Dettagli
- Definizione
- Sintomatologia
- Diagnosi
- Trattamento
05.15 – [05.06 – Dermatosi da virus] Mollusco Contagioso
Definizione
- Il mollusco contagioso è caratterizzato da gruppi di papule ombelicate a superficie liscia, rosa, aspetto cereo o perlaceo, a forma di cupola e di diametro compreso tra 2 e 5 mm, causate dal virus del mollusco contagioso, un poxvirus. La diagnosi si basa sull’aspetto clinico. Il trattamento mira a prevenire la diffusione o a rimuovere le lesioni esteticamente inaccettabili e può includere metodi meccanici (p. es., curettage, criochirurgia) e sostanze topiche irritanti (p. es., imiquimod, cantharidin, tretinoina).
- Il virus del mollusco contagioso causa generalmente un’infezione localizzata cronica. La trasmissione avviene per contatto diretto; la propagazione avviene per autoinoculazione e tramite effetti letterecci (p. es., asciugamani, spugne da bagno) e acqua del bagno. Il mollusco contagioso colpisce abbastanza frequentemente i bambini. Gli adulti acquisiscono l’infezione tramite contatto pelle a pelle con una persona infetta (p. es., il contatto sessuale, wrestling). I pazienti con immunocompromissione (p. es., a causa di HIV/AIDS, impiego di corticosteroidi o chemioterapia) possono sviluppare un’infezione più diffusa.
Sintomatologia
- Il mollusco contagioso può comparire su qualunque superficie cutanea fatta eccezione per le regioni palmoplantari. Le lesioni si presentano come papule rosa, a forma di cupola, lisce, pallide, o perlacee ed ombelicate, di solito di 2-5 mm di diametro, che compaiono più comunemente su viso, tronco e arti nei bambini, su pube, pene o vulva negli adulti. Le lesioni possono crescere fino a sviluppare un diametro compreso tra i 10 e i 15 mm, in particolare nei pazienti affetti da HIV o in altri immunocompromessi.
- Le lesioni non sono solitamente pruriginose o dolorose e possono essere rilevate solo casualmente durante un esame obiettivo. Tuttavia, le lesioni possono infiammarsi e dare prurito non appena l’organismo inizia ad attaccare il virus.
Diagnosi
- Valutazione clinica
- La diagnosi di mollusco contagioso si basa sull’aspetto caratteristico delle lesioni; la biopsia cutanea o lo striscio sul materiale mostra la presenza di caratteristiche inclusioni cellulari ma è necessaria solo quando la diagnosi è incerta.
- La diagnosi differenziale comprende follicoliti, milia e verruche (per le lesioni < 2 mm), xantogranuloma giovanile e nevo di Spitz (per le lesioni > 2 mm).
Trattamento
- Rimozione fisica: raschiamento, criochirurgia, laser terapia, o elettrocauterizzazione
- Irritanti topici (p. es., acido tricloroacetico, cantaridina, tretinoina, tazarotene, podofillotossina)
- A volte terapie combinate
- Gran parte delle lesioni regredisce spontaneamente in 1-2 anni, ma può persistere per 2-3 anni. Il trattamento del mollusco contagioso è indicato per motivi estetici o per la prevenzione della trasmissione. Le alternative comprendono raschiamento, criochirurgia, laser terapia, elettrocauterizzazione, acido tricloroacetico (soluzione dal 25 al 40%), cantaridina, podofillotossina (negli adulti), tretinoina, e tazarotene. Alcuni medici usano l’acido salicilico, ma altri lo considerano troppo irritante per molte zone del corpo in cui si verifica il mollusco. Preoccupazioni simili esistono con l’uso di idrossido di Potassio (KOH). L’imiquimod non è in genere consigliabile. Studi di con piccole coorti suggeriscono che il gel di ingenolo mebutato, un agente citotossico usato per trattare le cheratosi attiniche, può essere efficace. Le lesioni da mollusco all’interno del bordo orbitale devono essere rimosse in maniera delicata da un medico esperto. Le lesioni possono essere delicatamente spremute con una pinza per rimuovere il nucleo centrale. I trattamenti che causano il minimo dolore (p. es., tretinoina, tazarotene, cantaridina) sono utilizzati in via prioritaria specialmente nei bambini.
- Si può procedere con il raschiamento o l’azoto liquido dopo l’applicazione per 40-60 minuti di un anestetico topico come la miscela eutettica di anestetici locali o lidocaina 4% crema sotto una medicazione occlusiva. La miscela eutettica di anestetici locali crema deve essere applicata con giudizio perché può causare tossicità sistemica, specialmente nei bambini. Negli adulti, il raschiamento è molto efficace ma doloroso se eseguito senza anestetico.
- La cantaridina è sicura ed efficace ma può generare vesciche. Si applica 1 piccola goccia di cantaridina direttamente sulla lesione da mollusco. Le aree che i pazienti (in particolare i bambini) possono strofinare, vanno bendate, perché il contatto con le dita va evitato. La cantaridina non deve essere applicata sul volto o vicino agli occhi, dato che la comparsa di vesciche è imprevedibile. Se la cantaridina viene a contatto con la cornea, può provocare cicatrici. La cantaridina deve essere lavata via con acqua e sapone dopo 6 h. Meno di 15 lesioni devono essere trattate in una seduta perché l’infezione può verificarsi dopo l’applicazione di cantaridina. Occorre avvertire i genitori della comparsa di vesciche se tale farmaco viene prescritto ai loro bambini.
- Spesso, i dermatologi utilizzano una terapia di associazione come azoto liquido o cantaridina in ambulatorio o una crema all’acido retinoico come terapia domiciliare. Di solito, tale terapia è efficace, ma la guarigione avviene spesso in 1-2 mesi in alcuni pazienti.
- I bambini non devono essere esclusi da scuola o dall’asilo. Tuttavia, le loro lesioni devono essere coperte per ridurre il rischio di diffusione.
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Immagine 01. Mollusco contagioso in un bambino affetto da HIV. Questa foto mostra le lesioni sul volto di un bambino con infezione da HIV. Le lesioni sono vaste e coinvolgono il viso. Il mollusco gigante indica un’immunodeficienza avanzata.
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Immagine 02. Mollusco contagioso sul volto di un bambino. La foto mostra lesioni da mollusco contagioso. Le lesioni del mollusco contagioso sono in genere papule da 1 a 5 mm, solitarie o raggruppate, solide e indolori. Sono di colore perlaceo tendente al rosa, a forma di cupola e possono essere ombelicate.
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Immagine 03. Mollusco contagioso. Questa immagine mostra lesioni sparse da mollusco contagioso sul tronco laterale di un bambino piccolo.