Il pneumomediastino è la presenza di gas extraluminale all’interno del mediastino: il gas può provenire dai polmoni, dalla trachea, dai bronchi principali, dall’esofago, dalla cavità peritoneale e da brecce o ferite a livello del collo o dell’addome.
Può essere apprezzato quando importante al RX del torace, mentre anche piccole quote di pneumomediastino vengono apprezzate con la TC del torace.
Eziologia
trauma toracico contundente o penetrante;
chirurgia del collo, toracica o retroperitoneale;
perforazione esofagea:
sindrome di Boerhaave;
da endoscopia;
carcinoma esofageo;
perforazione tracheobronchiale:
lacerazione;
deiscenza del moncone bronchiale;
broncoscopia;
tracheotomia;
frattura laringea;
sforzo intenso (parto o sollevamento pesi) in particolari condizioni predisponenti come l’enfisema polmonare;
asma;
baro trauma:
immersioni;
ventilazione meccanica: più comunemente secondaria all’ARDS con ventilazione a pressione positiva;
infezione:
tubercolosi;
istoplasmosi;
ascesso retrofaringeo;
mediastinite;
interstiziopatia;
disturbi del tessuto connettivo come da polimiosite/dermatomiosite soprattutto se correlata a vasculopatia o a interstiziopatia;
idiopatica: anche se è raro, il pneumomediastino può manifestarsi spontaneamente. Tale forma è considerata benigna e generalmente colpisce i giovani maschi adulti.
Caratteristiche radiologiche
RX
Piccole quantità di gas extraluminali appaiono come immagini iperdiafane lineariformi o curvilinee che delineano i contorni mediastinici.
In particolare si possono riscontrare i seguenti elementi e segni associati:
enfisema sottocutaneo;
gas anteriore al pericardio: pneumopericardio;
gas intorno all’arteria polmonare e ai rami arteriosi polmonari principali;
gas che delinea i principali rami aortici;
gas che delinea la parete bronchiale;
gas intorno al profilo diaframmatico: dovuto a gas intrappolato posteriormente al pericardio;
gas tra pleura parietale e diaframma;
gas nel legamento polmonare.
Il pneumomediastino pediatrico può avere un aspetto leggermente diverso:
timo sopraelevato: segno dell’ala timica;
gas che attraversa il mediastino superiore.
TC
La TC del torace mostra la presenza di quota di gas extraluminale solitamente in corrispondenza dei tessuti molli della regione cervico-toracica da enfisema sottocutaneo, associata a quota di aria libera a sede mediastinica che circonda le strutture vascolari, aeree e gli organi mediastinici.
Ecografia
L’ecografia non è una modalità di imaging diagnostico di scelta, ma è spesso utilizzata nella valutazione iniziale di pazienti traumatizzati o nella differenziazione delle cause di dispnea o dolore toracico.
Le caratteristiche ecografiche che possono comparire in caso di pneumomediastino sono:
enfisema sottocutaneo cervicale: tipicamente riscontrato anteriormente o lateralmente alla tiroide e medialmente alla vena giugulare interna, come degli spot iperecogeni con ombre acustiche posteriori mal definite;
perdita della visibilità ecostrutturale in regione parasternale e apicale durante l’esecuzione dell’ecocardiografia transtoracica con conservazione della finestra sottoxifoidea;
segno del gap aereo: banda artefattuale ciclica di riverberazione orizzontale discontinua nel campo distale che descrive l’oscuramento sistolico delle strutture cardiache viste lungo l’asse in regione parasternale.
Per piccole quote di aria ad TC del torace, oltre le precedenti, bisogna considerare anche:
formazione cistica aerea sottocarenale;
formazione cistica aerea paratracheale;
diverticolo tracheale.
Immagine 01
Immagine 01. Presenza di aria nel mediastino ad una TC del torace visualizzata con la finestra per parenchima polmonare.
Immagine 02
Immagine 02.Presenza di pneumomediastino e di enfisema sottocutaneo della regione toracica ad una TC del torace visualizzata con la finestra per mediastino in sezione coronale.
Immagine 03
Immagine 03.Presenza di iperdiafania a sede mediastinica e dei tessuti molli della regione cervico-toracica indicativi di pneumomediastino e di enfisema sottocutaneo ad una RX del torace.