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Random ENDOCRINOLOGIA 009 – Test Ammissione

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1 di 10 Domande

Domanda 2 ( riferita allo scenario clinico AA90):
La sig.ra Xian, una donna cinese di 47 anni, si reca presso lo studio del Dott. Ginevra, specialista ortopedico, presentando un referto radiografico di frattura al polso destro “a dorso di forchetta”, causata da una caduta domestica. In particolare dall’RX si evince la presenza di una frattura scomposta del radio di destra, associata ad osteoporosi delle ossa. All’anamnesi la donna afferma di aver goduto di ottima salute, anche se nell’ultimo anno ha lamentato dolore alla schiena. Quale tra i seguenti fattori non è rilevante per la diagnosi della paziente?














La risposta corretta è la D.

Fattori di rischio per l’osteoporosi sono:

– lo stress,

– obesità,

– l’immobilizzazione o periodi sedentari prolungati,

– un apporto dietetico insufficiente di Ca, P e vitamina D,

– il fumo di sigaretta e l’uso eccessivo di caffeina e alcool,

– la razza caucasica ed asiatica,

una storia familiare di osteoporosi.


2 di 10 Domande

Domanda 3 ( riferita allo scenario clinico AA90)
La sig.ra Xian, una donna cinese di 47 anni, si reca presso lo studio del Dott. Ginevra, specialista ortopedico, presentando un referto radiografico di frattura al polso destro “a dorso di forchetta”, causata da una caduta domestica. In particolare dall’RX si evince la presenza di una frattura scomposta del radio di destra, associata ad osteoporosi delle ossa. All’anamnesi la donna afferma di aver goduto di ottima salute, anche se nell’ultimo anno ha lamentato dolore alla schiena. Quali sono le ossa maggiormente coinvolte in fratture su base osteoporotica?














La risposta corretta è la B.

L’osteoporosi è una condizione patologica metabolica sistemica caratterizzata da una perdita della massa ossea e dal cambiamento della microarchitettura di questo tessuto, con aumento della sua fragilità e un maggior rischio di fratture, anche per traumi lievi o in loro assenza. Si distingue una forma primitiva che si presenta più frequentemente con l’avanzare dell’età, in entrambi i sessi, e una forma secondaria causata da farmaci, patologie etc. Le ossa più frequentemente interessate da fratture sono le vertebre (spesso si tratta di fratture spontanee), il femore e i polsi.


3 di 10 Domande

Domanda 4 ( riferita allo scenario clinico AA90)
La sig.ra Xian, una donna cinese di 47 anni, si reca presso lo studio del Dott. Ginevra, specialista ortopedico, presentando un referto radiografico di frattura al polso destro “a dorso di forchetta”, causata da una caduta domestica. In particolare dall’RX si evince la presenza di una frattura scomposta del radio di destra, associata ad osteoporosi delle ossa. All’anamnesi la donna afferma di aver goduto di ottima salute, anche se nell’ultimo anno ha lamentato dolore alla schiena. Inoltre l’anamnesi patologica remota rivela che la paziente è una fumatrice incallita da 27 anni, beve 4 bicchieri di alcolici al giorno, mangia male poiché non ha appetito a causa di una vita impegnata. La misurazione della densità minerale ossea è >1 deviazione standard dai valori per età, suggerendo osteopenia e un maggior rischio di osteoporosi. Riguardo lo stile di vita della paziente, il Dott. Ginevra cosa dovrebbe suggerire?














La risposta corretta è la C.

L’integrazione di calcio e vitamina D riduce i tassi di perdita ossea e anche il rischio di frattura. L’assunzione di frutta e verdura è stata associata positivamente alla densità ossea in uno studio, mentre i dati sull’impatto dell’assunzione di proteine sulla densità ossea sono contrastanti. È stato dimostrato che l’intolleranza al lattosio è associata ad una ridotta massa ossea ed ad un aumento del rischio di frattura dovuto a un basso apporto di latte (calcio). Un moderato consumo di alcol non è ritenuto dannoso per le ossa, mentre è dannoso l’abuso cronico di alcol a causa di un effetto tossico diretto sugli osteoblasti. L’inattività fisica, uno stile di vita sedentario e una funzione neuromuscolare compromessa (ad es. ridotta forza muscolare, ridotta andatura ed equilibrio) sono fattori di rischio per lo sviluppo di fratture da fragilità ossea. Il fumo può portare a una minore densità ossea e a un maggiore rischio di frattura e questo rischio aumenta con l’età.


