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1 di 3 Domande

Un giovane presenta cefalea persistente e pressione arteriosa pari a 170/105 mmHg. Gli esami ematochimici evidenziano lieve ipokaliemia e valori aumentati di renina, e aldosterone in ortostatismo, con normali indici di funzionalità renale. Quale può essere la diagnosi più probabile?














La risposta corretta è la C.
Per il paziente del caso clinico, dati i valori pressori, l’ipokaliemia, l’aumento di renina, l’iper-aldosteronismo e la giovane età, la diagnosi più probabile è l’ipertensione arteriosa secondaria a stenosi dell’arteria renale. Infatti, la stenosi dell’arteria renale determinando una diminuzione del flusso attraverso la arteria renale, induce l’apparato iuxtaglomerulare ad una maggiore produzione di renina, che provoca l’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, con la susseguente ipertensione e ipokaliemia.

2 di 3 Domande

Un ragazzo di 14 anni presenta cefalea, malessere generale, mialgie, otalgia e faringodinia, tosse stizzosa e bruciore retrosternale, temperatura di 37° C. Una radiografia del torace dimostra la presenza di infiltrati flogistici bilaterali. Qual e' la diagnosi piu' probabile?















La risposta corretta è la C.
La diagnosi più probabile è la polmonite da Micoplasma pneumoniae, l’agente eziologico più frequente della polmonite atipica primaria e fra i maggiori responsabili delle polmoniti interstiziali acquisite in comunità. Microrganismo immobile si moltiplica sulla superficie delle cellule a cui aderisce ma non è capace di penetrarvi all’interno. L’andamento della malattia, considerato il prototipo delle polmoniti atipiche, colpisce soprattutto i bambini e i giovani.
Si manifesta con brividi, febbre, faringodinia, violenti accessi di tosse stizzosa, escreato biancastro, dolore toracico, otalgia, malessere generale, mialgia, nausea e vomito. L’RX del torace dei pazienti con Mycoplasma solitamente mostra la presenza di infiltrati flogistici bilaterali, più spesso ai lobi inferiori e con distribuzione dall’ilo alla periferia, senza determinare una cavitazione polmonare.



3 di 3 Domande

In un operatore sanitario che ha avuto un incidente sul lavoro con fonte siero positiva la profilassi post-esposizione per HIV:














La risposta corretta è la E.
Nel caso di contatto con liquidi biologici di un paziente che risulta siero-positivo alle analisi o che ammette di esserlo, è necessario denunciare il fatto alla Direzione Sanitaria e al Servizio Sanitario per il personale e instaurare quanto prima una terapia profilattica. In assenza di controindicazioni particolari, la terapia consigliata per una profilassi post esposizione (PPE) è costituita da inibitori della trascrittasi inversa e della proteasi, in particolare zidovudina + lamivudina + lopinavir o ritonavir oppure tenofovir + emtricitabina + lopinavir o ritonavir o saquinavir.

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