Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 10 Domande

Paziente di 83 anni, con epigastralgia, dispepsia, anemizzazione, melena e dimagrimento non voluto, viene sottoposto a vari accertamenti fra i quali una TC del torace ed addome. Quale reperto patologico è mostrato in questa TC?

product image













La risposta corretta è la A.
La TC del paziente del caso clinico mostra a livello della parete posteriore del fondo gastrico un ispessimento focale di parete compatibile, vista la storia clinica, con una lesione eteroplasica infiltrante del fondo gastrico. Tale lesione infiltra la parete a tutto spessore, fino ad interessare il tessuto cellulare lasso periviscerale, mostrando enhancement post-contrastografico: pertanto, necessita di approfondimento diagnostico mediante esame endoscopico e bioptico diretto. All’opposto, non sono presenti lesioni espansive e/o infiltranti a livello epatico (risposta B errata). Infine, non è possibile esprimersi circa l’esofago, la colecisti e il duodeno, che non sono compresi in tale scansione TC (risposte C, D ed E errate).

2 di 10 Domande

Un uomo di 54 anni, tabagista ma con anamnesi sostanzialmente muta, si presenta in Pronto Soccorso in seguito a una crisi epilettica generalizzata. Alla TC encefalo senza mezzo di contrasto si evidenziano lesioni cerebrali, interpretate dal neuro-radiologo come metastasi. Cosa indica l’asterisco?

product image













La risposta corretta è la C.
La TC del paziente del caso clinico mostra una formazione iper-densa, di verosimile natura metastatica, localizzata a livello frontale destro, circondata da un’ampia area di ipodensità (indicata con un asterisco), che si estende in direzione cranio-caudale e latero-mediale, in tutta l’area circostante la lesione, da riferire a edema vasogenico. In particolare, l’edema cerebrale viene fondamentalmente distinto in due tipi: edema citotossico e vasogenico. L’edema vasogenico è secondario al danno della barriera ematoencefalica, che porta ad un aumento regionale della permeabilità vascolare, con conseguente stravaso di liquido nello spazio extracellulare della sostanza bianca e successiva diffusione allo spazio extra-vascolare della sostanza grigia. La sua formazione si verifica nei pazienti con neoplasie cerebrali (primitive o metastatiche), ascessi cerebrali, oppure con trauma cranico.
All’opposto, il riassorbimento subependimale, edema interstiziale determinato dal passaggio di liquor dai ventricoli cerebrali all’interstizio peri-ventricolare, è causato solitamente da fenomeni ostruttivi del drenaggio liquorale (risposta A errata). L’edema citotossico, invece, è conseguente ad una lesione neuronale, che si presenta più precocemente da 0 a 6 ore dall’evento ischemico, soprattutto negli insulti cerebrali di origine vascolare. È di difficile riscontro alla TC, perché meglio evidenziabile alla RM (risposta B errata). Invece, alla TC senza m.d.c. le emorragie cerebrali si evidenziano nella fase acuta come aree iper-dense, circondate da un alone ipo-denso (risposta D errata).

3 di 10 Domande

Un bambino di 2 anni e' portato dai genitori al PS per dolore addominale severo e vomito. La mamma riferisce che tre giorni prima ha incominciato a presentare febbre e congestione nasale. Il pediatra gli ha diagnosticato un’otite media dell’orecchio destro ed ha impostato una terapia con amoxicillina ed acido clavulanico, che il bambino sta assumendo. Il quadro clinico sembrava essere migliorato fino alla sera prima, quando ha iniziato improvvisamente a lamentare dolore addominale di tipo intermittente (ogni 20 minuti), sempre più intenso e di maggiore duratura con il trascorrere delle ore. Circa mezz’ora prima il bambino ha avuto un episodio di vomito non ematico e non biliare, seguito da un passaggio di feci mucosanguinolente. All’esplorazione rettale si apprezza presenza di muco e sangue. Viene sottoposto ad una RX addome (allegata). Quale tra le seguenti rappresenta la diagnosi più probabile?