4 di 10 Domande

Scenario DOPP25:
Domanda1:
Una donna di 27 anni, già madre di un figlio, con una gravidanza intrauterina alla 26esima settimana, si presenta presso l’ambulatorio del proprio ginecologo per una visita di controllo. La paziente non presenta disturbi e nega la fuoriuscita di liquido dalla vagina, metrorragia o contrazioni anomale ed afferma di sentire muovere il bambino. I segni vitali sono nei limiti della norma. Ha una storia familiare positiva per diabete di primo grado. La lunghezza totale del bambino è di 25 cm e la frequenza cardiaca fetale è 140 bpm/min. Quale dei seguenti test è indicato in questo momento?














La risposta corretta è la A.

Tutte le donne in gravidanza dovrebbero essere sottoposte ad un test di routine per il diabete gestazionale tra la 24esima e 28esima settimana di gestazione. Il Test da Carico Orale di Glucosio ad 1 e 2 ore è un test di screening del diabete gestazionale in donne alla 24°-28° settimana che presentano fattori di rischio (familiarità positiva per diabete in familiari di primo grado, pregresso diabete gestazionale, macrosomia fetale in gravidanze precedenti, sovrappeso o obesità (BMI ≥25 kg/m2), età ≥35 anni, etnie a elevato rischio.


5 di 10 Domande

Scenario DOPP25:
Domanda2:
Una donna di 27 anni, già madre di un figlio, con una gravidanza intrauterina alla 26esima settimana, si presenta presso l’ambulatorio del proprio ginecologo per una visita di controllo. La paziente non presenta disturbi e nega la fuoriuscita di liquido dalla vagina, metrorragia o contrazioni anomale ed afferma di sentire muovere il bambino. I segni vitali sono nei limiti della norma. Ha una storia familiare positiva per diabete di primo grado. La lunghezza totale del bambino è di 25 cm e la frequenza cardiaca fetale è 140 bpm/min. Il test di screening del paziente è positivo. Quale dei seguenti è il test di conferma per questa malattia?














La risposta corretta è la D.

Il Test da Carico Orale di Glucosio a 3 ore viene eseguito dopo che un Test da Carico Orale di Glucosio ad 1 e 2 ore ha fornito valori alterati al fine di confermare o meno la presenza di diabete gestazionale.


6 di 10 Domande

Attraverso un’iniezione di un farmaco che distrugge le cellule beta pancreatiche viene indotto il diabete in un animale. L’asportazione di quale dei seguenti organi determinerebbe in esso una diminuzione della concentrazione di glucosio sierico?














La risposta corretta è la A.

Due sono i prodotti di secrezione dell’ipofisi anteriore che influenzano la sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina:

– l’ormone della crescita che ha un effetto diretto sul fegato e sul muscolo in quanto diminuisce la sensibilità all’insulina e ciò può essere in parte spiegato attraverso una diminuzione dei recettori insulinici o ad un difetto post-recettoriale non noto.  Quando presente invece in eccesso l’ormone della crescita è “diabetogeno” , tanto che circa il 25% dei pazienti con acromegalia presenta diabete.

-L’ACTH ha invece effetti anti insulinici indiretti in virtù della stimolazione alla secrezione di cortisolo. Come l’ormone della crescita, anche il cortisolo diminuisce la sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina.

Un terzo ormone prodotto dall’ipofisi anteriore, il TSH, tende anch’esso ad aumentare i livelli di glucosio nel sangue: in questo caso, l’effetto è mediato dall’aumentato assorbimento di glucosio da parte dell’intestino. I pazienti con ipertiroidismo possono a volte presentare una glicosuria postprandiale a causa dell’eccessivo assorbimento intestinale di glucosio. Negli animali diabetici, l’asportazione dell’ipofisi anteriore può abbassare il glucosio nel sangue aumentando così la sensibilità tissutale all’ insulina circolante.

 

La risposta B non è corretta.

La rimozione del colon ha poco effetto sui livelli di glucosio ematici poiché il glucosio alimentare viene assorbito nell’intestino tenue.

