clinico, la stenosi aortica negli adulti spesso è asintomatica, ma se non trattata, si manifesta con la classica triade: sincope, angina e dispnea da sforzo; inoltre, nelle fasi avanzate può esitare in insufficienza cardiaca. La stenosi della valvola aortica si manifesta con un soffio meso-sistolico, aspro, con andamento crescente-decrescente, che risulta meglio apprezzabile a livello del margine sternale superiore destro.

2 di 3 Domande

Com’e' definita una febbre che oscilla più di un grado centigrado senza mai tornare alla normalità?














La risposta corretta è la E.
La febbre può assumere andamenti caratteristici e differenti in relazione alle cause scatenanti: quando presenta oscillazioni giornaliere di due-tre gradi, senza mai raggiungere la defervescenza, è definita febbre remittente o discontinua e può essere associata a setticemie, malattie virali o tubercolosi. Invece, si definisce continua una febbre in cui la temperatura corporea raggiunge i 40°C e si mantiene costante, poiché le oscillazioni giornaliere sono sempre < 1°C senza raggiungimento della defervescenza (risposta A errata). Al contrario, si definisce intermittente quella in cui si alternano periodi di ipertermia e di apiressia nello stesso giorno (risposta B errata). Nella febbre ricorrente questo avviene nell’arco di un periodo più lungo (ogni settimana, ogni tre settimane, ecc.) (risposta D errata). Infine, si definisce ondulante una febbre in cui il periodo febbrile oscilla da 10 a 15 giorni (risposta C errata).

3 di 3 Domande

Quale segno elettrocardiografico indica la depolarizzazione ventricolare?















La risposta corretta è la B.
Secondo le convenzioni internazionali nel tracciato elettrocardiografico:
- l’onda P corrisponde alla depolarizzazione atriale (risposta A errata);
- l’intervallo PR (o PQ) corrisponde al passaggio del fronte d'onda di depolarizzazione nel nodo atrio-ventricolare (AV) (risposta D errata);
- il complesso QRS corrisponde alla depolarizzazione ventricolare;
- l’onda T consiste nella ripolarizzazione ventricolare (risposta E errata)

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