product image













La risposta corretta è la B.
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla RX, l’ipotesi diagnostica più probabile è rappresentata dallinvaginazione o dallintussuscezione intestinale. Dal punto di vista epidemiologico rappresenta una delle più comuni emergenze chirurgiche addominali nell’infanzia: infatti, si manifesta solitamente tra i 6 mesi ed i 3 anni di vita ed è la seconda causa più comune di ostruzione intestinale, dopo la stenosi pilorica. Nell’adulto, invece, è un evento raro. Per quanto riguarda i segni e sintomi iniziali, causa solitamente un’improvvisa insorgenza di coliche addominali ricorrenti con o senza vomito. Con il progredire della malattia, il dolore diviene continuo e il piccolo paziente appare letargico. In aggiunta, la compressione dei vasi mesenterici determina generalmente una serie di complicanze importanti, come ischemia, necrosi e occlusione intestinale, di conseguenza, è possibile riscontrare dolore addominale, distensione e vomito sanguinolento (nelle fasi iniziali) o biliare (nelle fasi tardive). Inoltre, può determinare emorragia della mucosa, che causa la comparsa di feci sanguinolente all’esplorazione rettale e l’evacuazione spontanea di feci “a gelatina di ribes”. Ancora, la stenosi ipertrofica del piloro, una ipertrofia della tonaca mucosa, può determinare un ostacolo quasi completo allo svuotamento gastrico. Si manifesta solitamente tra la terza e sesta settimana di vita. Inoltre, il vomito a getto (non biliare) è caratteristico e segue i pasti; il vomito può determinare alcalosi metabolica ipocloremica. Inoltre, i pazienti, dopo il vomito, desiderano alimentarsi nuovamente. In alcuni casi, è possibile riscontrare una massa pilorica simile ad un’oliva di 2-3 cm (durante la palpazione profonda in sede destra dell’epigastrio). Con il progredire della malattia il paziente non riesce ad aumentare il proprio peso corporeo e risulta disidratato (caratteristiche non presenti nel caso clinico) (risposta A errata).

4 di 10 Domande

Un anziano insegnante in pensione si reca presso il PS del Policlinico, lamentando dolore addominale localizzato in fossa iliaca sinistra. Inoltre, riferisce di aver avuto diversi episodi di diarrea nel corso dell’ultima settimana. La sua storia clinica è irrilevante per patologie degne di nota. All’esame obiettivo mostra un addome trattabile alla palpazione ed un aumento della temperatura corporea. Il conteggio dei globuli bianchi è di 24.000/mm³. Il paziente viene sottoposto ad una TC dell’addome, mostrata nell’immagine. Quale tra le seguenti rappresenta la diagnosi più probabile?

product image













La risposta corretta è la E.

Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla TC, l’ipotesi diagnostica più verosimile è rappresentata dalla diverticolite: infatti, la TC mostra numerosi diverticoli del sigma, con tenue addensamento del tessuto adiposo limitrofo come da condizione flogistica acuta in atto. Il colon è il tratto del canale digerente più predisposto alla formazione di diverticoli. In dettaglio, per diverticolosi si intende la formazione di diverticoli in assenza di complicanze; invece, per diverticolite si intende un processo infiammatorio a livello dei diverticoli, che può causare una serie di sintomi e segni: dolore addominale, diarrea o alternanza di stipsi-diarrea, nausea e vomito (meno frequentemente), peritonite, perforazione, fistola colo-vescicale, febbre e leucocitosi (la febbre è solitamente rilevabile in circa la metà dei pazienti; la leucocitosi è rilevabile in circa 4 pazienti su 5). Al contrario, alla TC non sono presenti segni riferibili ad angiodisplasia, con evidenza di malformazione artero-venosa (risposta A errata) e segni di cancro del colon-retto, che si mostrerebbe come un ispessimento parietale intestinale, a margini irregolari, con comportamento espansivo/infiltrativo e con enhancement dopo somministrazione di m.d.c. (risposta B errata). Così, il carcinoide, un tipo di tumore neuroendocrino (NET) che appartiene alla categoria degli Apudomi, che deriva dalle cellule enterocromaffini (o Kulchitsky), può colpire numerosissimi organi (in particolare, predilige appendice ed ileo); determina lesioni solitarie o multifocali, mucose o sottomucose, polipoidi o a placche di dimensioni solitamente inferiori a 2 cm con precoce enhancement arterioso alla TC (risposta C errata). Infine, sebbene il quadro clinico descritto potrebbe essere riconducibile ad una colite infettiva dal punto di vista sintomatologico, tuttavia, la TC mostra evidenti diverticoli, che risultano diagnostici (risposta D errata).


5 di 10 Domande

Un uomo di mezza età esegue TC presso il pronto soccorso del Policlinico, cosa si apprezza nella TC?

product image













La risposta corretta è la E.

La TC encefalo del paziente del caso clinico mostra a carico della regione fronto-parietale destra un esteso ematoma sub-durale, a forma di falce o mezza luna, che attraversa le linee di sutura, prevalentemente cronico con piccola componente tenuamente e spontaneamente iper-densa a sede frontale destra di verosimile origine acuta/subacuta. Inoltre, mostra spianamento dei solchi e degli spazi sub-aracnoidei omolaterali e non evidenzia lesioni ischemiche a carattere acuto in atto. Linea mediana in asse (risposte A, B, C e D errate).


6 di 10 Domande

Paziente di 67 anni esegue una TC del torace per versamento pleurico. Quale alterazione patologica è mostrata in questa TC nelle scansioni collo-torace?

product image













La risposta corretta è la B.