 

La risposta C non è corretta.

Gli steroidi sessuali secreti dalle gonadi hanno poco effetto sulla concentrazione di glucosio nel sangue.

 

La risposta D non è corretta .

Il rene svolge un ruolo importante nel riassorbire il glucosio filtrato. Nel diabete, quando viene superata la soglia di massimo riassorbimento tubulare, il glucosio si disperde nelle urine. La perdita di glucosio nelle urine serve a ridurre la severità dell’iperglicemia plasmatica presente. La rimozione dei reni potrebbe, se succedesse, far peggiorare l’iperglicemia.

 

La risposta E non è corretta .

La pancreasectomia peggiorerebbe l’iperglicemia in quanto andrebbe a rimuovere l’origine di qualsiasi fonte di insulina.


7 di 10 Domande

In una trentenne, la signora Teseo, con una storia di mestruazioni irregolari, si verifica un quadro di amenorrea franca. La paziente non ha mai avuto problemi nel concepimento dato che ha avuto il suo primo figlio all'età di 23 anni, anche se negli ultimi due anni sta tentando di rimanere incinta senza successo. Inoltre ha notato un aumento di peso di circa 3 kg, una maggiore facilità alla fatica, il viso gonfio ed intolleranza al freddo. Dalle analisi del sangue si rileva un Hb di 11,1 e un MCV di 90, mentre all'esame obiettivo si evidenzia un moderato aumento volumetrico della ghiandola tiroidea. Quale dei seguenti profilli tiroidei potrebbe essere compatibile con il quadro clinico - laboratoristico descritto in lei?














La risposta corretta è la A.

Questa donna sta mostrando i segni e sintomi tipici di ipotiroidismo, di cui la causa più comune è rappresentata dalla tiroidite cronica, detta anche tiroidite di Hashimoto, che è un disturbo autoimmune, più frequente nel sesso femminile, in cui vengono prodotti anticorpi anti-tiroidei (anticorpi anti TPO). La risposta immunitaria produce una distruzione autoimmunitaria della ghiandola tiroidea, rendendola così meno funzionante e meno capace di produrre gli ormoni tiroidei e portando al quadro di ipotiroidismo. Gli altri sintomi dell’ipotiroidismo sono la debolezza, la stanchezza, i capelli secchi e fragili, stipsi, raucedine e perdita dell’udito.

Dato che la tiroide non riesce a produrre a sufficienza gli ormoni tiroidei, sia il T3 che il T4 dovrebbero essere bassi, ma nel tentativo di compensare questi bassi livelli ormonali, l’ipofisi rilascia un quantitativo in eccesso di TSH al fine di stimolare la tiroide a produrre più ormone tiroideo e questo spiega gli elevati livelli di TSH.

 

Le risposte B, C, D, E non sono   corrette.

Perché la paziente dovrebbe presentare T3 e T4 bassi e TSH alto.


8 di 10 Domande

Una mamma, la signora Cantatore, di anni 40 , porta il figlio dal pediatra per un controllo e dalla visita emerge che il bambino per la sua età anagrafica è di 2 deviazioni standard al di sotto dell'altezza media prevista per i bambini della sua età; inoltre presenta anche un ritardo nella maturazione ossea ed un gozzo. Infine l'analisi genetica rivela una mutazione puntiforme nel recettore dell'ormone tiroideo. In questo paziente quale dei seguenti risultati di laboratorio ti aspetteresti di riscontrare?














La risposta corretta è E.

La resistenza generalizzata all’ormone tiroideo è una rara anomalia genetica, chiamata Sindrome di Refetoff, che deriva da mutazioni del gene del recettore dell’ormone tiroideo.

 

Le risposte A e C non sono corrette.

Poiché la resistenza all’ormone tiroideo è generalizzata, il normale feedback negativo di T4 e T3 nell’ipotalamo e nell’ipofisi sono insufficienti e ciò porta ad un aumento della concentrazione plasmatica di TSH (non riduzione, scelta C), che porta ad un incremento dell’intrappolamento dello iodio da parte delle cellule follicolari della tiroide , generando un aumento dell’uptake al test di assunzione di iodio radioattivo (RAIU non ridotto, scelta A) ed ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di T4. A causa dell’aumento del T4 nel siero, l’equilibrio tra T4 e la globulina legante la tiroxina (TBG) verrà spostato verso un aumentato legame con T4 ed una conseguente diminuzione dei siti di legami liberi della TBG.

 

La risposta B non è corretta.

Nel test di assorbimento della resina di T3, il T3 radioattivo supplementare dovrebbe preferibilmente legarsi alla resina e non al TBG, producendo così un aumento dello assorbimento della resina di T3 (non decremento, scelta B).

 

La risposta D non è corretta.

A seconda della gravità del difetto, i pazienti possono essere solo lievemente sintomatici o possono presentare sintomi simili a quelli dell’ipotiroidismo, tra cui diminuzione del tasso metabolico basale (non aumento, scelta D), un ritardo nella crescita, una condizione di sordo-mutismo ed un deficit dell’attenzione.


9 di 10 Domande

La mamma di un ragazzino di 15 anni affetto da diabete mellito di tipo I, vuole sapere se anche l’altro figlio più piccolo potrebbe esser a rischio di sviluppare la malattia. Quale dei seguenti genotipi, se presenti nel fratello, è associato ad un maggior rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo I?














La risposta corretta è la E.

Un individuo eterozigote con HLA-DR3 e HLA-DR4 ha un rischio relativo di sviluppare il diabete mellito di tipo I,33 volte maggiore rispetto alla popolazione sana che non presenta questi due antigeni HLA.

 

La risposta A non è corretta.

Gli individui omozigoti con HLA-B27 (scelta A) sono più a rischio di sviluppare altre malattie quali spondilite anchilosante e la spondilite di Reiter.

 

La risposta B non è corretta.

I pazienti omozigoti per HLA-DR2 (scelta B) hanno un rischio diminuito di sviluppare diabete mellito di tipo I. Così, invece , individui omozigoti per HLA-DR4 hanno un rischio aumentato di sviluppare diabete.

 

La risposta C non è corretta.

Individui eterozigoti per HLA-DR2 e HLA-DR4 (scelta C) presentano, invece, un rischio intermedio.

 

La risposta D non è corretta.

Gli individui positivi all’ antigene HLA-DR3 (scelta D) hanno un rischio tre volte superiore alla norma di sviluppare diabete mellito.


10 di 10 Domande

Viene ricoverato nell’ Ospedale “Gemelli” di Roma un ragazzo Carlo , studente in chimica, per un quadro bronco-polmonitico. Facendo degli esami di laboratorio si riscontra un T3 diminuito, mentre il T4 e TSH normali. Sulla base di questi reperti cosa possiamo concludere?














La risposta corretta è la A.

La sindrome da T3 basso o “sindrome da malato eutiroideo ” si verifica in presenza di alcune malattie sistemiche, come possono essere la polmonite, la setticemia, dopo un intervento chirurgico di grande portata e condizioni di malnutrizione severe. Qualunque sia la causa, la sindrome è caratterizzata da una diminuzione, non aumento (scelta E), dell’attività di 5′ -monodeiodinasi nei tessuti periferici, come fegato e reni. Di conseguenza, la conversione della circolazione di T4 in T3 risulta compromessa ed i livelli ematici di T3 diminuiscono. La diminuzione nel siero T3 è considerata un adattamento protettivo per ridurre i processi catabolici durante la malattia.

 

La risposta B non è corretta.

L’ ipotiroidismo primario (scelta B) è caratterizzato da una diminuzione dei valori sierici di T4 e da un aumento del TSH. Nella sindrome da malato eutiroideo, i valori sierici di T4 e TSH sono di solito normali.

 

La risposta C non è corretta.

Poiché il T3 basso è un meccanismo di adattamento protettivo, il trattamento con la sostituzione della tiroxina (scelta C) è di scarso beneficio e anzi può risultare dannoso. Una volta che il paziente si riprende dalla malattia di base o dalla malnutrizione, i livelli sierici di T3 ritornano da soli gradualmente alla normalità.

 

La risposta D non è corretta .

Un normale processo di degradazione del rT3 coinvolge anche l’ azione della 5′ -monodeiodinasi, che converte la rT3 a 3,3′-diiodotironina. Quindi, con la sindrome da T3 basso, la concentrazione sierica di T3 invertito è aumentata, non diminuita (scelta D), in virtù della diminuzione del processo di degradazione.


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