La TC del paziente del caso clinico evidenzia una centimetrica formazione nodulare disomogeneamente ipo-densa a carico del lobo destro della tiroide: di conseguenza, è necessario consigliare una valutazione endocrinologica specialistica, con integrazione mediante esame ecografico e valutazione laboratoristica ormonale per una migliore caratterizzazione del reperto riscontrato incidentalmente. Non sono presenti segni tomografici riconducibili a processi tumorali esofagei e/o tracheali (risposte A e C errate). In tali scansioni, neppure è possibile apprezzare ectasia delle vene giugulari (risposta D errata) e alterazioni osteodestruenti a carico delle clavicole e dei restanti segmenti ossei in esame (risposta E errata).


7 di 10 Domande

In questa risonanza magnetica dell’addome superiore, con sequenza pesata in T2 e con immagine di dettaglio sul fegato in sezione coronale, si evidenziano alcune lesioni parenchimali epatiche. Di cosa si tratta?

product image













La risposta corretta è la C.

La RM del paziente del caso clinico mostra una lesione iperintensa compatibile con cisti semplice, poiché il suo contenuto fluido è omogeneamente iperintenso in T2 ed i suoi margini sono netti e definiti. Invece, le altre lesioni tenuemente iperintense in T2, hanno margini poco definiti e sfumati, caratteristiche che fanno sospettare fortemente una patologia maligna di natura secondaria; inoltre, l’elemento che pone il sospetto che tali lesioni siano metastasi è la loro ampia diffusione nel parenchima epatico (risposte A, B, D ed E errate).


8 di 10 Domande

Dov'è localizzata l'arteria basilare?

product image













La risposta corretta è la B.

Nella RM del caso clinico, l’arteria basilare è indicata con la freccia 2: infatti, tale arteria si forma dall’unione di entrambe le arterie vertebrali e forma la parte posteriore del poligono di Willis. In dettaglio, le arterie appaiono ipo-intense (nere) nella sequenza T2 della RM, in virtù del vuoto di segnale. Al contrario, la freccia 1 indica l’arteria carotide interna di destra (risposta A errata), mentre la freccia 4 indica le arterie cerebellari inferiori posteriori (PICA) (risposta D errata). All’opposto, il liquido cerebrospinale in T2 è bianco, ovvero iperintenso, come nel quarto ventricolo (risposta C errata).


9 di 10 Domande

Viene effettuata una TC di controllo in un paziente all’ospedale Riuniti.
Quale delle seguenti corrisponde all'arteria mesenterica superiore?

product image













La risposta corretta è la B.

Nella TC dell’addome con mezzo di contrasto in sezione assiale del caso clinico, la freccia due indica l’arteria mesenterica superiore. Al contrario, la freccia 1 indica l’aorta addominale (risposta A errata), la freccia 3 la vena mesenterica superiore (risposta C errata) e la freccia 4 l’arteria epatica propria (risposta D errata).


10 di 10 Domande

Paziente di 78 anni, con una storia di sigmoidectomia 12 anni prima per diverticolite, si reca dal medico per abnorme distensione addominale, accompagnata da dolore addominale diffuso, nausea, vomito e alvo chiuso a gas e feci. All'esame obiettivo, è apiretico, emodinamicamente stabile, con dolore diffuso alla palpazione dell’addome, che è disteso e normo-timpanico, ma con rumori metallici ed iperperistalsi. Gli esami di laboratorio, quali emocromo, elettroliti, coagulazione ed emogasanalisi sono nella norma. Nell'immagine sono mostrati l’RX diretta dell’addome e la TC dell’addome. Quale è la diagnosi?

product image













La risposta corretta è la D.

La RX addominale del paziente del caso clinico, che mostra una dilatazione del colon trasverso con assenza di gas a valle, è compatibile con un processo ostruttivo dell’intestino crasso, quadro che viene confermato alla TC con evidenza di area di ispessimento parietale con stenosi luminale ed impregnazione contrastografica a livello della porzione distale del colon trasverso, reperto riferibile a adenocarcinoma del colon. Nei pazienti oltre i 65-70 anni la causa più frequente di ostruzione dell’intestino crasso è rappresentata dal cancro del colon. All’opposto, non sono presenti segni di volvolo, con abnorme dilatazione di un’ansa intestinale (risposta A errata). Non evidenziabili estroflessioni diverticolari intestinali, che coinvolgono principalmente la porzione del colon discendete-sigma, né tantomeno segni di flogosi acuta (risposta B errata). Infine, non apprezzabili segni di ipo-perfusione a carico delle anse intestinali esaminate, da riferire a processo ischemico (risposta C errata).


Consegna il compito!


Tempo Rimasto 10 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito